"Poi è arrivato Josh.
E non è facile vederti felice con lui.
O meglio, non era facile vederti felice con lui."

"Dopo la nascita della bambina avete recuperato il tempo perduto.
E in questi mesi ti sei resa conto che le ragioni per cui non ti eri mai avvicinata a lui erano stupide. Tiene troppo a te.
E in quegli anni te l'aveva dimostrato."

"Al contrario delle tue aspettative l'uomo disteso accanto a te è sveglio.
Si è accorto di tutto e adesso ti sta accarezzando con un tocco leggero i capelli.
Sorridi. Da una settimana dorme accanto a te. È tornato..."

"E da queste parole traggo ispirazione.
Prendo una bottiglia, un foglio e una biro.
Fisso il foglio bianco. E mi accorgo di non aver la minima idea di cosa scrivere."

"Come diceva Blaise Pascal:”Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.”

"Oggi. 16 marzo 2012.
Un giorno tanto atteso. Un giorno tanto desiderato."

"Cosa siamo noi Kate?"

"Ho sempre avuto mille motivi per evitare questo argomento: Tom, Gina, Josh...
Mille, stupide, inutili ragioni.
Occasioni perse. Ripensamenti. Tre anni. Tre lunghissimi anni."

"Se me lo permetterai vorrei continuare a farti sorridere.
Ti starò accanto e osserverò silenziosamente il tuo sorriso."

"Perché non ce la faccio più a tenermi dentro quello che provo per te. Voglio gridarlo al mondo."

"Guardi la sveglia. Sono le 04.58.
Ti sei risvegliata da un sogno, oppure era la realtà? Ti volti, c'è un uomo accanto a te.
Sorridi, era la realtà."

"Non te l'ho mai detto, tu mi sembravi felice, avevi lui..."
questa storia è nata per caso e fonde i pensieri dei due personaggi con la musica

"E adesso ti stai torturando da un'ora con la stessa canzone. Sfoghi la tua gelosia con una stupida canzone."

"Guardi la sveglia. Sono le 03.40.
Come al solito, da tre settimane ti svegli in piena notte."

"Dai vostri visi non traspare che tristezza. Tra di voi c'è distanza.
Sembra quasi un addio.
E in questo quadro triste non posso fare altro che essere felice."