I pensieri di Bonnie nella scena con Damon della 6x05.

Non sono mai cambiato.
Non ho mai voluto cambiare perché, onestamente, mi piaccio così come sono, per la maggior parte del tempo.
Ci sono cose orribili nel mio passato e nel mio presente.
Cose che ho fatto e cose che ho subito.
Quelle che fanno più male sono quelle che ho commesso io, che ho scelto io.
E uccidere una donna incinta é stata una di quelle.
[Spoiler 6x04]

Questa storia è stata scritta da una mia amica che mi ha chiesto di rivederla un po' e sistemarla come meglio credevo. E' ambientata nel "buco temporale" tra la 5x22 e l'inizio della sesta stagione.
Naturalmente, è tutta all'insegna del Bamon (:

Occhi verdi.
I suoi.
Non sapeva in che momento quegli occhi fossero entrati nei suoi pensieri.
Era disteso a terra, quasi vittima di Kai.
Quasi perché lei l'aveva salvato.
Bonnie era riuscita a riavere i suoi poteri, proprio nel momento in cui avrebbe dovuto salvarlo.
Damon restò a terra, guardando quegli occhi come se fossero due smeraldi.
[Spoiler 6x03]

Emma guardò il nome di Neal inciso sulla pietra mentre il resto del mondo scompariva.
Non c'erano gli alberi del cimitero intorno a lei, non c'erano le altre tombe.
Non c'era il sole e non c'era neanche qualcosa che non fosse ciò che stava provando dentro.
Quanto tempo era trascorso dalla morte di Neal?
Troppo.
Eppure continuava a sperare che potesse stare con lei.
Che potesse tornare a far parte dei suoi giorni.

Ricordo ancora la sensazione che ho avuto quando mi ha guardato dritto negli occhi, spogliandomi più di quanto già non fossi per poi accarezzarmi il viso e dirmi «Non ho mai fatto l'amore con una stella, prima d'ora»
Io gli ho sorriso e mentre lo guardavo dritto negli occhi, pregando che riuscissero a esprimere anche solo la metà di ciò che provassi dentro, ho annuito impercettibilmente.
Neal l'ha visto, l'ha capito e sempre stringendomi come se fossi davvero una stella, mi é entrato dentro.

Sono nato uguale a tutti gli altri.
Ho vissuto come molti vivono.
Mi hanno educato dicendomi che chi si comporta bene nella vita ottiene quello che si merita.
Ci ho creduto, sì, ci ho creduto finché non ho capito che se solo le cose andassero così, il mondo non sarebbe ingiusto come dicono.
Spoiler 6x02

Erano solo loro, Damon e Bonnie, insieme. Poco importava che fossero lontani dal tempo e dallo spazio che conoscevano. Bastava guardarsi negli occhi per sentirsi a casa, tutti i giorni.
[Spoilers 6x01]

Rose guardò per l'ultima volta il punto in cui il Dottore era scomparso.
Non poteva essere vero. Non così. Non poteva essere un addio.
Non ora che l'aveva ritrovato.
Che cosa avrebbe dato pur di tornare indietro nel tempo, al momento in cui lui l'aveva spedita in quella vuota realtà parallela...
[2x13]

I pensieri di Damon e Bonnie, nella scena finale della 5x22.

«Ciao, Bonnie!»
Come attirata a sé da quella voce, lei gli si avvicinò fino a ritrovarsi seduta accanto a lui, a un respiro di distanza.
«Non pensavo di trovarti qui.» gli disse.
«Neanche io lo pensavo. Ma non potevo non venire.» le sorrise.
«Perché?»
«Perché ho capito.»

Elena e Stefan si lasciano andare a pensieri e sentimenti che non riescono a esprimersi a voce alta, ma che non riescono neppure a reprimere.
Ecco che cosa hanno provato entrambi nella scena davanti al camino della 5x18.

Non era niente di speciale, eppure adorava guardarlo dormire.
Perché il suo Caleb era così bello e quando dormiva le sue difese crollavano, lasciandolo scoperto al mondo. Lasciandolo vulnerabile e vero. Senza filtri, senza maschere.
E lei lo vedeva per ciò che era.

Katniss non riusciva a chiudere occhio.
Era stata la "ragazza di fuoco", ma ora di lei restava solo cenere. Dentro e fuori.
Aveva il terrore della vita, di quella vita che l'aveva privata della stessa voglia di viverla e aveva paura di quello che sarebbe potuto accaderle, ancora.
Perché non c'era limite a quel dolore infinito.
Disprezzava la sua vita dal momento in cui sorgeva il sole a quello in cui tramontava.
Odiava il giorno che la illuminava di una luce che più non esisteva e odiava la notte perché la privava anche di quell'illusione di luce che le era rimasta nell'anima.

-Piantala di difendermi!-
Ho appena lasciato Elena e tutto quello che sento si può riassumere con queste parole.
So di essere uno stronzo bastardo e insensibile, ma lo sono sempre stato.
Ho ucciso più persone di quante si possa pensare e sarei ipocrita se dicessi di essermene pentito.
Ho ucciso talmente tanta gente che non la ricordo più.
NB: Se siete Delena, vi sconsiglio di proseguire.