Dal testo:
Liam sbiancò di colpo una volta arrivati in classe, sul suo banco, accanto a quello di Louis, c’era un post-it.
“Ciao Payne” diceva la scritta e accanto una faccina sorridente, la quale aveva un non so che di macabro.
Vide Liam afferrare il bigliettino, “Che cosa significa?” spostò lo sguardo prima all’oggetto incriminato che l’amico aveva tra le mani e poi sul suo viso, era terrorizzato.
“È quello moro della classe di fisica, Malik” la voce gli risultò tremante.
“Ma chi, quello che va sempre in giro con Styles? Non mi piace quel tipo Liam, lo sai le cose che girano sul loro conto, perché non me ne hai parlato?”
Aveva deciso di prendere in mano la situazione, non poteva stare inerme mentre uno stupido bulletto terrorizzava il suo migliore amico.
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Harry|Louis Accenni: Zayn|Liam School|AU
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Dal testo:
“Potevi farti dare un passaggio da Harry, abita lì vicino”.
“Harry non lo conosco nemmeno, dai. Potrebbe essere chiunque, un trafficante
di organi, un maniaco, un pazzo, o anche peggio.”, si fermò all'ingresso del pub.
“Già, divento anche un lupo mannaro, ma solo quando c’è la luna
piena fai attenzione.” Disse una voce alle sue spalle con tono di scherno.
Si girò e lo vide, la voce gli si fermò in gola. Per l’intera settimana si
era limitato a studiarlo di sottecchi: come sorrideva affabile ad ogni turista,
anche dopo ore di lavoro estenuante, il modo in cui il suo pomo d’Adamo
sobbalzava quando beveva, le mani grandi a sorreggere l’arma con una tale sicurezza.
Era ben diverso l’Harry Styles che aveva davanti adesso.
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Harry|Louis Zayn|Liam Harry|Militare Louis|Artista
-8 k

"Ma io non appartengo a questo posto," insiste Louis.
"Perché dici così?" Chiede James.
"Queste persone sono tutte tossicodipendenti o alcolizzate", Louis fa spallucce.
Qualcosa scintilla negli occhi di James.
"E tu invece non lo sei?"
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Louis non si è mai sentito abbastanza. Per il suo patrigno, per il suo migliore amico, per la vita che avrebbe dovuto desiderare. Dopo un incidente che quasi gli costa la vita, i genitori decidono di mandarlo in riabilitazione, dove sarà costretto ad affrontare i suoi demoni. Sulla lunga e difficile strada che dovrà percorrere, Louis affronterà anche le verità che ha evitato per tutto questo tempo. La verità sul suo futuro, sulle sue relazioni e soprattutto sulla sua autostima. Perché prima di poter amare chiunque altro, deve prima imparare ad amare se stesso.
PS: la storia non è mia, ma è una traduzione della storia di crinkle-eyed-boo (KimmieRocks) su ao3. Lei è stata solo molto gentile e carina a darmi il permesso di tradurla.

Harry non ha la più pallida idea di cosa aspettarsi quando si presenta a un provino per fare da modello a un noto – e notoriamente scorbutico – fotografo. Di sicuro non immagina di finire a lavorare per Louis come assistente per cinque frustranti, folli e frenetici anni.
DALLA STORIA
«Ci rinuncio! Ci rinuncio. Ho chiuso. Basta. Se non mi vuoi qui, allora al diavolo. Non me ne importa più niente. Andrò a vivere con Matt e vivrò dannatamente felice e contento, e tu non sarai altro che la nota in calce che ho lasciato a pagina cinque, all’inizio della storia che tutti avranno ormai dimenticato.»
Vattene. Vattene. Vattene.
Finché sono ancora in grado di sopportarlo.
42.000 PAROLE CA.

Harry e Louis non stanno più insieme da ormai cinque anni. Per loro, quindi, non dovrebbe essere la fine del mondo ritrovarsi a Londra, per i preparativi del matrimonio del loro migliore amico Liam. Invece lo è.
Dal testo:
“Come stai, Louis?” chiese Harry. E voleva saperlo davvero.
Il maggiore mise su l’espressione più stronza che riuscì a trovare e “Diamine, Harry. Non sono abbastanza ubriaco per questo.” decretò.
“Volevo solo essere gentile”.
“Sul serio, Harry.” fece Louis fronteggiandolo per la prima volta, “Torna dopo il terzo mojito. Allora, forse, potremo parlare”.
ExBoyfriends!Au