[4932 parole]
[Baekhyun/Yixing]
.
E Baekhyun lo vide arrivare il mezzo sorriso che si stava formando sulle labbra del più alto quando la sua mano si era fermata un attimo prima di afferrare il barattolo di vasellina e la rivista con modelli senza maglia e muscoli al vento che Baekhyun aveva infilato nel cestino all’ultimo secondo, sapeva che Chanyeol non se ne sarebbe rimasto in silenzio.
«Serata solitaria?» domandò il ragazzo mentre girava il POS verso Baekhyun per farlo pagare.
«***» gli rispose, prendendo la busta con la spesa e infilandosi il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni.

[Jesper Fahey/Wylan Van Eck – Hogwarts!AU]
“Io fossi in te lo farei. Beccarsi una punizione è un’ottima scusa per farsi trovare fuori dal Dormitorio oltre il Coprifuoco".
Quelle parole sono una promessa.
E una tentazione.
E alle tentazioni Jesper non ha mai imparato a resistere.
[Storia partecipante all'iniziativa "Una storia tutta per te" indetta dal gruppo facebook "Caffè e Calderotti"]

Jesper/Wylan
Breve PWP senza pretese, ambientata dopo 'Il Regno Corrotto'.
Jesper adora guardare Wylan mentre gli sbottona la camicia. È seduto a cavalcioni su di lui, con le ginocchia strette intorno al suo bacino, le sopracciglia sottili aggrottate in un'espressione concentrata.
«Wy, ci stai mettendo secoli.»
«Sta' zitto» ribatte l'altro, mentre l'imbarazzo gli sboccia sulle guance come due grossi papaveri. «È che le asole sono minuscole.»
«Per tutti i Santi Suli, Wylan. Tu produci bombe. Maneggi fialette e contagocce a occhi chiusi e sei ancora al primo bottone.»

[5672 parole]
[Junmyeon/Yixing]
[enemies to lovers (circa, ma in realtà è proprio falso, non so dove ho sbagliato, scusate)]
[idiots to lovers (questo è vero)]
[light dom/sub undertones]
[Siwon (Super Junior) cameo - perché si è intromesso nella storia da solo, non sono riuscito a fermarlo]
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“Stai scherzando spero” disse Junmyeon con tono piatto, guardando Siwon con un sopracciglio inarcato. Il prof stava lavorando con un altro gruppo di studenti in quel momento, ma aveva lasciato Siwon al comando, incaricandolo di dare tutte le informazioni per il nuovo progetto che avrebbero dovuto svolgere in vista dell’esame. Siwon aveva appena annunciato che Yixing e Junmyeon avrebbero lavorato insieme, il primo come sceneggiatore, il secondo come regista. Un dito in un occhio gli avrebbe dato meno fastidio.

Scintille calme sui suoi palmi quando è con Kirishima.
[Slice of life][KiriBaku][Established Relationship]

Sono cinque passi, in tutto. Cinque passi separano la sua stanza da quella di Kirishima.
[questa storia partecipa al Writober2018 con la lista di prompt di Fanwriter.it | prompt: dormire] [1342 parole] [KiriBaku pura e semplice] [introspettivo, lievemente angst] [ooc perché non si sa mai]

[KiriBaku - 3 anni dopo il diploma alla UA - partners]
Kacchan e Kirishima si ritrovano nella situazione di essere usciti gravemente feriti da uno scontro con due cattivi della Lega, durante una missione svolta come partners. Trovano un nascondiglio in un anfratto di un edificio diroccato, ma la situazione ad un certo punto precipita. Cosa succederà?

One shot- 895 parole- (KiriBaku)
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Aveva passato così tanto tempo con lui che gli era impossibile immaginare la sua vita futura senza la sua presenza, il suo corpo, la sua voce, il suo odore, i suoi comportamenti, perfino le sue sfuriate. (...)
Prese il suo volto tra le mani, impedendogli di volgere lo sguardo altrove se non sulla sua faccia. E pianse. Liberò tutti quei chiodi pungenti e schegge di vetro taglienti. Voleva mostrargli il suo dolore, quello che gli provocava, sbattergli in faccia tutto il suo amore e la sua tristezza, farlo stare male implorandolo di farsi aiutare, di sorreggerlo.
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Scritta in un attimo di noia pura sul treno per andare a Firenze, spero non faccia troppo schifo :D

[Bokuto/Akaashi] [Kuroo/Kenma]
E’ solo il primo giorno e Akaashi già non ce la sta più facendo.
Di fronte a lui, la tragedia del secolo: Bokuto e Kuroo abbracciati stretti e con due espressioni contrite in volto. Bokuto viene addirittura scosso da qualche singhiozzo, ogni tanto.
Akaashi sospira per quella che è la centesima volta negli ultimi dieci minuti.
Kuroo si allontana da Bokuto e gli mette le mani sulle spalle. “Bro,” lo chiama, utilizzando quello stupido nickname che si sono affibbiati l’un l’altro durante il loro primo anno di università. “Devo andare.”
“Ma bro!” replica lui, imitando l’amico e prendendolo per le spalle. “Sappi che mi mancherai tantissimo.”
“Anche tu, bro… anche tu,” replica Kuroo con identica sofferenza.
“Ci sarà sempre un posto sul mio divano per te,” Bokuto si porta una mano sul cuore e Akaashi si schiarisce la gola. “Sul nostro divano,” si corregge, ma Akaashi fa un altro verso. “Basta che prima avvisi,” conclude, voltandosi verso il compagno per vedere la sua espressione. Akaashi si limita a far roteare gli occhi.

Quando era bambino, suo padre gli diceva che non doveva avere paura del buio. Non ne aveva motivo, perché i mostri non esistevano, e se anche fossero esistiti di certo non si sarebbero nascosti sotto il suo letto. No. No, suo padre e la sua amatissima logica avevano sbagliato questa volta, perché i mostri c'erano. Respiravano. E si nascondevano nell'armadio.
AU di amore e paura, amicizie e segreti. Una storia ereri piuttosto insolita.

Questa raccolta è una challenge con me stessa, datemi i pg che volete, pairing (qualsiasi, io non mi faccio problemi), un prompt e se volete genere, rating e avvertimenti e io avrò tempo fino alla sera per pubblicare una drabble, una flash o una one-shot! Let's challenge!
1- High things bother me. [AsaNoya]
2- I know you want me. [KuroKen]
3- See you soon, Mr Exorcist. [IwaOi]
4- Buy me an ice cream, Captain. [DaiSuga]
5- He. [TsukiYama]
6- Summer solstice. [KageHina]
7- Happy birthday. [KuroKen]
8- Don't mess with the quiet ones. [Kuroo, Kenma, Akaashi, Bokuto]
9- And then he kissed the sun. [KenHina]
N.B. Il rating di ogni singola challenge è specificato all'inizio della stessa, tra parentesi quadre quando non assegnato direttamente dal challenger!

“Kisshu e tutte le sue maniere viscide e violente erano un ponte diretto e improvviso con il passato che ormai rivedeva solo nei sogni. Il suo ghigno beffardo e i suoi occhi che sembravano trapassarla da parte a parte. Le sue parole, il modo in cui la sfiorava e la toccava, le volte in cui si erano scontrati. Il bacio che le aveva rubato appena l’aveva vista e quello che non era mai riuscito a darle quell’ultimo giorno.
Era lui. Tutto quello era lui. Imprevedibile e insidioso, avrebbe potuto ucciderla in quell’istante se avesse voluto. E soprattutto era troppo vicino. Dopo esserle stato lontano così tanto tempo, all’improvviso era insistentemente a pochi centimetri dalla sua faccia, a insediarle il lobo dell’orecchio con le labbra fredde e quella voce più profonda di un tempo, inumana e affilata. Non era assolutamente in grado di affrontare una situazione del genere."
Dopo tanto lavoro, pubblico questa storia, la mia prima Kisshigo erotica, annunciata e sofferta.
10.500 parole circa. Note all'interno.

[Mystic Messenger]
[...]«Sei felice?»
Inarcò un sopracciglio.
«Come?»
«Sei felice?» continuò. «Ti senti davvero felice? Non solo adesso, ma con te stesso, la tua vita, il tuo lavoro... sei felice con tutto quello che hai ora?»
Luciel rimase immobile, incapace di concepire una risposta soddisfacente. [...] Era davvero felice? O quel suo perenne sorriso era soltanto una maschera che indossava per ingannare gli altri, incluso sé stesso?
Sospirò.
«Non lo so.»

[Bokuaka] [Kuroken, solo accennata] [AU!Spia]
"Ironico, vero?
Bokuto aveva sempre cercato l'approvazione del suo collega e l'unica volta che Akaashi gli aveva mostrato la sua fiducia, lo aveva fatto sparandogli."
Questa fa fiction è nata per caso ma credetemi quando vi dico che mi ha fatto sputare sangue. Non fatevi ingannare dall'introduzione non è una angst tranquilli.
Spero vi piaccia, Enjoy!

Cit. Quel giorno era finita con del sesso rappacificatorio, ma Ymir dubitava che la discussione appena conclusasi avrebbe sortito il medesimo effetto. Anzi, ne era certa. Si prese la testa tra le mani, frustrata. Le avrebbe anche gridato contro, se solo fosse servito, ma sapeva che alzare la voce avrebbe solo peggiorato le cose.
Perché Christa si ostinava a ignorare l’elefante nella stanza?
Christa insegna in una scuola elementare e Ymir è un pilota di Jaeger: convivono allegramente già da qualche anno (Christa va per i ventitré anni). A tratti fluff, a tratti angst. L'ambientazione è tratta dal film Pacific Rim di Guillermo del Toro.
Ymir/Christa, Pacif Rim!AU