Si osservava e si vedeva diversa, eppure quella nel riflesso era lei. Quelli erano i suoi occhi, le sue labbra e i suoi capelli. Erano i suoi eppure dentro di lei sentiva che non gli appartenevano pių. Non si sentiva pių Hermione Granger, quella ragazza era morta quella notte. Si sentiva una statua incapace di sentire pių le emozioni che solitamente coloravano il suo mondo. Si sentiva falsa perchč indossava una maschera costantemente, perfino quando era con Harry e Ron. Sentiva le parole di lui, quel furetto platinato, bruciargli nel petto " Respirare non significa necessariamente vivere. E tu sei una morta che cammina. ". Quelle parole le davano una spinta doveva tornare a vivere. Come una fenice sarebbe risorta dalle ceneri.
Intanto da una colonna un biondo ben nascosto, osservava la determinazione di lei negli occhi con un sorriso soddisfatto. Tornerai a vivere č una promessa.

Non era bellissima ma aveva qualcosa di particolare che la rendeva perfetta ai suoi occhi. **Smettila di darti la colpa di qualcosa che non hai fatto. Non hai ucciso tu Ron. Non hai ucciso tu Fred . Non sei responsabile di tutti gli orrori che la guerra ha portato. Sarebbe successo lo stesso con o senza il tuo aiuto. E io non sbaglio mai ricordatelo.>> ti sorride e tu non puoi fare a meno di fare lo stesso.

Quando ero piccola sognavo il principe azzurro ke arrivava sul suo cavallo bianco e mi portava ne suo castello incantato...