"Non siate tristi per me quando non sentite la mia voce in casa; la vita non è mai nella nostre stanze. Moriamo. E poi torniamo. Come tutto".
John deve fare i conti con l'assenza di Sherlock [Post 2x03].

Quanto gli pesava la sua solitudine. Lo pensava spesso, durante la notte quando la sua insonnia lo costringeva a fissare per ore il soffitto bianco del suo lussuoso appartamento in quel quartiere residenziale così per bene, ci avrebbe visto un'allegra famigliola al posto suo. Dopotutto però a lui non rimaneva più nessuno. Dopo la morte di sua madre e l'arresto di suo fratello Eamon non aveva più nemmeno quei rari momenti con chi lo conosceva da sempre. Aveva bisogno di una donna...di una donna per la vita, non di una relazione passeggera.

John rise e lo baciò ancora. Si sentiva come un funambolo che deve camminare sopra un filo sospeso su di un precipizio ed era una sensazione soltanto in parte sgradevole. Fino a quando Sherlock si era tenuto a distanza, ignorando quel qualcosa che c’era tra di loro e proclamandosi sposato con il suo lavoro era stato facile fingere di non sapere che era innamorato di lui, ma in quel momento che era stato il detective in persona a reclamarlo non poteva più tirarsi indietro. Se lo avesse fatto, avrebbe dato un calcio a tutto ciò che sarebbe potuto essere tra di loro, momenti irripetibili che non sarebbero mai più tornati, e se ne sarebbe pentito per il resto della sua vita. Per questo l’unica cosa che aveva potuto fare era stata dichiarare la sua resa volontaria al nemico e lasciarsi andare completamente.

Un breve pov di RDJ dopo la nascita del piccolo Exton Elias XD

La squadra viene coinvolta in un caso personale di Nate. Un'indagine dolorosa, a metà tra Washington e Los Angeles. Gelosie, incomprensioni, un amore che si è sicuri non nascerà mai, una folle corsa contro il tempo per salvare una persona prima che tutto sia perduto... o più semplicemente la ricerca di una persona cara ormai morta?

Quando si ha una tavola così ricca, è impossibile non approfittarsene.

'What if' Jack/Ianto, post Children of Earth.

«Cosa sei allora?»
Lui fa un passo avanti e adesso, adesso hai conosciuto i suoi occhi. Ti perseguiteranno per la vita Downey, per tutta la tua vita andata a male. Non sforzarti di trovare un colore che li descriva, non ce la faresti nemmeno se avessi il sangue libero. Non solo pulito, libero. Ti basti sapere che ti perseguiteranno. Le sue labbra si aprono e non è un sorriso. E' un ghigno affilato quello che gli illumina il viso. Allunga verso di te una mano guantata, stretta intorno ad un biglietto da visita.
«Sono la tua seconda possibilità»
[Dopo tempo immemore sono tornata su questo fandom, con una long che non è simile a nulla di ciò che avete letto in precedenza. Ne ho la certezza, questo è diverso da tutto quello che gira su questa coppia]

John comincia a fare foto e video di Sherlock in qualsiasi momento, non solo per proprio piacere personale. {post terza puntata}

Macché trama! Non c'è la trama... è puro e semplice delirio slashoso, su come avrebbe dovuto finire, secondo me, il secondo episodio della Settima Stagione. SPOILERISSSSSSIMO quindi, occhio! Il POV è quello di Dean... di nuovo! X'D Perché mi viene automatico così ;D
Ve ne anticipo un pezzettino, tanto per accennare qualcosa, e vi auguro Buona lettura!
Non faccio altro che chiedermi dove sei, Sammy? Siamo insieme da più di anno, eppure è come se non ti vedessi da un secolo. Prima non eri tu, ma uno psicopatico, senz’anima. Poi eri tu, ma a metà, con quel muro che bloccava i tuoi ricordi. E adesso? Adesso che cosa sei? 
Mi manca mio fratello. Voglio solo la mia famiglia, o quello che ne resta... voglio solo avere qualcuno da proteggere. Qualcuno che dia un senso alla mia vita, che non sia ammazzare mostri e scongiurare fottute Apocalissi. Tutto quello che voglio sei tu, Sam! Mi basteresti tu… e il resto del mondo potrebbe bruciare.
Attenzione: Wincest (don't like, don't read)
Revisionata il 31/10/2012

"Dietro a quei suoi maglioni sempre troppo larghi e ai suoi capelli spettinati ho scoperto un animo nobile, uno spirito libero, la mia metà, la luce che mancava nella mia vita e che mi ha guidato nei momenti più bui, la roccia che mi ha sostenuto in quelli difficili. Devo molto a Robert. Non lo ringrazierò mai abbastanza per quello che ha fatto per me. Solo che ho incontrato un altro. Non un altro come lui, sarebbe chiedere troppo. Solo... un altro."

“Definisci con una parola il tuo miglior amico e spiega il perché della tua decisione”.
Rimango a fissare basito il titolo del tema in classe assegnatoci dall’insegnante. Questi temi li facevo quando avevo sei anni! Sbuffo.

Ispirata all'episodio 5x17 99 Problems.
Un POV di Sam (che secondo l'autrice, rasenta follemente la disperazione), finalmente a confronto con Dean e i sentimenti che lo legano a lui. Solo loro due. Niente maschere. Niente bugie.
Attenzione: Wincest (don't like, don't read :D)
Revisionata il 06/11/2012

Post 4X09. Rivisitazione della seconda metà della 4° serie, con qualche aggiunta e piccole modifiche alla serie originale.

Comincia a far freddo, ma Randy sente sempre più caldo.
E tutto, a seguito delle riprese dell'ultima scena dell'episodio 10 della quinta stagione di Queer as folk.
[...]
Si era ripulito appena appena il viso, ma i vestiti... quelli aveva deciso di non cambiarli, non ancora, quasi sentisse un inconfondibile odore dal quale non intendesse separarsi.
"Non senti freddo, con solo quella addosso?"
Una voce, un suono inconfondibile, un timbro del quale, ormai, dopo ben cinque anni, conosceva praticamente ogni sfumatura.
Gale.
[...]