[a Vero]
‘Scusa, Charlie, ma sono stato piuttosto impegnato in questi giorni: sono andato a lavoro, a fare la spesa e, oh, sì, ho fatto da balia al tizio precipitato sulla mia auto che, per la cronaca, sostiene di essere un angelo del Signore.’
Quando il destino fa incrociare le loro strade, Dean decide che aiuterà Castiel a risollevarsi dalla sua rovinosa caduta.
Quello che non sa è che finirà per venir ripagato con la stessa moneta.
[Destiel!AU; accenni Crobby e Sam/Jess]

Damon ed Elena si conoscono quando sono solo adolescenti.
Non hanno niente in comune, se non i casini e la confusione che entrambi si portano dentro. E' un'amicizia improbabile la loro, in cui i confini si confondono, a volte sofferta, ma di cui nessuno dei due riesce a fare a meno.
Anni dopo, entrambi si sono costruiti una propria vita lontani l’uno dall’altra: ma l'inatteso ritorno di Damon a Mystic Falls può ancora mandare all’aria molti piani e finire per rimettere tutto in discussione.
Dalla storia. “Per tutto ciò che ha spinto, e forse spinge ancora, me e Damon ad avvicinarci, c'è sempre stato anche qualcos'altro, più nascosto e latente, una forza contraria sempre pronta ad esplodere e ad allontanarci con la stessa intensità. E non so se, adesso che entrambi siamo cresciuti e andati avanti con le nostre vite, anche questo sia cambiato. Forse, il vero quesito a cui è più difficile rispondere è se io voglia davvero scoprirlo oppure no."
AU/AH

Guardando dritto davanti a sé, Castiel mormorò quasi a se stesso “non sei obbligato a restare.”
[Fic Gap, ep: 09x06, Heaven Can't Wait]

[AU/AH - Destiel | Fem!Dancer!Destiel | possibile OOC | accenni a tematiche delicate | 13 592 parole]
Non aveva idea che si potesse imparare ad apprezzarlo, il silenzio – non ha mai saputo farlo, perché Deanna ama i rumori. Rumore significa Bobby che lavora su un'auto e ogni tanto spunta da dentro il cofano per guardarla, il vecchio stereo che propina canzoni rock sulle quali in qualche modo arrangia gli esercizi [...] Sam che studia in cucina e la sua voce che filtra dalla finestra aperta e le tiene compagnia – il rumore è tutto quello per cui ha iniziato a ballare, il rumore riempie il silenzio delle notti passate in motel scadenti ad attendere che suo padre tornasse dal lavoro e di viaggi in macchina troppo lunghi e di Sammy minuscola fra le sue braccia, di papà che un giorno le lascia da Bobby e di tutte le notti passate alla finestra ad aspettare, e aspettare, e aspettare [...]
Deanna è arrivata all'Accademia di Lawrence da pochi mesi, fa parte del corpo di ballo e, come se non bastasse, ha una cotta tremenda per l'étoile della scuola - a sua discolpa, è quasi impossibile non innamorarsi degli occhi blu di Castielle.

Tuo fratello ha vent'anni e ha mille sogni. Sembra che il primo di tutti sia andarsene di casa. Ti chiedi come mai - non gli hai mai fatto mancare nulla nella sua vita, nonostante le stronzaggini di papà - ma ridi di te stesso perché sai che anche tu te ne andresti, se potessi. Lo vedi stringere un foglio di carta con scritto Stanford tra le dita tremanti, mentre ti dice che andrà in California a studiare. Ti sta abbandonando, dopo tutto quello che hai fatto per lui. Nemmeno un grazie, eh? Ti giri dall'altra parte. «Sono felice per te, Sam,» menti.

[Spoiler nona stagione]

“Com’ero?”
Non sa perché l’abbia chiesto – non sa più niente, ormai, non ha mai saputo niente, ma almeno adesso ha smesso di illudersi del contrario.
(...)
"Hai detto che ti ricorda com'ero."
[future!Dean/future!Castiel]

Questa è una lettera. Una lettera mai spedita, che racconta la storia di un angelo caduto per amore.
E' una lettera che racconta l'amore e il sacrificio, e l'incomprensione.
E' la lettera di chi non ha mai pregato, perchè non ne ha mai avuto bisogno.
E' la lettera di chi chiede di non arrenderti e di lottare.
[Dal testo]
"Non credevo che sarei mai potuto mancare a qualcuno. Sono sempre stato uno dei tanti angeli in Paradiso. Vegliavo sul giovedì.
Non credevo di meritarmelo, ma tu eri lì e io ti ero mancato."

[Ten/Rose | Post Journey's End | Angst | Possibilissimo OOC | One-shot (1967 parole)]
[...] Si volta di scatto verso di lei, iridi scure e quel suo viso affilato – le sorride, un sorriso amaro che non gli si addice, le gambe distese, e le è troppo vicino.
«Perché mai? È solo un sogno, Rose Tyler. Solo un sogno.» lo osserva di rimando, il capo inclinato di lato. Sta aspettando, non sa bene cosa – forse che si alzi, veloce abbastanza da farle girare la testa, che la guardi con quegli occhi e la riprenda con sé, che la lasci entrare di nuovo; forse solo una di quelle sue uscite strane e assurde e speciali, tanto familiari da schiantarle il cuore.
Non è un bel sogno, quello – è il suo rimpianto, il suo dolore (è quello che vuole dimenticare – ma dopo il Dottore non puoi mai veramente andare avanti, non quando una parte di te rimane persa in qualche angolo dell'Universo e non torna più indietro) [...]
Sogni, piume rosa, ricordi - il vento gelido della Norvegia.

L'Impala è un condomino appena fuori Lawrence, Kansas. Castiel vi si trasferisce senza nessuna intenzione di rimanere, e - tra uno strano vicinato, ananas e gattini - scopre che le cose non sempre vanno come programmato.

Elena ha lasciato Mystic Falls per New York, si è creata molte barriere per paura di soffrire e non si lascia mai coinvolgere in storie troppo serie.
Damon è tornato in città dopo una lunga assenza, ha un passato turbolento, molta amarezza, e alcuni conti in sospeso con i Mikaelson, la famiglia più potente della città.
Lei ha paura di amare.
Lui si ritiene incapace di farlo.
E così, quando le loro strade si incrociano, è inevitabile: si incontrano, si scontrano, si attraggono e si respingono.
Il tutto in mezzo a vecchi rancori, trascorsi irrisolti e molte scintille Delena.
AU/AH

[Missing Moments di "Summer", meravigliosa fanfic di serClizia, che mi ha molto gentilmente concesso di pasticciare con i suoi Geremy (Tanto ammooooreeee :*)]
Ambientata durante la settimana di calma prima di scoprire di Silas/Stefan, durante un normale pomeriggio.
Jeremy, e una consapevolezza... inequivocabile.
[Dedicata alla fantastica autrice, of course]

Questa storia è un po' contorta e particolare. Ho pensato di "esplorare" il famoso "the other side"... Se la realtà vera non fosse quella che immaginiamo?
Dal capitolo nove:
-Dove stai andando, Damon? –Chiesi, con un tono allegro. Mi sentivo una bambina che stava per esser portata in un luogo magico e pieno di dolciumi d’ogni genere.
-A Mystic Falls. A casa.
Mi voltai indietro, guardando il letto vuoto e la stanza sterile.
-Ma… non posso. Io devo stare qui. Mamma tornerà domani e deve trovarmi. Non posso darle altro dolore.
-Ti prometto, Alice, che domani sarai qui.
-Va bene. -Incantata, salii sulla finestra, il vento accarezzò la mia pelle, allora pervasa da brividi.
Incrociai i suoi occhi e quel sorriso rassicurante. –Prima le donne.
E, con un balzo, caddi giù dal primo piano.

Castiel Collins è docente di pittura alla Boston Arts Academy, Jensen lavora in una caffetteria ma coltiva un grande amore per l'arte, quando le loro strade si incroceranno la loro vita non sarà più la stessa...
La storia è un misto fra AU RPF e AU Supernatural, ho mescolato nomi e storie personali dei vari personaggi, soprattutto Jensen e Castiel, che sono un mix con i loro alter ego Dean e Misha...
"Finalmente la lezione iniziò, e a parte intoppi come il dover spiegare ad allievi poco attenti come la linea dell’anca di Jensen fosse più pronunciata di come l’avevano rappresentata, o far notare a ragazze imbambolate che in due ore non potevano limitarsi a disegnare solo un paio di labbra, proseguì relativamente in fretta.
Almeno aveva la scusa per poterlo guardare fino a consumarsi gli occhi, si consolò Castiel, meditando sull’allucinante situazione in cui era precipitato nel giro di poche ore... "

1864, nella notte successiva al Ballo dei Fondatori.
Katherine si infila di nascosto nel letto di Damon, e lui non può fare altro che cedere alle lusinghe di quella che è la sua più grande ossessione.

Madre Natura – o Dio, visto il contesto – vuole che più sia grande una creatura, più tempo sia necessario per la gestazione; come le elefantesse, che restano gravide per due anni. E se la creatura in questione è grande “approssimativamente quanto il Crysler Building”, quanto potrebbe volerci? Diciamo… quattro anni? Più o meno il tempo che passa da quando Dean viene “salvato dalla perdizione” al momento in cui recupera l’anima di Sam, sì.