__roje
   
Membro dal: 19/06/11
Nuovo recensore (9 recensioni)
Roje è questo il mio nome. Ovviamente uno pseudonimo che uso online, un gioco di parole creato da una mia amica tra la parola "rojo" e il significato del mio nome.
Bene cominciamo col parlare di me. Sono una ragazza di ventiquattro anni, anche se non sento affatto il peso di questa anni, anzi se dovessi descrivermi mi definirei anche abbastanza infantile. Sono rimasta una bambina sia fisicamente che caratterialmente.
Fin da piccola ho sempre avuto un’immaginazione fuori dagli schemi, mi piaceva inventare storie fantastiche o vere e proprie saghe con i miei giocattoli assieme a mio fratello e spesso mi capitava di prendere appunti di nomi e delle trame su quaderni. Ho ancora quei quaderni e quando ho voglia di sorridere o ne sento la necessità li sfoglio e mi lascio trascinare da quei mondi fantastici.
Ho cominciato a scrivere seriamente una volta compiuti i quindici anni, a quel tempo avevo perso un’amica preziosa e così decisi di crearmi un alter-ego scrivendo delle sue avventure con amici e con il suo primo amore, in un mondo perfetto dove non esistevano tradimento e tristezza, e ogni problema non era poi così grande. E così scrivevo e scrivevo passando interi pomeriggi a casa da sola, e la notte spesso la trascorrevo in bianco pur di vedere come cresceva il mio personaggio.
Crescendo ho poi assimilato uno stile, un nuovo modo di esprimermi e sopratutto un genere specifico da seguire, ovvero il fantasy e lo yaoi. Due generi che ho sempre amato molto. Il primo che conoscevo da piccolissima e il secondo scoperto da grande, leggendo manga di questo genere, mi ha aperto veri e propri orizzonti facendomi capire che l’amore può essere vero anche se due persone sono dello stesso sesso, e che l'amore in generale non ha convenzioni da seguire. E da questo sono nati i miei primi racconti, ovvero Kyoki no monogatari in cui racconto le vicende del mio alter ego. Un me che inizialmente doveva essere il mio opposto, una persona forte che non piange mai e invece mi somiglia, e anche molto. Ovviamente questa storia l’ho tenuta per me essendoci affezionata e avendo parecchi errori che non voglio correggere perché sarebbe come cambiare la storia.
Insomma, ho sempre scritto per me stessa senza mai aspettarmi che qualcuno accettasse o leggesse ciò che scrivo. Perché la mia è passione, è un modo per esprimermi, per creare e per definirmi artista di qualcosa. Sono semplicemente una scrittrice.

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