Avrei potuto scegliere il mio destino, avrei potuto avere una bella vita con un buon marito che tornato la sera mi riempiva di affetto. Ma quale donna sceglie il proprio destino?
Ora sono un oggetto appartenente a quegli occhi scuri che sembrano scrutarmi dentro, mi ritrovo chiusa in un labirinto di passione, mi sento oppressa dentro e fuori… bhe… mi sento persa. Forse perché la mia vita è “persa”. Forse perché non ho ancora trovato l’uscita del labirinto. Ma qualcosa cambierà…
Ora sono una semplice serva in cerca dell’amore… ma non l’amore carnale, l’amore spirituale.
Ma per trovarlo devo prima amare la persona che schifo più di ogni altra cosa al mondo: me stessa.
Sakura alla corte del principe Sasuke.
Ma nel pieno della guerra la giovane viene rapita insieme al principe. In seguito verrà violentata innanzi a Sasuke dal suo stesso fratello Itachi.

Era un tranquillo pomeriggio nel covo dei nostri cattivi preferiti. Come sempre Tobi non aveva un gran da fare, così se ne uscì con un’altra delle sue s…. stupidaggini. Aveva voglia di chiacchierare con i suoi compagni ma, non aveva niente da chiedere.
- Questa vita è una merrrrda!- urlò una voce dalle scale.
“ La vita? Ecco il soggetto ideale!” corse giù a per di fiato e si infilò nella camera del suo sempai.

-Sakura! Sono quasi le dieci, sbrigati o farai tardi al matrimonio!- una voce squillante mi urla dalle scale. Uff… è mia madre. Aspettate! Non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Sakura, Sakura Haruno!