A Draco basta immaginare.

Harry si lecca le labbra, pregustando già il momento.

Louis è impulsivo, testardo, arrogante perfino e quando vuole una cosa, la prende senza chiedere il permesso. Sempre. Per questo, quando punta gli occhi su Harry, il nuovo arrivato, decide che sarà suo.

‘’E se i ruoli s’invertissero?’’

‘’Hai fatto le cose in grande,eh?’’gli chiedo,mentre scende e viene ad aprirmi lo sportello. Mi prende una mano per aiutarmi a scendere,poi corre verso casa,apre la porta e accende le luci. Torna indietro,solo di qualche passo,visto che nel frattempo l’ho raggiunto. Sto per varcare la soglia quando ‘’Aspetta.’’mi prende in braccio,proprio come una principessa e dopo essere entrato in casa e aver chiuso la porta con un piede ‘’Benvenuta a casa,signora Malik.’’una sensazione bellissima s’impossessa di me,è come se mi fossi appena immersa in una vasca con l’acqua calda.
‘’Potrei anche abituarmi.’’lo avverto.

‘’Ah…’’
L’erezione che mi preme fra le gambe mi procura un gemito. Delle labbra mi percorrono il collo,lasciando al loro passaggio una scia di baci languidi,piccoli morsi,marchi e brividi lungo la schiena. Una mano mi accarezza,passando per il solco tra i seni,fino ad arrivare al basso ventre. Una scia di fuoco rimane al suo passaggio.

‘’Infatti.’’Louis è tornato con altre patatine per Nialler. ‘’Potrebbe benissimo riprendersi quella sottospecie di cantante,fanno una bella coppia insieme. Anzi,mi dispiace per lui,quella stronzetta rovina tutto,sempre. Quindi,non vorrei stare nei suoi panni,magari lo tradirebbe pure,poverino.’’ Yuki si sporge in avanti per dare il cinque a Lou. ‘’Ben detto fratello. Che vada a rovinare la sua vita,e non quella degli altri.’’

Sento il respiro di Harry sulle mie labbra e le sue mani,una a cingermi la vita e l’altra sotto il mento,che mi avvicina a lui. Chiudo gli occhi,la sua bocca sfiora appena la mia quando ‘’Levale le mani di dosso!’’riconoscerei quella voce fra mille,ma appena la sento mi blocco. Una tavola di marmo. Avrei voluto mi vedesse per sapere la sua reazione,ma adesso che è qui non riesco nemmeno a guardarlo in faccia. Inchiodo lo sguardo a quello di Harry,che non si sposta nemmeno di un millimetro. Gira solo leggermente il viso per guardarlo in faccia e dire ‘’Hai qualche problema amico?’’

Mi odio,perché tremo ancora quando qualcuno mi tocca,anche quando è lui a toccarmi,l’angelo che è sceso dal cielo per salvarmi,per rimettere a posto i pezzi della mia anima,per farmi tornare quella che ero.

‘’Di nuovo?Possibile che pensi sempre a..a…a..q..q..quello?Non sei stanco?’’ Harry lo guarda abbassare lo sguardo,mentre arrossisce. E lui sfodera il suo sorrisetto,quello che gli piace tanto.
‘’Siamo giovani’’ si giustifica ‘’la notte è ancora lunga,il concerto è finito da poco,ho ancora l’adrenalina che mi circola nelle vene e sento ancora le grida delle nostre fans nelle orecchie.’’ Poi si mette a cavalcioni su di lui e si avvicina con le labbra alla sua bocca.

’Non dirmi che hai freddo.’’mi schernisce,ma intanto mi sta già mettendo un braccio sulla spalla per tirarmi verso di se e stringermi al suo petto per scaldarmi. Gli faccio una linguaccia e infilo le mani nel colletto della sua camicia,sotto la giacca. Lui ha un brivido e con la mano mi afferra il polso per spostarlo dal suo collo.
‘’Hai le mani congelate.’’
‘’Mani fredde,cuore caldo.’’rispondo a tono,guardandolo negli occhi.

Mi porto le ginocchia al petto e le abbraccio con le braccia prima di appoggiarvi il mento sopra. Sto per lasciar scivolare le lacrime che ho trattenuto per tutta la serata,quando sento dei passi ed alzo la testa. Un Malik alquanto brillo,con una bottiglia di birra in mano,si avvicina e si lascia cadere sulle scale vicino a me.
‘’Che ci fai ancora qui?’’gli chiedo,forse con un tono un po’ troppo aspro.
‘’Niente..giravo. Non ho sonno.’’risponde tranquillo,prima di prendere un altro sorso dalla bottiglia,ormai mezza vuota.

Soffoco una risatina,mentre sistemo le mie cose sugli scaffali,poi delle labbra sul collo e una mano sul fianco,mi fanno sussultare.
‘’Non dovresti essere a lezione tu?’’chiedo mentre le sue mani si stringono maggiormente attorno alla mia vita e la sua bocca,lasciando piccoli baci al suo passaggio,risale lungo il collo fino al lobo dell’orecchio.
‘’Non mi va di fare biologia.’’la sua voce è bassa e roca,maledettamente sexy,nonostante stia facendo i capricci come i bambini. Chiudo l’armadietto e mi giro verso di lui.

Non faccio in tempo a rispondere che sentiamo dei colpi alla porta. Ci guardiamo in faccia e in contemporanea diciamo ‘’Seth’’,è l’unico che non usa il campanello. Jake va ad aprire ‘’Ciao Seth,cosa ti porta da ques…’’ ma si blocca prima di completare la frase. Quando si sposta,capisco il motivo della sua sorpresa e rimango anch’io a bocca aperta. Tra le braccia del ragazzo,dorme beatamente un piccolo angelo. Mi avvicino lentamente allungando le braccia per far capire a Seth di porgermi la bambina.

Davvero non ho idea di come siamo arrivati a questo. Perché arrivati a questo punto Lou,non so più a chi attribuire la colpa. I ragazzi non ci hanno mai remati contro,e tu lo sai. Ci hanno sempre accettato per quello che siamo,due ragazzi che si amano.