telesette, autore su EFP Fanfiction

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telesette

Membro dal: 07/06/10
Recensore Veterano (259 recensioni)

Forum personale (Leggi tutti i messaggi)

Buon 2016 a tutti/e voi... (scritto il 01/01/16, ore 04:22) - Leggi le 0 risposte o Commenta

Car... Ehm ehm, la tosse, scusate...

Dicevo, cari chiunque-voi-siate, nel bene e nel male, buon 2016 a voi.
Anzitutto auguri, perché ve li meritate tutti, e che quest'anno possa essere di buon auspicio per una allegra vena produttiva... e almeno 2016 storie a testa!
Era tanto che volevo scrivere questo post e, per vari motivi, purtroppo sono sempre stato costretto a rimandare.
Come potete constatare, il mio cazzeggiare su codesto sito si è notevolmente ridotto - per vostra fortuna! - questo però non vuol dire che telesette smetterà di fare il buffone e di tirarsi addosso apprezzamenti o haters, a seconda dei casi.
Ho letto numerose mail negli ultimi mesi dove, tra le altre cose, mi si chiedeva "dove fossi finito", "che fine avessi fatto", "se ero morto", "se mi avevano mangiato gli avvoltoi"... Eccetera.
Ah, una delle più ridicole poi sosteneva addirittura che mi fossi scoraggiato, per via dello sputtanamento pubblico, e che perciò ( cito testualmente ) "non avrei più avuto il coraggio di scrivere né di mostrare al pubblico la mia brutta faccia da stupido"...
Ah sì, mi hanno sputtanato, davvero? Oddìo, che tragedia...
Sciagura!
Come farò a sopravvivere, se nei forum e nei commenti mi danno del ritardato o del mongospastico?
No, vabbé, scherzi a parte... Ovviamente, i motivi sono ben altri. Quando mi sono iscritto a EFP, nel 2010 se non erro, avevo alle spalle già tre anni di disoccupazione: lo scioglimento della mia vecchia compagnia teatrale nel 2007, le crisi di depressione, la morte del mio primo maestro di recitazione, le porte in faccia, le sovvenzioni mancate, le promesse non mantenute, gli effetti del Berlusconismo... Insomma, diciamo che la vita, allora, non mi girava proprio benissimo.
Avevo bisogno di concentrare nuovamente energie ed entusiasmo in qualcosa, come da ragazzino, e per caso ho scoperto questo sito e le storie che conteneva.
Nel 2014 poi, qualcosa ha incominciato finalmente a girare in meglio anche nella vita reale: pian piano, ho ricominciato a lavorare, a scrivere testi e sceneggiature per le scuole, e ho ritrovato anche un po' più di fiducia nel domani. Nel 2015 ho preso accordi ed impegni lavorativi, con ritmi piuttosto serrati, e di conseguenza ho preso un po' le distanze da quella che, ora e sempre, costituisce una passione e un divertimento senza pretese e un libero sfogo per il mio personale concetto di creatività... Haters permettendo!
Che dire?
La pagina ce l'ho ancora e, finché resta aperta, telesette e le sue storie continueranno ad esistere negli anni a venire.
Questo significa che, senza ovviamente alcun impegno da parte vostra, siete liberissimi/e di leggere le mie storie, di ignorarle, di fare quello che volete... Non sarò molto di compagnia, anzi vi avviso subito che sarà molto ma molto difficile che risponda ad eventuali commenti, ma se le pagine che scrivo si dimostreranno in qualche modo intrattenenti e di conforto, almeno per alcuni/e di voi, ben venga!

Per il resto, buon anno a tutti quanti voi, e che tante cose belle possano sorridervi.
Tanti cari auguri e un abbraccio!

DADO

io David Bizzarri, alias telesette, mi scuso per aver preso delle provocazioni personali come se fossero rivolte ad altri utenti del sito, adducendo una sorta di "cospirazione", e di aver reagito in modo sproporzionato e offensivo nei confronti del sito e dell'amministrazione.
Mi scuso anche perché, con questo comportamento, delle osservazioni che potevano essere opinabili o meno sono malauguratamente passate come accuse precise nei confronti di utenti e amministratori estranei alla faccenda.
La colpa di quanto è successo è da ritenersi oggettivamente e obiettivamente mia.
Senza la base di prove certe, ma solo su mere supposizioni, ho avuto un atteggiamento provocatorio e insolente nei confronti di persone estranee alla faccenda.
Sono stato irruente, istintivo e, obiettivamente, molto ingenuo e stupido.
Se la mia presenza sul sito, solo e unicamente come autore e non come opinionista, potesse essere riconsiderata, cercherò di tener fede all'impegno preso e di non lasciarmi prendere dall'impulsività.

Ami e Ryo - una dolce piccola storia d'amore

La risposta giunse in poco più che un tiepido sussurro.
Il lieve tepore delle sue labbra, il sapore della sua pelle soffice e profumata, ed ogni dubbio svanì improvvisamente come neve al sole. Senza più neanche la cognizione dello spazio e del tempo, Ryo ed Ami compresero quanto sincero e profondo fosse il sentimento che li univa...

La poesia della Pasta e Fagioli

Due parole sole: buon appetito!

Il segreto di Sori

- Ultimo capitolo

Sori non disse nulla, gli occhi fissi verso il basso e l'espressione assente, tuttavia lo stesso Mitamura non poté fare a meno di notare l'evidente tristezza nel suo sguardo...

Restiamo insieme

Entrambi non sapevano per quanto tempo sarebbero rimasti così.
Lo stesso Pikachu, rosso per l'imbarazzo, fece finta di niente voltando lo sguardo da tuttaltra parte.
Mentre continuavano a baciarsi, entrambi si dimenticarono persino di essere appoggiati contro un basso muretto che dava sulla spiaggia. Entrambi dunque, sporgendosi un po' troppo per via delle effusioni crescenti tra loro, finirono per scivolare oltre il parapetto e si ritrovarono ad atterrare goffamente sulla sabbia sottostante...

Stazione di King's Cross - C'era una volta...

Harry e i suoi amici sfogliarono attentamente e con calma il quaderno di appunti che quella simpatica e gentile signora aveva chiesto loro di leggere ( così da avere un parere sincero e disinteressato ), dopo essersi scontrata accidentalmente con uno dei carrelli all'ingresso della stazione. Con loro c'era anche Draco, anche se per puro caso, e tutti e quattro non riuscivano a trattenere alcune smorfie dubbiose nello scorrere il contenuto...

Harry Potter e il Cazziatone di Fuoco

Harry si passò mentalmente una mano sulla nuca.
Non era certo facile porre una questione del genere proprio con lei, soprattutto perché si trattava di un argomento un tantino... scottante!

L'Ultima Battaglia di Heron

- Ultimo capitolo

Mentre le Guerre Oscure incombono per piegare e assoggettare le genti di Drakan al perfido Navaros, i due leggendari eroi dell'Ordine della Fiamma, il Cavaliere Heron e il Dragone Arokh, combattono contro l'Alleanza Nera per riportare la pace. Si avvicina il momento della Battaglia Finale e i protagonisti di questo scontro andranno incontro al loro destino...

Il prezzo del male

Saeki rabbrividì.
Il gelido contatto del marmo, contro la pelle nuda della sua schiena, era la prova tangibile che Minase non stava affatto scherzando. Solo in quel momento comprese la gravità dell'errore da lei commesso: evidentemente Minase era già sotto l'influsso malefico del libro e, provocandolo così apertamente, Saeki non aveva tenuto conto dell'annullamento delle sue inibizioni.
Ora che si trovava praticamente nuda nelle sue mani, sola e dove nessuno poteva sentirla, niente poteva impedire a Minase di possederla completamente contro la sua volontà...

James Potter risponde alle fans di Severus Piton

Primo appuntamento di una lunga serie di interviste, in compagnia del simpatico intervistatore cinese CIO-UN-CA. James Potter senior risponde alla fans un po' troppo "accanite" di Severus Piton...

Angelo senza nome

Sei stata la vita, per me, e ciò ti ha ripagato con la morte che non meritavi.
Merito di soffrire, per questo.
Merito di scontare questo dolore immane, il dolore di non essere riuscito a proteggerti, ma devo anche far sì che Aska non incontri il tuo stesso fato.
Non ancora, è troppo piccola, e deve poter crescere sana e in salute per diventare bella e dolce come sua madre.
Meravigliosa, come lo era lei.
Un angelo come lei...

Vega - il segno del peccato

- Ultimo capitolo

Improvvisamente lo spagnolo avvertì un lieve movimento d'aria alle sue spalle.
La finestra era aperta quando, a rigor di logica, doveva essere ben chiusa.
La rossa tenda che separava il boudoir dalla camera da letto venne mossa da un soffio di vento.
Vega strinse gli occhi, indossando lesto i suoi paramenti metallici, e subito si drizzò in piedi pronto ad affrontare eventuali intrusi. Attraverso la stoffa, infatti, poteva chiaramente intravedere una sagoma. Sollevando l'artiglio dinanzi a sé, Vega scostò dunque la tenda con un solo gesto e fece per avventarsi sull'intruso.
Tuttavia non si aspettava certo di trovarsi davanti proprio lei...

Tra moglie e marito... no, tranquilli, non c'è pericolo!

Videl era furiosa, ma anche Gohan non era certo da meno.
Una parola tira l'altra, una volta realizzato che Pan era sgattaiolata non vista a bordo dell'astronave, Videl aveva iniziato a scaricare addosso a Gohan tutta la responsabilità dell'accaduto e questo aveva spinto il placido accademico sulla difensiva. Fortuna che adesso Pan si trovava nello spazio, con Trunks e nonno Goku ( la distanza giusta per non sentire la baruffa genitoriale! ), perché stavolta Son Gohan e consorte ne avevano di che insultarsi per un bel po'...

Nostalgie SasuNaru

Davanti a loro, avevano tutto il tempo immaginabile: erano sposati, erano felici e potevano baciarsi e sbaciucchiarsi in pace; senza noiose guerre ninja, nemici importuni, e altre inutilità del genere a disturbare il coronamento del loro sogno di passione. Certo, forse, a volte il loro nido di pace era un tantino noioso...
Ma l'importante era l'amore!

Per amore di Atem

Il bacio della fanciulla era morbido e caldo, un lieve tepore nel corpo e nell'anima, e difatti era proprio quel quasi impercettibile calore a farsi via via sempre più intenso in entrambi. Nel mentre che Yami la baciò istintivamente a sua volta, Tea sentì la morsa delle ombre farsi meno opprimente. Gli occhi socchiusi, le mani di lui che la accarezzavano, e le braccia protettive che la stringevano dolcemente.
Nello spazio di un breve attimo, Tea e Yami presero finalmente coscienza di un sentimento reciproco a lungo nascosto...

Col cuore di una madre

Il corpo di Françoise fu scosso da violenti brividi, nel mentre che le lacrime continuavano a rigarle il volto senza sosta, tuttavia costei sapeva che l'altro stava dicendo il vero. Per quanto le pesava accettarlo, non poteva essere "Cyborg e madre" allo stesso tempo...

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