Una raccolta di one shot dove i protagonisti assoluti sono Ryo, Kaori e il loro amore che si traduce in dolcezza e passionalità.

La canzone che aveva scelto per buttarla giù dal letto era It's my life di Bon Jovi, e con quella musica carica chiunque sarebbe resuscitato.
Certo, la prima frase della canzone non la aiutava molto.
This ain't a song for the broken-hearted...

"Ma erano finiti i tempi in cui giocava con la morte: malgrado tutto non si torna indietro.
Si era volutamente condannato a vivere, per espiare, forse, i numerosi peccati, o perché glielo doveva, anche se lei non era più lì." Non sempre le storie d'amore prendono la strada giusta, anche quando sembrava che fosse fatta... magari fanno dei giri immensi e poi...

Teoria Quantistica di Hugh Everett III: ogni azione porta alla divisione dell'universo in tanti universi paralleli quanti sono i possibili risultati di quell'azione stessa...
C'è un mondo in cui, appena giunto in Giappone nel 1974, Ryo Saeba salva la piccola Yuko, andandosene subito dopo quasi fosse stato un fantasma.
Ma in un altro, Ryo, ferito, viene trovato dall'ispettore Makimura, che, mosso dall'atto di coraggio del giovane uomo, lo prende sotto alla propria ala protettrice, dandogli una vera identità, una casa, uno scopo... e una famiglia.
Un mondo così simile, eppure, così diverso, dove basta il battito delle ali di una farfalla per cambiare il destino.

Qualcosa di oscuro sta per entrare nelle vite di Ryo e Kaori. Dovranno trovare il modo di affrontare le difficoltà, oppure modificare le difficoltà o se stessi in modo di affrontarle.
E forse per vedere l'arcobaleno dovranno imparare ad amare la pioggia.