Una normale giornata in spiaggia; la splendida Ino che si lascia guardare; un intoppo, a pensarci non così spiacevole, che le capiterà fra le onde del mare; con Sakura, però, che subito le ricorderà quanto sia incauto abbassare la guardia in una situazione del genere...
Ino, quando riemerge, si sente allo stesso tempo rinascere; si sente più libera, come se qualcosa non faccia più parte di lei e l’abbia abbandonata; ma questa libertà diviene presto smarrimento nella misura in cui, toccatasi il busto, capisce di non avere più indosso la parte superiore del suo bikini.
* * *
Il racconto contiene dei cenni all'ENF, un tipo di contenuto che non ho mai letto sul sito e se per questo nemmeno mai trattato, nonostante l’attrattività che ne scaturisce. Un esperimento, questo, il mio, a cui s'aggiunge l'alchimia già tipica dei miei racconti; forse, stavolta, portata a un nuovo estremo...

Sebbene fra le mura della magione Hyuga non possano esistere segreti, in quanto all'abilità oculare di tale clan non può davvero sfuggire nulla, Neji è disposto a rischiare la vita pur di dare adito a ciò che ha serbato per fin troppo tempo.
Se non ci fosse stato un così inviolabile tabù, è probabile che non si avrebbe avuto una voglia così smodata di contravvenirlo...
* * *
Un racconto di trasgressione; ma anche di paure, invidie, e momenti di intimità fra due personaggi trattati e ritrattati, plasmati però stavolta dalla mia, di sfera cognitiva; con la partecipazione speciale, inoltre, di un membro della casata Hyuga che mai vi aspettereste...

Moegi si diletta con Konohamaru in una pratica tanto antica quanto indecente; ma qualcosa non va come dovrebbe, e decide di chiedere aiuto a qualcuno di più grande: Sakura, si mostra subito disponibile ad aiutarla.
[...] Sebbene per ovvie ragioni non avesse chiesto consiglio al suo senpai di fiducia, Naruto, se lo ritrova comunque presente come ruolo di cavia.
«Sakura-chan, puoi anche farle vedere tu come si fa, dattebayo!»
«Te lo puoi solo sognare, Naruto…»

Non si può dire che una normale giornata con Sakura sia trascesa in altro, perché solitamente le nostre giornate vanno proprio così...
~ • ~ • ~ • ~
Questo racconto è tante cose; o perlomeno più di quelle che vi aspettereste: è un plauso a Sakura tramite la constatazione del suo innegabile fascino; una osservazione più attenta e approfondita di un corpo femminile in questo caso il suo; ma anche un viaggio conoscitivo all'interno del personaggio narrante: nessuno di così speciale, ma che varrà sicuramente i vostri 5 minuti di lettura...

Una sequela di eventi costringe Karin a farle adoperare appunto una particolare “procedura di contenimento” che prevede il contrapporsi di due diversi istinti, uno omicida e l’altro procreativo, con la speranza che il secondo prevalga sul primo.
* * *
Questo racconto particolarmente spinto non vuole spacciarsi come veritiero o addirittura canonico nel tentativo di definire un possibile altro motivo per il quale Sasuke necessiti la presenza di una ragazza, Karin, all'interno del suo gruppo, dopo che ha deciso di vendicare il fratello; sta di fatto che gli accadimenti qui narrati potrebbero ben far intendere quale sia la giornata tipo della rossa Uzumaki, considerando appunto il suo innegabile fascino e la sua indole particolarmente voluttuosa...

«Vedi, Lee, non potrai mai riscoprire il vero senso della giovinezza, al mio fianco…» [...] «C’è dell’altro: roba di cui non ti ho mai insegnato nulla e mai lo potrò fare; e per quanto duramente sarai disposto ad allenarti, ti servirà sempre e comunque il contributo di un’altra persona…»
[...] «La prego, sensei! Me lo dica! Come la si riscopre appieno, la giovinezza??»
Gai non ha scelta: non può mica tornare a casa trascinandoselo dietro!
«Lee, ti sei mai domandato come mai Neji e Tenten si allenano sempre da soli?»
* * *
Una racconto che segue una particolare vicenda di Lee nella sua riscoperta del senso da attribuire alla giovinezza tramite la simbiotica alterità uomo-donna: una storia che prevederà, anche stavolta, un conflitto col suo rivale Neji; ma le condizioni della vittoria saranno tutto fuorché convenzionali...
«Guarda, Lee!» [...] «Lascia che ti mostri di cosa è capace uno Hyuga…»