Edoardo Ferrari è il ragazzo perfetto, almeno in apparenza. Di famiglia nobile e ricca, figlio del capo del Governo, ha in realtà appreso fin da piccolo quanto il mondo dorato a cui appartiene non sia altro che una grande fiera della vanità. A una parte di quel mondo, che ha quasi ucciso il suo migliore amico, lui ha deciso di dichiarare guerra, costi quel che costi.
Ludovica – libera, vivace, fatta di sole – sarà quella variabile che non aveva messo in conto. È possibile innamorarsi, ancora una volta e più intensamente, della stessa persona?
In una Firenze martoriata da secolari lotte di potere, Edoardo scoprirà che quell'eterna battaglia fra bene e male è in corso anche dentro di lui. E verrà spinto al limite, fino a decidere di compiere il più doloroso dei sacrifici.

Alice Arrighi è una ragazza fuori dal tempo. Appartiene a un'antica e illustre famiglia fiorentina, vive in un palazzo rinascimentale, frequenta una scuola dove sono iscritti solo i figli di personaggi facoltosi. La sua vita è fatta di regole, etichetta e apparenza. La scomparsa di una delle sue migliori amiche, però, cambia tutto.
Qualcosa di molto oscuro si nasconde dietro una patina di sfarzo e ricchezza. Alice sarà costretta a chiedersi chi vuole essere veramente, e ad affrontare quel sentimento d'amore tenuto a lungo nascosto per il ragazzo cresciuto insieme a lei.

Dopo molti anni, Enrico torna nella sua città natale, dove ha accettato un lavoro nello stesso albergo nel quale lavorava suo padre. Qui rivede Carolina, sua vecchia amica che lavora alla reception, per la quale prova un'attrazione in apparenza non corrisposta ed è ignara delle vere ragioni che abbiano convinto Enrico a tornare a casa. Alle loro vicende si incrociano quelle di Vincenzo, figlio del vecchio titolare che ha di recente ereditato l'attività di famiglia. Ciascuno di loro ha i propri segreti, ma un segreto ben più grande, che risale all'epoca della loro infanzia, sta per sconvolgere le vite di tutti e tre. Il contesto è "generale/ vago" perché "persone adulte che vivono nei primi anni '90" non è contemplato.

Niko e Sasha non si vedono da due anni.
Da migliori amici a sconosciuti, allontanati da qualche incomprensione che non hanno avuto il coraggio di affrontare. Ma davvero sono diventati due sconosciuti?
Appena si ritrovano, però, scatta un’attrazione molto diversa da quella del passato.
Ora, Niko e Sasha non sono più amici. Riusciranno a costruire una nuova storia insieme o si ritroveranno invischiati nei non detti che li hanno tenuti distanti?
[Attenzione, storia ad alto contenuto erotico!]

[Ex "A un canestro da te"]
“Se qualcuno mi avesse detto che avrei lavorato per la squadra di basket per cui faccio il tifo da bambina, gli avrei riso in faccia.
Se mi avesse detto che mi sarei innamorata di uno dei giocatori, mi sarei stupita.
Se mi avesse detto che uno dei giocatori della Vulnus mi avrebbe ricambiato, avrei pensato che mi stesse prendendo in giro.”

Ambientata dopo la quarta stagione
"Ma adesso aveva invaso il suo territorio ed era stato lui a dargli il permesso di entrare. Di contaminare la casa, quel letto, con la sua presenza. E John già sapeva che, quando se ne sarebbe andato, avrebbe continuato a vederlo ovunque. E ora il suo cervello non faceva altro che rimuginare sul loro passato, su quello che era appena accaduto…su quello che poteva accadere."

un missing moment flashato così mentre riguardavo la 3x02 (spoiler per chi non ha visto l'episodio)
johnlock senza happy ending (non smetterò mai di dire che moffat mi ha rovinato la vita)

Potrei riassumere questa storia come un gran caos pieno di cose non dette, di segreti non svelati, di amore in tempi sbagliati...Si in effetti è un gran caos, il caos di Marina e Giacomo...
Se volete farvi venire un pò di ulcera, avete appena trovato la storia perfetta per voi ;)

Tommaso e Defne si conoscono da quando hanno 14 anni, hanno imparato a diventare amici, si sono stati sempre accanto...
Ma un'assurda richiesta di Defne cambia definitivamente il loro rapporto...

Bologna, 2020
Riccardo ha perso la testa per Chiara nel momento stesso in cui l'ha vista, non c'è stato neanche il tempo di presentarsi, sapeva già che quella lunga chioma rossa gli avrebbe mandato a puttane tutto quanto. Più la guardava e più capiva che sarebbe rimasta sempre impressa nel suo cervello, per quanto potesse essere insopportabile, viziata e testarda, ogni volta che si trovava nel suo stesso spazio vitale era come una droga. Riccardo non lo avrebbe mai ammesso, ma era pazzo di lei.
Chiara odiava Riccardo con tutta se stessa, odiava la sua arroganza e la sua presunzione, odiava anche i suoi occhi neri come la notte, ma soprattutto odiava il fatto che ogni volta che si avvicinavano, lei non capiva più niente. Lo conosceva da anni ormai, e non riusciva a spiegarsi per quale diavolo di ragione non riuscisse a stargli lontano per più di qualche giorno, anche se passavano tutto il tempo a scannarsi. Chiara non lo avrebbe mai ammesso, ma la presenza di Riccardo nella sua vita era fondamentale.

Ogni inizio ha una sua fine ed ogni fine ha un suo inizio...
La storia narra che sin dall’ inizio dei tempi un fine fosse già stabilito.
Quel fine si è cercato di interpretarlo in vari modi dandogli tantissimi nomi , forme e significati.
A partire dal nuovo secolo nel pianeta si verificarono tantissimi eventi catastrofici e sovrannaturali (epidemie zombie,comparsa di creature ritenute sino ad allora di pura fantasia, possessioni e altre manifestazioni.) tanto che molti proclamarono l’ inizio della fine del mondo.
Il tutto però non venne mai spiegato come ebbe inizio. Cosa fu il fattore X che diede il via ad un susseguirsi di eventi apocalittici.
// In questa storia sono presenti frammenti di role svolte con altri autori di quando ruolavo nel fandom di the walking dead.

Allison, Daniel, James e Callie. ultimo anno di liceo, tutta la vita davanti, una forte amicizia. ma l'amicizia può dimostrarsi debole quando ci si mette anche l'amore?
-“Questo è il nostro ultimo anno e tutto andrà bene, me lo sento”
-“Stavo sperando che noi due potessimo chiarire speravo che tu capissi perché non te ne parlavo. Ma come hai detto tu sei la mia migliore amica, non sono tenuto a darti spiegazioni”
-“Comunque dovresti evitare di lasciarmi segni sai?"
-“Io ti amo, sono innamorato di te"

“Sai a che pensavo?” Chiese lui retorico e riprese dopo una breve pausa “Ci conosciamo da quasi un anno, eppure mi sento come se ti conoscessi da sempre. Con te è tutto così naturale, come se non facessi altro da tutta la vita. Ti voglio un bene dell’anima, Alessandra.”
Sentì le labbra di lei incresparsi in un largo sorriso contro il suo petto “Anche per me è lo stesso, Matteo.”

Posto questo racconto breve sperando che metta i brividi e che serva da monito a chi, come l'autrice, dona la propria fiducia agli altri incondizionatamente.
A volte essere cauti è il mezzo migliore per sviluppare relazioni sociali durature.
E solide.

' -Mi fai incazzare!-urlai,-Buonanotte!-.
Mi girai per andarmene, ma lui mi afferrò il polso e lo strinse saldamente.
-Ma quale buonanotte! Tu rimani qui!-. '
PS. Primi tre capitoli in revisione(: