Adesso sapeva che innamorarsi voleva dire essere irascibili, voleva dire essere noiose, pesanti e gelose. Voleva dire essere sensibili e facilmente attaccabili su qualsiasi frangente.

Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.

Ma dico io, come son cresciuta?

"Io così non so andare avanti, e visto che per te non si va proprio da nessuna parte.. basta."

Quando provo a capirti esplodi in mille modi diversi.

Non so dire addio. Perciò, resta.

Che me ne faccio dei ricordi.

Non ho spiegazioni. Le parole..le parole, oh..siano maledette.

Cosa succede quando ti accorgi di amare una persona, ma non puoi farlo alla luce del sole?

Che tu ci creda o no, che tu mi abbia mai davvero voluta, io ora sono orgogliosa dei miei capelli rossi, sono orgogliosa delle mie occhiaie, della mia pancia e dei miei denti. Ho un sorriso mille volte più bello di quello delle tante ragazze vuote che hai conosciuto e amato più di me, e sai perchè? Perchè è un sorriso spensierato e di chi si ama, un po' poco forse, ma si ama sul serio ed è orgoliosa di com'è!

Basta, basta. Accidenti basta. Il tuo sorriso era un insulto al mio, e quindi.. basta!

E' un inferno, un amore così. Che non prende forma e rimane sospeso tra me...ed un'altra. [Noemi.]

Ho cominciato a scrivere questa storia alle 3 di notte, non avevo sonno. E' venuta un po' com'è venuta, ma non l'ho ancora finita.
I personaggi sono tutti inventati, tranne che per un nome. Quello che mi ha tenuta sveglia fino alle 4 a scrivere di getto tutto quanto.
Parla di una storia d'amore. Una storia d'amore un po' diversa.

Ricordarti mi fa pensare al mare. Al mare luccicante, alla salsedine appiccicosa, proprio come te che quando entri nella mia testa, ci rimani appiccicato.

Nulla di più falso. Semplicemente, mi hai insegnato senza saperlo, ad amare.