Caitlin finisce di fasciargli il torace per poi sederglisi di fronte. È una scena che si è ripetuta molte volte da quando si sono conosciuti, con Cait sempre preoccupata che un giorno Barry si sarebbe fatto uccidere.
[Serie!50 love quotes ⎸Barry!Centric ⎸Barry/Caitlin ⎸Post!1x10 ⎸131 parole]

Dal primo capitolo:
Occhi scuri, capelli biondi, un bel viso… per dirla tutta, un viso famigliare.
Il ragazzo si chinò verso di me mettendomi una mano calda sulla spalla.
- Ehi, tutto bene? -
La sua voce me lo rese ancora più conosciuto…
Alzai un braccio tremante e appoggiai il palmo della mano sulla sua guancia.
Un’immagine si era formata nella mia mente, troppo sfocata perché riuscissi a decifrarla, troppo sfuggente perché la potessi afferrare. Ma d'altronde, si possono afferrare i sogni?

[ Snowbarry!centric | Presenza di Personaggi della Programmazione Americana | Angst ]
~
«Prenderemo Zoom, d’accordo?» gli promise, con decisione. «So che lo faremo. L’abbiamo sempre fatto. Tu hai sempre vinto, Barry. Questa volta non sarà diverso.»
«E se non ne fossi in grado?» ribatté lui, dando voce ai propri timori.
«Trovo impossibile questa eventualità.»
«E se non fossi abbastanza veloce?»  

Non è nemmeno un fatto di paura, in realtà. È autoconservazione. È continuare a sperare, non tagliare via quel cordone ombelicale.

In queste stanze capovolte senza un senso e in questi pezzi di sospiri che ricordano qualcosa che è stato, io ti ritrovo ogni singolo giorno della mia vita.

Tutto ciò che ho sempre voluto non è qui,
che tra le mie, di braccia,
c'è solo il vuoto
e dello schifoso silenzio.

Apri gli occhi e cambia messa a fuoco, sono davanti a te, con le mani alzate e gli occhi pieni di speranza ma anche paura, paura che tu non mi noti nonostante gli sforzi. Ma io sono qua, amami.

vorrei arrivare sulla luna ma
non riesco ad alzarmi dal pavimento.

Prima era più facile. S’è messo di nuovo in mezzo il mio eccessivo pensare, e la tua spalla che sembrava il posto giusto per il mio non stare bene. Se conto il tempo fa paura capire che è troppo tardi, e che le cose stanno per cambiare per quello che sembra il “per sempre” dei grandi, un “per sempre” che fa paura da morire. (tra poco parto).

Ma ci sono anche le cose che non sai tu, nonostante il tuo carattere saccente, le mani grandi che possono toccare, esplorare, comprendere.

E lo so che tutto ha una data di scadenza, soprattutto adesso. Lo so che tu hai le tue gambe, io ho le mie, e dovranno camminare in direzioni diverse, perché fa paura ma è adesso che inizia la vita, e ci tocca affrontarla di petto.

"È facile stare con me, sei tu a renderlo complicato."
Flashfic - 242 parole.

[The Maze Runner]
Il giorno in cui Newt cercò di morire fu lo stesso in cui Alby lo chiamò, disperato, cercando di incrociare il suo sguardo e convincerlo a non abbandonarlo. Fu quello in cui gli gridò tutte le imprecazioni che la sua memoria danneggiata aveva conservato e poi pianse, sedendosi con la schiena appoggiata alla parete di fronte, solo per tenergli compagnia.