Synyster
   
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" This isn't a World anymore.. It's HOE "

Susan. Ventidue anni compiuti da un pezzo, ma eterna adolescente.
Ho sempre pensato di non essere capace a scrivere, per cui sono sempre stata molto restia a far leggere i miei racconti ad altre persone.
Spero che qualcuno riuscirà ad apprezzare le mie storie e mi auguro di riuscire a strappare qualche sorriso o di far scendere qualche lacrimuccia..


...

Sono nata il 29 Febbraio del 1988. Nonostante Marzo fosse già alle porte, in quel freddo lunedì la neve continuava a cadere incessante. I tetti della povera cittadina nei pressi di Torino dove avevo deciso di fare il mio arrivo, erano letteralmente sommersi da soffice e candida neve. Stranamente, quando vidi la luce, non piansi. Anche anni dopo, mantenni sempre un sorriso ingenuo e contagioso stampato in faccia. Da bambina mi ero ripromessa che non avrei mai pianto. Ridevo anche quando non riuscivo più a sopportare il bruciore di un ginocchio sbucciato giocando a pallone (ero un tale maschiaccio!) o quando avevo uno dei miei soliti attacchi di mal di stomaco.
Ma le cose, si sa, cambiano. E dopo anni infernali passati tra i banchi di scuola, da quella bambina solare e spontanea che ero, diventai una ragazza introversa e pessimista.
Passavo le mie giornate a leggere, scrivere o disegnare. Quando potevo sgattaiolavo via di casa e mi avventuravo per le strade della mia città con la mia fedele compagna di avventure, J.
Ci eravamo conosciute a scuola, tra la prima e la seconda media, e da allora non ci eravamo più lasciate. Eravamo sempre assieme, come due gemelle siamesi unite saldamente dal sottile filo delle cuffiette del mio walkman.
Purtroppo non avevo ancora imparato a fondo la lezione. Nulla dura per sempre. Dopo quasi otto anni di amicizia, un giorno, lei ruppe quel filo che ci teneva legate.
Inaspettatamente, senza preavviso.
Pensavo che non ce l'avrei mai fatta a tirare avanti senza la mia migliore amica, la persona più importante della mia vita.
Ma poi la scrittura, insieme alla musica, mi ha salvata. Ho imbracciato la mia chitarra elettrica, che per tanti anni aveva preso la polvere in un angolino della mia stanza, e ho ripreso a vivere.
Ho afferrato la penna e ho lasciato che la punta metallica scalfisse il foglio, incidendo parole indelebili con l'inchiostro.
E' più o meno tutto qui, quello che voglio sappiate su di me.
Niente di più, niente di meno.

con affetto,

Synyster

“ ..Essere un'insegnante o un semplice studente, ormai non fa nessuna differenza. Abbiamo tutti la stessa chance di morire o di sopravvivere. "
Autore: Synyster | Pubblicata: 16/10/10 | Aggiornata: 16/10/10 | Rating: Arancione
Genere: Drammatico, Introspettivo, Suspence | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Drammatico |  Leggi le 2 recensioni