A Sirius Black la sola idea di doversi dedicare allo studio, non era mai andata troppo a genio.
Ma tuttavia, quel giorno, c’era una motivazione ben più forte che lo aveva condotto a compiere quello sforzo.
Seduto al tavolo dei Grifondoro con il libro Gli Animali Fantastici: dove trovarli aperto ed esposto in bella vista, alzava di tanto in tanto lo sguardo, per dare una fugace occhiata al tavolo dei Corvonero.
Il cuore gli mancò un battito quando notò che anche lei, Sarah Hampton, lo stava fissando.
[...]
«Non può essere!» sbottò stupito James.
«Zitto! Vuoi che ti sentano tutti? E, comunque, ti giuro che è vero. L’ho visto io stesso. Erano proprio davanti l’ingresso e Sirius le ha chiesto di uscire» bisbigliò Minus.
«Ma Sirius non può essersi innamorato!» sussurrò di rimando James lasciandosi cadere sul letto.
«E perché no?» domandò con la sua solita calma Remus, il capo che usciva appena fuori dal libro che leggeva.
Potter guardò l’amico con uno sguardo carico di stupore.
Perché sembrava essere l’unico ad aver capito la gravità della situazione?
«Perché lui è Sirius!» rispose James.
* * *
Undicesima classificata al The Bathroom Contest di malandrina4ever

E’ stato questo l’inizio, ricordi, Paul?
Io lo faccio ancora molto bene. A volte questi pensieri mi si affollano nella testa e tornano alla luce nei momenti più diversi. Quando meno me l’aspetto mi ritorni in mente.
Nel bene o nel male, una storia lunga sei anni è difficile da dimenticare, e Jane Asher questo lo sa bene…
* * *
Raccolta di sei flashfic sul pairing Paul/Jane.
Sesta classificata al contest "Have you heard? The word is LOVE" di Slayph_

Il volto di Lily sembrò spalancare improvvisamente gli occhi, fino a quel momento chiusi, di Severus, colpendoli come un fulmine a ciel sereno.
Era lei, l’aveva trovata.

«Psst, Ron!».
Qualcuno sussurra il mio nome.
Mi volto.
Non c’è nessuno.
Faccio spallucce e torno a studiare Incantesimi; sarà stata una mia impressione.
«Ron!».
Sento ancora chiamare il mio nome.
Alzo gli occhi e mi guardo intorno: niente.
Evidentemente sono l’unico idiota che se ne sta chiuso in Biblioteca a studiare (e anche con scarsi risultati…).

Quella notte, James non riusciva a prendere sonno. Il suo sguardo, geloso e dolce allo stesso tempo, si spostava dal figlio alla moglie e viceversa, senza mai fermarsi un attimo.
Li amava, li amava entrambi più della sua vita stessa, e avrebbe fatto qualsiasi cosa per loro senza fermarsi ad esitare un solo attimo.
Li guardava dormire beati, ignari della battaglia che si svolgeva all’interno della mente di James, scosso da un’improvvisa e irrefrenabile voglia di dir loro quanto li amava, combattuto tra lo svegliare Lily e lo star zitto e lasciarla dormire.

Dopo pochi minuti passati a vagare velocemente tra le numerose lapidi scrutandone bene il nome incisovi sopra, l’uomo trovò ciò che cercava; quindi, si accovacciò accanto a quella fredda pietra biancastra e sussurrò piano: «Matthew O’Neil. Non potevano trovarti nome più diverso, eh, amico?».

E' una bella giornata di sole.
O almeno, lo è finora.
* * *
Piccola fic scritta di getto in riva al mare. Nulla di che.

Stavano litigando? Perché?
Perché Matt era diventato serio, con la voce che sembrava tanto essere greve?
E cosa significava che "non sarebbe stato facile"?
Christopher si massaggiò la mandibola, silenzioso, mentre attendeva qualcosa che gli permettesse di mettere in luce la situazione.
* * *
Delirio di una notte di mezza estate... Senza alcun tipo di pretesa, senza voler offendere nessuno. Scritta solamente per puro masochismo.

"Un anno Paul e io decidemmo di fare l'autostop.
E' qualcosa che nessuno di sognerebbe di fare in questi tempi.
[...] Con la mia famiglia andavo spesso nel sud, nel Devon, a Exmouth, e così Paul e io decidemmo di anticiparli".
-George Harrison
Cosa sarà successo?

Malsana idea venuta in mente durante uno stato di totale incoscienza e... Ok, non so che dire... Diciamo che potrebbe essere... Insolita...

Salisbury non era mai stato un paese molto conosciuto e abitato e, data anche la sua posizione e la gente che vi viveva, era caduto al rango di “provincia di campagna” i cui abitanti erano solo “dei sempliciotti rozzi e ingenui”.
[...]
Si potrebbe pensare che la gente del posto fosse davvero ingenua a condurre una vita così semplice e spensierata mentre il resto del mondo era impegnato in guerre e lotte per il potere che includevano anche la Chiesa e mentre si era indaffarati a praticare gli inizi della terrificante “caccia alle streghe”.
Insomma, Salisbury era un paesino tranquillo che gravitava intorno alla sua orbita, equilibrato.
Equilibrio che fu ben presto sconvolto da una morte improvvisa.
* * *
Prima Classificata al Contest "A Spasso nel Tempo" di Forah.

Trovò suo fratello tutto intento a sconfezionare pacchi e pacchi di Pallottole Puzzole e Caccabombe.
«Che vuoi farci con quelle?» chiese incuriosito.
«Magari non serviranno a niente, lo so, ma muoio dalla voglia di tirare una Caccabomca in faccia ad un Mangiamorte, specie se si tratta di Piton. Tu no?».
* * *
Piccola storia senza pretese.
Scritta in un momento di sclero ai massi livelli...

E correva, correva veloce fra quel frastuono, fra i cumuli di polvere, fra i bagliori degli incantesimi che venivano lanciati.
Doveva raggiungere Remus, il suo Remus.
Il Remus Lupin che amava, che aveva sposato, da cui aveva anche avuto un bambino splendido.

Anche il tetto presentava delle vaste chiazze di vuoto, da cui era possibile scorgere la luce del sole sorgente.
Era l’alba di un nuovo giorno.
La Sala era affollata da un tripudio di emozioni contrastanti.
Gioia e dolore, tristezza e felicità.
E nessuno dei quattro sentimenti riusciva a prevalere sugli altri tre.

Fu come se una bomba mi fosse esplosa nel cervello.
In quel luogo.
In quell'istante.
In quel preciso istante.
Avrei dovuto capirlo subito.
Fu l'inizio della fine.
Il mio personale inizio della fine.
***
Questa non sarà una lunga fiction. E' già tutta scritta e i capitoli sono solo cinque (che, oltretutto, sono anche abbastanza brevi). Inoltre, non avrà una vera e propria trama. Più che altro è un appunto dei pensieri dei due protagonisti, un ragazzo e una ragazza alle prese con i loro sentimenti. Cosa penseranno mai?