Mi chiamo Patroclo figlio di Menezio, e questo è un racconto d'amore, di onore e di cuore sprecato. È il racconto della mia vita e del mio grande amore.
Per la writing week 2020 di fanwriter.it
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L'omamori che aveva comprato al tempio e che ora pendeva dal suo zaino, avrebbe dovuto avere un singolo scopo: condurlo alla felicità, evitandogli di inciampare nelle sfortune. Tutto ciò in cui era inciampato negli ultimi dieci giorni era stato invece Levi Ackerman, la dimostrazione vivente del fatto che le sue preghiere non fossero state per nulla ascoltate: una vera e propria fregatura. La spada di Damocle pendeva sul suo capo da tempo immemore, ed ora come mai prima, si avvicinava sempre più pericolosamente alla sua nuca, pronta ad abbattersi senza remore su di lui.

Scritta per l'event del gruppo Facebook We Out For Prompt del 20-22 marzo 2020 con proroga al 23.
Prompt di Chara H. Kennedy: "Posso baciarti?" / "Dovresti chiedermi il permesso per non farlo."

Da quando i suoi genitori sono stati assassinati durante la Guerra Oscura, Emma Carstairs ha spesso degli incubi che la portano ad urlare nella notte dell'Istituto di Los Angeles. In quei momenti, Julian è sempre lì per lei, pronto a tranquillizzarla e strapparle una risata. Ma essere il parabatai della ragazza, quello che per la legge può essere solo il migliore degli amici, forse non è più abbastanza per lui... perché le cose cambiano. Le persone cambiano. E a volte scoprono sentimenti che forse non saranno mai in grado di confessare.

Questa è una serie di OS sui personaggi di Shadowhunters; tendenzialmente sono ambientate dopo TWP e riguardano la vita di tutti i giorni delle coppie principali, ma non escludo di poter scrivere anche dei missing moments o simili.

{ Poesia partecipante al contest su facebook della pagina "Amami per ciò che sono. }
"E Thanatos era alle porte,
immobile nel suo silenzio,
sorrideva già per la tua tragica sorte."

E' il 2016. Due delle più grandi storie d'amore dell'iliade sono ambientate nel futuro. La prima, tra Paride e Elena iniziata per caso in una discoteca e la seconda, tra Patroclo e Achille, amici da sempre.
L'iliade ambientata nel futuro, un mix di amore, avventura e azione.

Lo ha saputo nel momento stesso in cui ha visto Antìloco. Lo ha saputo quando l’ansia ha iniziato a divorarne i nervi, iniettandogli in corpo il sapore acre e sconosciuto della paura. ( ... )

«N-non ridere!»
Ti ordina, dal principe che è, stringendo imbarazzato le labbra sottili.
«S-scusa--!»
Dici a fatica, soffocando altre risate -non di scherno, ma intenerite-, mentre l'altro strappa un filo d'erba e te ne consegna un lato, sbuffando un poco.
«Promettilo!»
Intuendo quel che vorrebbe fare -un symbol, un gesto tangibile del vostro patto-, domandi, leggermente confuso:
«...non dovrebbe essere fatto con una tavoletta o un anello?»
«Oh, insomma! Prometti o no?»
|Una What if? senza particolari pretese, nata dalla velata richiesta di un professore a cui non so dire di no.
Mea culpa.|

E' bastato uno sguardo per farli innamorare, e sarà per sempre.
Questa è la mia seconda storia; spero che vi piaccia e se è così recensitela! :)

Achille e Patrcolo. Il loro è un amore profondo che li lega e nemmeno la morte può separarli.

I sentimenti tanto intensi a volte sorprendono.  
Sono così fragili che possono essere infranti da una lancia nemica.
Sono così forti da intensificarsi e germogliare nel dolore.
Sono così eterni che non muoiono neanche attraverso alla morte.

Ed eccola, la mia prima ff incentrata su BeastBoy e Raven, che consumeranno i loro sentimenti.
Spero sia di vostro gradimento, e mi raccomando, recensite numerosi!
Ps: Ero molto in dubbio sul rating, ma per precauzione ho messo il rosso. Se lo ritenete eccessivo, per favore fatemelo presente, grazie!
Tutto ciò le era stato negato.
Ma a lei non importava.
Ma in fondo era così?
Doveva esserlo. Non c’era altra soluzione nella sua mente. Questo era ciò che lei era.
"BeastBoy..."
Aveva sentito quelle labbra morbide sulle sue, le aveva assaggiate, poteva sentirne ancora il sapore in bocca.
Eppure tutto ciò non poteva essere reale.

“Ti ho portato un tisana” disse Beast Boy con un sorrisino imbarazzato “E’ da parecchio che stai chiusa nella tua stanza…”
“Sto meditando”
“…ho pensato che ti avrebbe fatto piacere” concluse il ragazzo, arrossendo e abbassando gli occhi.
Non vide l’espressione di Raven quando aprì la porta per prendergli la tazza dalle mani e allontanarsi lasciando la porta aperta.
Ipotizzò che fosse un modo -uno strano modo- per invitarlo ad entrare. [BB/Rae again]

[Pre-Iliade, Patroclo/Achille]
“Attento.” Ammonì ancora, lanciando dardi con lo sguardo.
Feci in tempo a sussurrare un “Anche tu” che ebbi già colmato le distanze che ci separavano, afferrando la sua vesta con la sinistra e spingendolo verso le mie labbra. I denti cozzarono e il fiato combaciò con il suo. Quel che ricordo, sono due occhi azzurri intrisi di rabbia, orgoglio e supremazia.