"Il mio ultimo autentico amore portava nell’iride sinistra una costellazione. Cassiopea le si rifletteva nello sguardo, insieme al ticchettio del tempo siderale, immortalando la bellezza universale e sorvegliando il nostro conto alla rovescia. In lei credo di aver visto Dio. Come le nebulose, le nuvole di madreperla e l’alba africana; in ogni cosa che mi soffoca il respiro ho il vizio di vedere la sua firma". gwtg