L'agguantò per il collo
-Se ti elimino definitivamente, tutto quello che è stato non accadrà- uscendo dalla stanza.
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-Se quella non è Cassandra, è una che le somiglia parecchio- osservò Tony, indicando lo schermo del computer.
-In effetti è lei. Ma di un altro Universo- confermò Fury.
"Quindi anche Stark può essere lasciato ammutolito", pensò il Direttore.
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-Arriverà un punto in cui dovrai fare una scelta, Steve- ammonì Natasha.
-Mi stai chiedendo di scegliere tra la donna che ho sempre amato dal primo momento che l'ho vista, e tra la donna che, in base a chi scelgo, potrà o no distruggere il mondo!!La felicità contro il dovere morale!- esclamò furioso, dando un pugno alla parete della Facility.
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-Tu non hai idea di cosa mi hai fatto diventare- ansimò a denti stretti Steven, bloccandola per il collo alla parete, ignorando che potesse morire soffocata.
-E cosa ti ho fatto diventare?- ghignò soddisfatta Cassandra, o quello che ne restava.
-Un uomo che farebbe di tutto per proteggere la donna che ama- fiondandosi sulla sua bocca con avidità, come se ne valesse della sua stessa vita.
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-Tu eri morta- sussurrò, spaventata.
-No. Io sono la Morte- con un ghigno famelico.