“Non volevo.. lo giuro, non volevo.. “
Singhiozzò il biondo, prendendo ancora la mano sana sulla ferita aperta del braccio.
E scuoteva il capo, strizzando gli occhi. La testa rivolta leggermente indietro. Disperato.
“Sei stato tu?” La voce di Roy Mustang tremò per un attimo come non gli succedeva da tempo, mentre guardava il sangue esplodere copioso.
-Aggiungi 2° capitolo-

"Nulla, nel silenzio.
-Roy…-
Solo quiete, nient’altro.
-Roy…-
Né luci né parole, scricchiolii o altro.
-Roy…-
Silenzio.
Assurdo e imperituro, nella notte.
Lui che dorme, nel suo letto, nella sua casa, accartocciato nelle sue lenzuola.
Grande e grosso, rannicchiato come un bambino, che la notte ansima, che di notte è solo ed ha paura.
Che è pur sempre un uomo, ma davvero…di notte sogna i più bei sogni di sempre: immerso nella luce soffusa, un angelo, grazioso di una grazia che non appartiene a questo mondo, quella che non sai se sia della morte o dell’eccessività della vita.
L’avvenenza di chi è malato della malattia che non esiste.
Lì in mezzo, ore ed ore ed ore, lì tra i fiori.
Lui, soltanto lui. Giorno e notte. Lui.
E un giorno, ecco, si sveglia:
il sogno è diventato realtà".
Storia RoyEd con sfondo ottocentsco. Tema centrale: la follia.
I primi due capitoli sono un'introduzione esplicativa e un prologo. Il terzo è il "vero" capitolo.

Un ordine improvviso durante la notte per Edward Elric può rappresentare sviluppi inaspettati.

Detestava gli umani , li odiava profondamente per ciò che gli avevano fatto, per ciò che gli avevano strappato, ma , soprattutto, perché lo trattavano alla stregua di un oggetto , solo perché differente da loro, solo perché quelli come lui erano creature create dagli umani.Quanta ipocrisia nel cuore degli uomini, così tanta da credersi Dio , così tanta da pensare di poter giocare con la vita e i geni delle creature viventi e sperare di non subirne le conseguenze.

“Sei davvero impossibile! Mi sono spaventato io stesso..”
Piagnucola Ed, con la fasciatura sul naso arrossato che gli dona un che di infantile.
“Edward..” Lo chiama Roy girando gli occhi per guardarlo appena mentre guida verso casa.
“… io prenderei a spaventarmi per la tua goffaggine..”
“Si si.. continua a prendermi in giro..”
“Insomma, Ed! Ti sei dato una ginocchiata da solo!”

I capelli dorati sparsi sul cuscino bianco. La pelle abbronzata dell’addome colora n po’ l’assurdo celeste del lenzuolo. Ed è come portare un macigno sulle spalle.

Non è una Whai if...?, ma direi che ci si avvicina molto.
Perchè?
Perchè ho cambiato un pò Yoh (ma in meglio, ve lo assicuro!! XD XD)...potreste non riconscerlo, una volta che verrà costretto a fare i conti con un segreto che aveva celato per anni a tutti, tranne al suo gemello...
Gemello che non esiterà a sfuttare ogni sua debolezza contro di lui.
Vi iontriga? leggete, leggete, non ve ne pentirete...

Eri voluto tornare a Resembool a tutti i costi.
Era sempre stato un tuo desiderio ritornare nel luogo in cui avevi trascorso l’infanzia.
Era una cosa che avevi sempre tenuto nascosta a tuo fratello per timore di venire deriso, perchè in fondo c’erano cose più importanti a cui pensare, al tempo.
Una volta riavuto il tuo corpo, però, l’avevi fatto.
L’avevi guardato negli occhi e avevi detto: “Torniamo a casa.”
Lui non aveva risposto.
Era rimasto tutto il tempo a fissare il paesaggio innevato che scorreva fuori dal finestrino del treno, i fiocchi di neve mischiati con lo sporco sul vetro. Era rimasto seduto perfettamente immobile, con la guancia poggiata su una mano e il volto privo di espressione.
Non aveva detto una parola.
Alla fermata successiva aveva preso il suo bagaglio.
Quando avevi tentato di imitarlo lui aveva sollevato una mano intimandoti di restare seduto.
Tu non avevi capito.
“Questo treno va a Resembool.”, ti aveva spiegato e tu, invaso dall’improvvisa, gelida consapevolezza che lui non sarebbe venuto con te, non eri riuscito a replicare. Ti aveva sorriso con affetto, squadrandoti da capo a piedi, e tu avevi avuto paura.
Dava l’aria di volerti imprimere nella memoria, come un ricordo già vecchio.
Le sue ultime parole, scendendo dal treno, erano state:
“Teniamoci in contatto.”

Envy viene catturato per l'omicidio di Maes Huges. Roy è deciso ad interrogarlo, ma la situazione gli si ritorce rapidamente contro…

Si dice che nell’esatto istante in cui si muore, il corpo perda 21 grammi
Ventuno, insignificanti, grammi.
Si dice che quello sia il peso dell’anima.
L'ultimo addio di Ed e Roy...
Comunicazione:so che è un tantino tardi, comunque volevo dire che questa fic non è mia. E' di una mia amica, Duffy, che hai tempi si vergognava di postarla con il suo nick. Quindi, se qualcuno in futuro vorrà parlare con l'autrice, non cerchi me, ma Duffy. Ciao!

Le tre fate non erano certe che questo fosse sufficiente a proteggere la principessa, così persuasero il re e la regina affinché permettessero a loro di nascondere la piccina. La portarono a vivere in mezzo alla foresta, travestendosi da contadine. Così per sedici lunghi anni, la principessa chiamata Smeraldina dalle tre fate buone, crebbe nascosta in una capanna di un taglialegna, avendo come compagni gli uccellini e le creature del bosco. Una parodia di una favola^^spero vi piaccia! Aggiungo al genere anche Demenziale, anzi potenzialmente demenziale

Edward e Roy sono a letto (non c'è scritto ma è così U.U), quando Ed prega il suo Taisa di "toglierla"(la benda...cos'altro?!). Forse per capriccio, per ampliare il loro rapporto d'intimità, o solo per curiosità. La reazione di Roy sarà insolita. RoyXEd (Modificata: grazie ad elyxyz per il consiglio...in realtà non sapevo se si capisse chi fosse a parlare^^)

....Mia madre piangeva sempre ogni volta che mi guardava...

Goku, quello dell“Act. 3.5”, I volume del Reload. Corta, cortissima. Ma con tanto del mio cuore.

ATTENZIONE! SPOILER SUL RELOAD: due ff angst sul capitolo Even a worm 16 (da Zerosum di febbraio). I pensieri di Sanzo mentre la terra è in fin divita, mentre la luna e le tenebra gurdano da lontano. La stessa storia secondo due fanwriter diverse+ capitolo bonus per tirarci su il morale. (Attenzione: il secondo capitolo è shonen-ai)