Harleen aveva letto su tutti i giornali dell’arresto del criminale per eccellenza, colui che aveva creato un parapiglia gigantesco istigando la vecchia Gotham alla caduta: come lui era caduto, così avrebbe dovuto seguirlo l’intera città.
Ma il Tenente James Gordon – attualmente promosso a Commissario – e le sue forze di polizia, l’avevano fermato consegnandolo nelle mani del Direttore dell’Asylum.
Harleen ricordava perfettamente quando la notizia giunse. Quando dopo il suo arresto aveva iniziato a studiarne la psicologia e le gesta. Aveva letto e riletto qualunque cosa potesse “avvicinarla” al clown, qualsiasi file o cartella le fosse stata messa a disposizione dalle autorità competenti e più rifletteva sulla veridicità di quelle righe, più si convinceva di quanto potesse essere indispensabile tentare un qualunque percorso riabilitativo volto all’unico scopo di farlo parlare: se esisteva una verità su Batman e su Dent, lei voleva saperla. E possibilmente scriverla.
AGGIUNTO capitolo 40 REVISIONATO!
[Questa storia nasce dal mio amore per la coppia Joker/Harley Quinn e si colloca tra gli eventi di The Dark Knight e The Dark Knight Rises]

Due vite incrociate, e un destino che li aspetta.
Crossover sulla mia coppia preferita. Buffy e Dean
Ci saranno molti colpi di scena, è un racconto studiato per lasciarvi a bocca aperta ma per fare questo avrà una lunga durata.
Spero che vi piaccia!!

«È stupendo qui» sussurrò Axel, seduto sul lettino alle sue spalle mentre fumava – si era trattenuto quasi tutta la giornata, perché anche se non glielo aveva mai detto si sentiva un po’ a disagio farlo mentre era circondato dai bambini.
Si limitò ad annuire, poggiando la nuca ancora un po’ umida sulla sua coscia, sfiorandogli una caviglia con la mano, cominciando a sotterrare anche il suo piede. «Ci sono ancora i ghiaccioli a casa?» domandò, sorridendo appena per la foga con cui sfregava tra loro le dita del piede al passaggio tra esse dei piccoli granelli chiari. «Non mi va tanto di uscire, siamo andati ieri in paese».

Lo fanno per mantenere l'equilibrio sociale.
Lo fanno per far piangere la mamma e mettere in difficoltà il papà.
Lo fanno perché ci tengono alle parole.
Lo fanno perché la città porta il volto di qualcuno che somiglia loro.
Lo fanno perché la città va stretta, ormai.
Prima classificata al contest Palahniuk Flash Contest - RED RATING STORIES- di S.Slappy e vincitrice del premio spietatezza.

[Sequel "S.E.X" | PoV Vari]
Ethan e Shawn hanno qualcosa in comune, tutte le coppie ce l'hanno. Peccato che loro ancora non lo sappiano, e aver saltato a pié pari il normale svolgimento di una relazione di certo non li aiuterà. Così come la distanza che sono costretti ad accettare non semplificherà la loro situazione.
Sono di nuovo a testa in giù. Lo sapevo che il patto con Ethan non sarebbe durato a lungo, figurati.
Mister Muscolo mi tiene sulla sua spalla come se fossi un sacco di patate e ci stiamo dirigendo verso la palestra, perciò suppongo mi faranno la doccia. Che novità. Stupidi energumeni senza fantasia.

Odiava che la balbuzie non gli facesse spiccicare bene nemmeno una parola, odiava non riuscire neppure a scrivere e leggere, a causa della dislessia cui era affetto.
Odiava se stesso, più di tutto.
Perché non poteva immergersi in mondi che erano diversi dal suo, perché non poteva evitare di metterci ore prima di tracciare una lettera – sbagliata – su un foglio, perché non poteva nemmeno comunicare senza che l’ansia e lo sconforto lo prendessero.
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Axel H. Twain aveva ventuno anni ed un bellissimo appartamento all’ultimo piano di un altissimo edificio in piena città. Era talmente in alto che da lì poteva persino vedere il mare, cosa notevole visto che si trovavano piuttosto lontani dalla costa.
Inutile dire che chiunque altri non avrebbe avuto questo moto di superiorità a vivere in un posto del genere, quanto più un nauseabondo senso di vertigini: ma Axel era talmente pieno di sé che probabilmente, dall’alto del suo piedistallo, non aveva neppure idea di cosa fossero le vertigini.
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Perché quando un sedicenne che scappa dai propri problemi incontra un uomo che li incarna tutti, uno per uno, non può essere un caso.
Bisogna solo affrontali insieme.
[AkuRoku- RiSo]

Andrea è il nuovo arrivato tra i docenti di un'università di legge, ed anche il più giovane. Considerato un genio, è arrivato fin lì solo ammazzandosi di studio, ma certo il suo carattere non è proprio quello di un rispettabile professore! Impacciato e confusionario, la presenza di un collega gelido come un iceberg e di un'acidità unica non è proprio la cosa migliore per metterlo a proprio agio! Come farà?

Il Destino ci narrò storie di coraggio su Sailormoon, su quello che furono le Senshi, sulla venuta di Chaos. E ognuna di noi sapeva che l'umanità sarebbe vissuta. Che l'accecante potere del Ginzuishou avrebbe toccato tutti. Che Serenity avrebbe vinto anche l'ultima sfida, sconfitto anche la Catastrofe finale, creando la nuova e Luminosa Crystal Tokyo.
Il Destino aveva parlato. Noi avevamo creduto.
Oggi, però, il Destino è cambiato.

"Era tutta colpa di quella stupida bottiglia", pensava Roxas da giorni. Colpa di una stupida bottiglia blu, bevuta da quel...quell'Axel, e poi usata per uno stupido gioco deciso da quello stupido di Riku, perchè quell'idiota di Sora si annoiava! La sua vita sconvolta da una bottiglia! Detta così, faceva quasi ridere.
Ehm...salve a tutti. So che sono mesi che non mi faccio vedere, ma sto cercando di rimettermi in carreggiata (E quando ci sei stata? n.d.altra me). Comunque spero che possiate perdonarmi (Magari non gli importa, no? n.d.altra me). Buona lettura da Kim!

Il dolore di credere... (Cloud/Aeris/Tifa)- non so perché, si era perso il secondo capitolo, su Aeris...ecclo)