Elena è al terzo anno di università quando nella sua vita irrompe Roberto, un giovane professore di filosofia. Attratta dalla bellezza selvaggia e dal carattere rude del suo insegnante, conscia di quanto sia proibito il suo tentativo, cerca di avvicinarsi all'affascinante uomo... E cade nella sua trappola.
Un'attrazione tormentata si infrange su entrambi con una forza sovrumana, mandando in frantumi il confine tra amore e passione, che si fondono in loro in una nuova entità.
[la storia è momentaneamente sospesa]

Emma è una ragazza posata, controllata, niente di quello che le succede sembra essere dettato dal caso. Eppure l'incontro con Ivan sembra slegato dal suo controllo, così come lo sarà il loro rapporto.
Quello che accadrà tra loro cambierà lui, trasformandolo in un ragazzo meno scontroso e superficiale, o cambierà lei, rendendola più spregiudicata e libera di essere chi vorrebbe essere davvero? Oppure il caso deciderà che a dover cambiare saranno entrambi?

Jamie, datti un contegno! , ripete la voce della mia coscienza, quella che scaccio via con un'altra risata.
- Invece di starsene lì a ridere come una cretina, potrebbe darmi un fazzoletto? Qualcosa mi dice che io sia il cliente e lei è una terribile maleducata!-.
Dalla nebbia che si è creata nella mia mente, penetra qualcosa: la voce austera di questo sconosciuto che purtroppo ha perfettamente ragione.
Ancora in ginocchio, mi sgancio uno dei tanti fazzoletti che porto sempre legati al grembiule e prendo a pulirlo. Come se fosse la cosa più normale del mondo.
E certo che lo sarebbe, se non fosse che istintivamente sto tamponando sui pantaloni in una maniera davvero scandalosa.
Ma che ci fa qui un'impacciata come me in un posto come questo?

un angelo diverso dagli altri , il re dei demoni possiede una cosa che lei vuole con tutta se stessa , cosa vorrà il re del' inferno per restituirle ciò che era suo? il diavolo può amare? un angelo può amare il proprio nemico? voltare le spalle agli amici e alla famiglia per stare con lui? lucifero... ami in modo davvero strano ... ma d'altronde lo si sa l' amore è un demone.
questa è la mia prima fan fiction è nata durante una noiosissima lezione di matematica e non l' ho più lasciata andare spero l' amerete come l' amo io.

Quella tiepida mattina di maggio compievo diciott'anni. Ma non ricevetti nessun regalo, per il mio compleanno. Ero io, il regalo. Destinata ad una coppia di Padroni benestanti,modificati geneticamente, perfetti. Venduta in cambio dell'annullamento delle tasse che mio padre non era riuscito a pagare.

" SEMPRE FREDDA COME IL GHIACCIO DEVI FINIRLA MEGAN!!! CRESCI!!! "
Basta. questo è troppo, andai da lui come una furia
" MA CHE HAI DA URLARE TANTO!?!?!? PRIMA DI APRIRE QUELLA BOCCA PENSACI!!! NON TI PREOCCUPI NEMMENO COME STA TUA FIGLIA E PARLI TANTO!! VERGOGNATI PER TE L'IMPORTANTE è CHE JANETTE STIA BENE!!! MI HAI TRASCINATO IN UNA CITTà CHE NON CONOSCO DOVE NON HO AMICI!!! NON HO PIù MIA MADRE VICINO PER COLPA TUA!!! MI HAI ROVINATO LA VITA!!! " urlai con tutta la voce che avevo
Fù un attimo, la mia testa girata i miei capelli sul mio viso e la guancia che mi faceva male
" T-TU.. " disse mio padre guardandomi
" Vorrei...CHE CI FOSSI TU AL POSTO DELLA MAMMA " urlai entrando in camera e sbattendo la porta

Prima regola dell'"innominata", la protagonista del racconto: mai cedere alla passione.
Seconda regola dell'Innominata: mai evitare una tentazione.
Terza regola dell'Innominata: mai perdere il controllo
Quarta regola dell'Innominata: mai evitare una possibilità
Una passione e una vendetta. I moventi e i motivi saranno evidenti solo nel corso dei capitoli
Ogni capitolo ha il nome di un oggetto inanimato di colore rosso che entra nella sfera di esistenza dell'"innominata".

Beatrice ed Edoardo saranno protagonisti di una storia posata e scomposta.
Gli amici di Beatrice amano descriverla come un'idealista, una sognatrice disillusa.
Dicono che le piace parlare, ma che di sè non dice mai nulla.
Confonde con le sue chiacchiere e tutti la considerano una persona con cui poter conversare piacevolmente.
Edoardo, invece, evita le ciarle quasi fossero la peste, preferirebbe stare un po' solo, ma più si allontana, più gli altri si avvicinano.
E' bello, affascinante, misterioso e sicuramente ricco.
Gli "sciacalli", come ama chiamarli lui, non abbandonano mai la loro preda.
Eppure Edoardo non si arrabbia, non si scompone, al massimo sorride amaro, e si lascia scivolare addosso ogni moina, lusinga, cattiveria o invidia senza alcuna differenza:
Alza le spalle.

Una semplice storia d'amore romantica e triste allo stesso tempo decorata di passione...
"Il tempo scorreva continuo, veloce, come granelli di sabbia in una clessidra, quel lontano combattimento tra lei e le forze oscure era terminato, ma quella vittoria sapeva più di sconfitta. Aveva vinto il nemico, ma perso il suo amore."

Beatrice Mariani è una ragazza semplice,ma piena di sogni e ambizioni,è una ragazza circondata da amici che le vogliono bene,ma tutti sanno che la sua professione è combinare guai. La storia e le vicende della ragazza sconvolgeranno tutti quella che la circondano non appena la strada di Beatrice s'incontrerà con quella di Gianluca Conti, l'affascinante capitano della squadra di calcio della scuola,famoso per il suo fascino magnetico.
dal capitolo 5 "in trappola" :Ehm,ciao,” dico facendo finta che quel suo sussurro non mi abbia provocato una scossa elettrica. Era vestito appositamente per l’occasione,una canotta bianca con sopra una camicia a quadri rossi e neri lasciata aperta per mettere in mostra la canotta scollata,e infine dei Jeans neri particolarmente aderenti,i capelli erano appositamente in disordine,cosa che lo faceva apparire dannatamente seducente.
“Abbiamo bevuto più del solito eh Beatrice?” dice mettendo le mani ai fianchi togliendole dai miei,guardandomi con un sorriso accattivante.
“allora, primo per te sono Mariani,e secondo non sono ubriaca sai?” dico guardandolo negli occhi,ma la mia lucidità viene a meno proprio quando sono davanti a lui.

“Te lo dirò una sola volta: non dovresti essere qui” finì per dire lui, chinando il capo verso di me. “Uhm me ne rendo conto anch’io” risposi. “Posso chiederti che ci fai da queste parti allora?” “Mi sono persa”. Per un momento ci fu il silenzio, poi staccò una mano dal volante e se la portò agli occhiali da sole. Se li tolse e in quel momento rimasi lievemente incantata dal colore dei suoi occhi, talmente azzurri da tendere al bianco. “Questa è proprietà privata”.

Dal primo capitolo:
Continuò a correre con gli occhi serrati finché non andò a sbattere contro qualcosa che reputava un muro e si ritrovò a terra: "CAZZO!!" urlò. Aprì gli occhi e si ritrovò davanti un uomo dalle spalle ampie e dall'alta statura che la guardava con gelidi occhi color ghiaccio.
"I didn't understand what you said, but i don't think that it was nice*" disse l'uomo dagli occhi di ghiaccio, con una voce così profonda da far venire i brividi.
*"non ho capito cosa tu abbia detto, ma non credo fosse qualcosa di carino"
Spero di avervi intrigato