"Cosa stai facendo, pulce?" gli chiede alla fine Zayn senza riuscire a trattenersi, lasciando andare un risolino.
"Ma non vedi papà? Sto preparando la merenda per Santa!" Gli risponde il piccolo, spalancando anche gli occhietti a mandorla e le braccia come a dire non vedi, è ovvio!
"Che bravo ometto" commenta Liam strofinando la mano tra i capelli scuri del piccolo, che sorride estasiato.
"Ho pensato che dato che ora sono grande potevo farlo da solo, senza il vostro aiuto" aggiunge alzando le spalle e facendo scoppiare il cuore dei suoi papà.
Liam e Zayn si sentono così fortunati ad avere quel piccolo cucciolo ad impreziosirgli la vita, talmente felici che di tanto in tanto sentono il bisogno di pizzicarsi le braccia per controllare che la loro vita non sia solo il più bello e felice dei sogni.
"Adesso però andiamo a dormire, piccolo. Perché se i bimbi non dormono Santa non può venire a lasciare il tuo regalo e a mangiare i tuoi biscotti buonissimi" canticchia il moro prendendo il piccolo in braccio, mettendoselo sulle spalle e correndo verso il bagno per prepararlo per la notte, fingendo di essere un aereo e riempiendo la piccola villetta delle loro risa cristalline.

Lo chiamavano tutti Al, ma Liam era più che sicuro che quello fosse solo un soprannome, dato dai paesani a quel giovane dalla vita stretta e le braccia bronzee tatuate di nero, in onore di quel poverello dal cuore di diamante che secoli e secoli prima, secondo la legenda, si era rivelato l'unico degno di sposare la principessa Jasmine riuscendo nell'impresa di far capire al regno che l'unica vera ricchezza era quella interiore.

" Avete visto un bambino vestito da lupo? Signora l'ha visto? Ha gli occhi a mandorla ed era vestito da lupo" chiede a tutti quelli che gli passano avanti agli occhi, il castano.
Zayn rimane immobile qualche secondo in più.
Il terrore puro gli scorre nelle vene al posto del sangue, pompa a tutta birra nelle tempie, passa nel cuore quasi fermo e gli annebbia la vista proprio quando ne ha bisogno più che mai.
Ha perso il suo bambino e deve ritrovarlo a tutti i costi.

" Hey Zaynie. Pensavo dormissi come gli altri" sussurra quasi senza voce.
" Non riesco a dormire" è la semplice risposta del moro, che ha le mani affondate nelle tasche larghe della tuta che indossa.
Non parla, Liam, ma se il suo sguardo potesse esprimersi a parole " che succede?" chiederebbe silenziosamente.
È il sospiro pesante di Zayn che lo spinge a prepararsi al peggio, che gli suggerisce di alzare pareti di rinforzo intorno al suo cuore prima che sia troppo tardi e tutto cada in pezzi.
" La sposo, ho comprato l'anello ieri. La sposo"

“ Non mi sciogli con quel labbruccio, Aaron! Te l’ho insegnato io” ride Zayn, senza nascondersi stavolta.
Il ragazzo allora sbuffa e “ Siete dei genitori iperprotettivi, ho quasi diciotto anni perché non volete farmi divertire con i miei amici?” urla lasciando il salotto e sbattendosi l porta della sua camera alle spalle, già pensando alla figuraccia che farà con tutti dopo che avrà detto loro che non può più essere dei loro quella sera.
“ Le uscite di scena drammatiche l’ha prese da te, invece” commenta Zayn pizzicando il fianco del marito che “ No, mi sa che sono opera dell’influenza di Louis” alza gli occhi al cielo prima di afferrare il telecomando e accendere la televisione.
One Shot scritta a quattro mani con keeponsmiling

Gli anni passano per tutti, prima lenti, tanto che si vorrebbe accelerare il processo della crescita, che si vorrebbe sempre essere più grandi di quello che si è, e poi improvvisamente veloci, talmente tanto che certe volte si vorrebbe addirittura fermare l’orologio.
Il segreto della vita Liam l’ha capito passati i trenta anni.
La verità, pensa il castano, è che non importa quante candeline soffi sulla torta ogni anno: quello che conta è se sei felice delle persone che hai intorno mentre le spegni una ad una, se guardandoti indietro vedi sorrisi oppure cose da voler cancellare.
E Liam, da cancellare, non vede proprio niente.

Liam è distrutto e come sempre l'unica persona al mondo capace di rimettere insieme i suoi pezzi è Zayn.
Slash|Ziam|flashfic

“ Il lupo è un animale buono” inizia sentendo l’attenzione di tutti su di lui “ la cosa che conta di più per lui è il branco. Sono degli animali sociali, sapete?” sorride a se stesso, gli occhi chiusi, deliziato dalla situazione e dalla sensazione di libertà che prova “ Tutto quello che fanno, lo fanno in funzione del branco”
“ Fantastico, quindi invece di un lupo solo potremmo ritrovarcene una decina” spalanca gli occhi il biondo, guardandosi intorno spaventato, fissando gli alberi al limitare della radura del campeggio aspettandosi di scorgere occhi canini a ricambiare il suo sguardo.
“ Ni, Harry ci ha detto più volte che non vedremo proprio nessun lupo saltarci addosso, stanotte”
OT5, Prompt: Sometimes the only way to catch your breath is to lose it completely

" Che succede tesoro?" sussurra tra i capelli del piccolo mentre lo stringe contro il suo petto.
" Papà..." singhiozza.
" Amore?" lo sprona Liam.
" Ho fatto un brutto sogno. C'era un signore che voleva portarmi via da te e papà. Io non voglio andare via papy. Voglio stare per sempre con voi" piange Aaron, seriamente spaventato.

Seduto su uno degli sgabelli dell'isola, beve latte freddo e mangiucchia qualche biscotto. In un attimo mi sembra di essere tonato indietro nel tempo, a quando lui era poco più che un bambino e arrossiva quando lo chiamavo piccolo ometto mentre versavo del latte anche per me e lui si offriva di dividere i suoi biscotti.
" Ehi, ometto. Dai qualche biscotto anche al tuo vecchio?" lo richiamo all'attenzione con il sorriso largo sul viso e il cuore sempre più leggero quando il suo sorriso dolce mi si apre davanti agli occhi.

Zayn sente ogni volta una fitta forte al petto, quasi parallela al leggero fastidio che gli provoca il fumo maledetto che inizia a inondargli i polmoni fino all’alveolo più lontano.
Non appena la prima nuvola grigiastra si allontana dalle sue labbra però, si sente meglio. Immagina di aver soffiato via tutte quelle brutte immagini e tiro dopo tiro riesce a svuotarsi fino quasi a non sentire più niente. Fino quasi a dimenticarsi completamente di Liam Payne.
Perché Zayn si illude di poter dimenticare Liam anche solo per la durata di una sigaretta ma dentro di se, forse, è completamente consapevole che non basterebbero dieci vite per cancellarlo dal suo cuore.

Li ama, il bambino. Con tutto se stesso, e glielo dimostra nelle piccole cose, nascondendo il naso nei loro colli in ogni abbraccio, arrampicandosi nel loro letto in piena notte perché “ Dormire in mezzo a voi è più bello”, e semplicemente riservandogli quei sorrisi che gli illuminano tutto il viso e gli fanno brillare gli occhi scuri.

“Scusa, pensavo” sorride mostrando i denti perfetti “ Cosa c’è?” chiede poi.
“ A cosa pensavi?” fa con curiosità il piccolo, glissando la domanda del moro.
“ Veramente, pensavo a come saremo tra qualche anno e al fatto che spero che non cambi niente perché la mia vita, ora, è perfetta.” Sorride ancora, carezzando una delle guance ruvide di barba del giorno prima.

E Zayn lo fa. Forte della sua fama di "strano forte", si toglie le scarpe, butta la giacca di pelle sul divano rosso scuro e facendo un occhiolino al padrone di casa si siede in uno dei modi più strani che Liam abbia mai visto e - Da dove cominciamo, Payne?- domanda guardandolo di sottecchi mentre sfoglia il libro con interesse e si morde il labbro inferiore in un modo che definire sexy sarebbe riduttivo.
- Dall'inizio-

È un relitto umano, Liam, da quando un mese prima un morso, un semplice morso, gli ha cambiato l'esistenza: è un lupo mannaro adesso, e nonostante la cosa non gli piaccia per niente deve imparare a conviverci perché niente e nessuno potrà ridargli la sua vita di prima.