Il problema era l’infrenabile bisogno che lei aveva di sentirlo vicino.
La mattina lei doveva vederlo prima di girare, come prima di fare qualunque cosa. Ian e la caffeina le assicuravano la riuscita di una buona giornata.
Era stata tre mesi, tre lunghi mesi senza vederlo o sentirlo, e non avrebbe più permesso che accadesse.
Mai più.
Champagne. Vecchie maglie ritrovate. Amore e parole mai dette.
I Nian dopo questi, sconvolgenti, PCA.

Componi il suo numero rapidamente e aspetti che inizi a squillare. A ogni squillo il tuo cuore batte più forte.
-Ciao sono Nina,- al suono della sua voce perdi un battito. –In questo momento non posso rispondere, puoi lasciarmi un messaggio e io ti richiamerò.- Sentire la sua voce ti fa inevitabilmente sorridere, aspetti il bip e prima di parlare prendi un bel respiro.
-Ciao Nina, sono Ian.- Aspetti qualche secondo prima di continuare.
-Volevo avvisarti che sono ubriaco, molto ubriaco. E tu sai che quando sono ubriaco tendo a straparlare. Volevo chiederti scusa per oggi, con tutte quelle foto mi sono comportato da coglione.-

La sinossi della 4x23 mi ha ispirato per una nuova shot.
[DAL TESTO]
Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli: la disposizione delle sedie, le decorazioni. Aveva fatto fare ai suoi compagni lunghe prove per spiegargli l’ordine con cui sarebbero dovuti salire sul palco a ritirare il diploma. E chiaramente aveva organizzato anche la festa che si sarebbe tenuta la sera a casa Lockwood.
Tutto perfetto. Escludendo che suo padre non sarebbe stato li, come la metà delle persone care, sia sue, che dei suoi amici, Silas non aveva fatto ancora la sua mossa, e il pensiero che avrebbe potuto rovinarle la cerimonia la faceva andare completamente fuori di testa!

SPOILER 4X19
I pensieri di Damon quando guarda gli schermi con le foto durante il Prom.
[dal testo]
"Eri uscito dal salone per sfuggire all’immagine di Elena e Stefan che ballavano insieme, stretti come prima, come se fossero ancora insieme, una cosa sola, come quando Elena era ancora umana e lui era il cattivo della situazione. All’epoca era tutto più semplice, non dovevi dimostrare niente a nessuno, non si aspettavano niente da te, non credevano potesse esserci del buono in te, e tu non facevi niente per dimostrare altrimenti."