"Sospirò. Uno squillo e mezzo, e lo scrittore le aveva già risposto «Sono sotto il tuo palazzo»
«Ma non mi dire» borbottò ironicamente. Ecco, Castle era l’unico che poteva piombare a casa sua, senza preavviso, dopo le dieci. Sentì un nuovo squillo del citofono. E altri due subito di seguito, prepotenti, mentre Richard Castle continuava a lamentarsi. «Detective, su, apri» disse «Suvvia, ho portato la pizza».
Quella era corruzione. Corruzione bella e buona. Il suo stomaco emise un borbottio all’idea della pizza – quella era la risposta definitiva."

"«Mi piace rileggerlo» ribatte, scocciato. Il suo amore per Conan Doyle non è certo un segreto. Nonostante questo, si sente un po’ come se fosse stato scoperto a fare qualcosa di incredibilmente sbagliato.
Ai sorride impercettibilmente «Mi sono sempre chiesta quando tu abbia deciso di costruire la tua vita basandoti su un romanzo»"
|Nonsense| Conan/Ai implicito|

Ubbidiente cagnolino .
Erano quelle le parole che Mycroft aveva utilizzato per descrivere Watson.
Sherlock trovava la cosa estremamente stupida.

Ci sono certi momenti in cui Sherlock Holmes rasenta la normalità; in quei momenti, John Watson capisce che c'è qualcosa che non va.

"Appesa a uno scoglio, nel mezzo della tempesta; l’acqua ti colpisce, ti affoga e ti dona un ultimo respiro."
Prima classificata al "Drabble Me If You Can!" Indetto da "_Mirtilla_94" sul forum di EFP.

"Yukio voleva diventare medico per aiutare la gente. La prima volta che l’aveva detto, Rin aveva dieci anni e stava rientrando di soppiatto in camera, dopo un’escursione notturna fino alla cucina. Quella era stata la prima volta che aveva trovato il fratello minore chino su libri con ideogrammi incomprensibili. Yukio aveva alzato lo sguardo verso di lui, nella penombra della stanza, e aveva detto “Sapevi che i gemelli sono i cloni di se stessi?”."

"«Cosa c’è? Non ti piace la neve, Malfoy?» il biondo fece una smorfia a metà tra il disgustato e l’arrabbiato, reclinando appena gli angoli della bocca e cercando, invano, di scostare dai propri capelli quei fiocchi di ghiaccio che vi erano ricaduti sopra. Erano umidi, freddi, e gli rendevano la pelle appiccicosa: Draco Malfoy aveva una vera e propria repulsione verso la neve, tanto più se questa gli veniva letteralmente spalmata addosso da una nata babbana troppo allegra."
[Fanfiction partecipante al "The One Hundred Prompt Challenge" con il prompt 18. Neve]

Shiemi è una ragazza educata: non si presenta mai senza avvisare e non commette un solo ritardo; purtroppo, quando viola i suoi personali tabù, si ritrova sempre in situazioni di dubbia entità.
"Eppure quel giorno non si era posta troppi problemi nell’aprire le porte del grande dormitorio e avanzare per i corridoi deserti, provando un misto di vergogna e sincera felicità. Era bastato così poco per farle dimenticare quelle visite improvvise che odiava tanto, i clienti del negozio che arrivavano nel cuore della notte o la zia che si presentava in orari indecenti."

Ci sono certe abitudini che col tempo diventano così naturali dall'assuefarci, fino a dimenticarne gli effetti; altre, invece, a cui non si vuole rinunciare.
"La prima volta che aveva avuto a che fare con quel tubetto di dentifricio, pensò sbadigliando, aveva quindici anni e era riuscito a spremerne metà sul lavandino, imprecando a voce bassa e cercando di fare il più in fretta possibile; le lezioni sarebbero iniziate da lì a pochi minuti e il fratello, come consuetudine, faceva avanti e indietro davanti alla porta del bagno, tamburellando un dito sull’orologio con un’espressione poco gentile in volto."

Yukio inizia a perdere il controllo così facilmente quasi quanto dimentica come centrare un bersaglio.
Rin, semplicemente, lo guarda cadere a pezzi.
"Shiemi è davvero buffa con quell’espressione in volto, rossa come un pomodoro.
Yukio ha scosso la testa e riso, come se il pensiero non lo sfiorasse minimamente, ma è ritornato a pensarci in un secondo momento.
Sa di essere troppo preso da se stesso per pensare lontanamente di poter amare qualcuno.
Proprio per questo Rin lo colpisce come un pugno nello stomaco, rappresentando tutto ciò che è sbagliato e tutto ciò che è contemporaneamente giusto."

"La prima volta che la vede, pensa che le tigri non hanno niente da spartire con quella piccoletta. Sa che è violenta: non ha neanche il tempo di capirlo, che subito sperimenta la sua forza."
[Taiga/Ryuuji]
[Scritta per il "The One Hundred Prompt Challenge", con Prompt 12 - Udito]

Piccola raccolta su Ao No Exorcist.
"01. Rin/Shiemi - Invece le stava davanti, con un’espressione a metà tra il pensoso e l’imbarazzato, cercando di dire qualcosa di particolare.
02 - Female!Yukio/Rin - Così, quando accadde che sua sorella, con un sorriso, gli chiese perché la stesse evitando, dovette convocare un’assemblea tra le varie personalità della sua mente per cercare una risposta appropriata.
03. Yukio/Shura - Ed era lì che aveva conosciuto Shura: arrogante, leggermente prepotente e inspiegabilmente arrabbiata con lui. Era diventato il quattrocchi e, spesso e volentieri, si divertiva a canzonarlo, con una nota di odio che non era mai sfuggita al suo udito.
04. Fujimoto/Mephisto - Che Mephisto fosse sempre stato un tipo un po’ equivoco, Fujimoto non l’aveva mai messo in dubbio."

"Il suo sguardo è fisso su di te, privo di gioia, privo di rancore, carico di infantile curiosità. I suoi pensieri sono troppi, in sincronia l’uno con l’altro, e ancora una volta non sai cosa dedurre. Lo fissi, sudando freddo, stringendo le mani in pugni carichi di silenzi. Parole mai dette, urlate in un’orchestra senza musica: sbagliata, fredda, statica, impregnata di quel fetore di disperazione. Storci il naso e scuoti la testa. Neghi, nonostante tutto."
[Post-R2 | Leggermente (?) Nonsense]

01. "Yukio non era così, non era una persona stupida, insensata o infantile; non era avventato, non dava spazio alle sue emozioni.
Era più pragmatico, sistematico, dedito.
Per questo, spesso, era frapposto al fratello.
Yukio era quello buono, Rin era il demone."
[Yukio/Rin][Raccolta di flashfic][Interamente dedicata a Martina. Happy B-day!]

"Un’altra cosa che Kuro adorava, era che Rin avesse attenzione solo per lui.
Per questo aveva provato fin dall’inizio una crescente antipatia per Shiemi."
[Rin/Shiemi - Kuro]