Dolore, solo il dolore e il cuore a pezzi di una famiglia che ha perso una persona importante.
"In ospedale ti guardavo dormire, mi appoggiavo con la testa al bracciolo del divanetto e ti osservavo mentre eri sedato, attaccato a tutti quegli aghi, riempito di tutte quelle medicine. Però eri ancora lì con me, avevi le mani calde e il respiro affannato. Sei così diverso in quella bara ora, così poco te, che credo di non aver ancora realizzato quello che è successo. Ti guardo e mi chiedo insistentemente come tu possa non esserci più, come possa essere vero tutto questo."

Spezzoni della vita di Edmund Pevensie tratti dal suo stesso diario, sul quale ha appuntato, oltre che la storia, le sue considerazioni e i suoi sentimenti.
Edmund ha sempre vissuto nell'ombra del fratello maggiore Peter, che è stato incaricato dalla madre di proteggere i suoi fratelli.
Ma Edmund, naturalmente, vede ciò da un punto di vista diverso...
Raccolta di drabble.

"Ero convinta che il tempo avrebbe guarito le mie ferite, ma il cuore mi fa sempre più male. Quando incontro Scorpius in Sala Grande, o in Biblioteca, o sulle scale, sembra che il mio piccolo organo stia per squarciarsi, e le farfalle nello stomaco sono simili a pugnali. Ricordo i suoi abbracci, i suoi capelli, il suo profumo; lo desidero con tutta me stessa. Bramo che lui cinga di nuovo i miei fianchi e mi accarezzi ancora una volta le guance. E se anche questo avvenisse, non sarei mai sazia di lui. Sento un vuoto interiore, senza di lui. Un angosciante vuoto che non sarà mai più colmato. Una terribile assenza che non riuscirò mai a scacciare."
Terza classificata al contest 'Tutti pazzi per la Nuova Generazione!'

'Ruby si assicurò che le catene di metallo fossero ben salde sia intorno ai suoi polsi, sia intorno all'albero che sapeva di muschio. Non poteva mettere a repentaglio la vita degli abitanti di Storybrooke ancora una volta. La cella non era stata sufficiente a fermarla. Che David e Belle credessero in lei non era importante.'
(2x07)

Piccolo estratto: 'Rose era una ragazza non troppo aperta e amante dei libri, come sua madre, ma ciò non influì particolarmente sulla recente amicizia instaurata con Scorpius Malfoy, un giovane Serpeverde con cui Rose seguiva il corso di Pozioni.'

Il piccolo Teddy Lupin sente la mancanza dei suoi genitori, morti da ormai quattordici anni. Si sfoga scrivendo una lettera indirizzata al padre, che, però, non leggerà mai.
'[...] O forse sarà un giorno come tutti gli altri, quando la sera, appena appoggiata la testa sul cuscino, accenno un sorriso. Perché sorridere? Semplice: sono riuscito a passare un altro lungo giorno senza voi.'

Quattro virtù cardinali, quattro personaggi, quattro drabbles. Una raccolta che mira ad esaminare la parte introspettiva di ciascuno di essi.
Prudenza. Giustizia. Fortezza. Temperanza.

Sadie Kane, potente maga discendente dagli antichi faraoni egizi, scopre di stare ospitando una dea, Iside. Come reagirà? Quali saranno le sue valutazioni riguardo alla verità? Si sentirà in grado di controllare la dea?
'Impotente. E’ così che mi sento in questo momento. Impotente, davanti al grande potere della dea Iside. Non so se riuscirò a contrastare la sua volontà, a sopraffarla.'

'Ho sempre amato le farfalle dipinte sul soffitto di camera mia. Passo ore intere a studiarle e, dopo un po’ che le fisso, sembra che siano sul punto di prendere il volo. Fu mia madre a dipingerle, quando era incinta. Non ho mai avuto l’opportunità di chiederle quanto tempo ci avesse impiegato, ma la nonna dice che lavorò per tre mesi, compreso l’azzurro cielo che fa da sfondo, e che avrebbe continuato, se la sua pancia non fosse stata così ingombrante.'
Margareth ha vissuto i primi sedici anni della sua vita come una ragazza normale, all'oscuro di tutto. Ma ora che i suoi poteri stanno scaturendo involontariamente da lei, non è più al sicuro a Edimburgo.

"« Devo minacciarti per avere la tua attenzione, Granger? »
« Che vuoi? »
« Siamo suscettibili, vedo ».
« Non hai risposto alla mia domanda » insisté Hermione.
Malfoy, dapprima, aggrottò le sopracciglia. « Ah. Voglio invitarti alla festa di stasera ».
« Festa? Io? Con te? »
« Sala Grande. Ti piacerà ».
« Non ho detto che verrò » ribatté lei.
« Non hai nemmeno detto che non verrai. Vengo a prenderti io. Ciao, Granger »."

"Rigida, Abnegante.
Intrepida.
Quanto può cambiarti una fazione? [...] Ogni tassello è collocato nel suo posto più logico."
La scelta che cambierà la vita di Beatrice, la sua indecisione, le sue valutazioni, la sua fazione.

Piccolo estratto: 'Vent’anni passati a veder morire i tributi di tutti i distretti, specialmente quelli del 12, che ti supplicano di dare loro una tattica, una strategia per tornare a casa dalla loro famiglia. Ma all’inizio sono solo tributi, poi diventano qualcosa di più. Diventano… conoscenti. E non riesco a togliermi questo assillante pensiero: la causa della loro morte sono io.'

Saphira come immaginò il suo Cavaliere? Che effetto ebbe quando lo vide?
Brevissima one-shot sulla vita della piccola Saphira.
'Avevo finalmente visto la luce del sole. Il mio uovo si era schiuso, e davanti a me stava un ragazzo giovane, diciassettenne forse, che mi guardava ammirato.'

Ted Lupin aveva compiuto ormai dieci anni. Non era cresciuto con i suoi genitori, perché – si sa – erano morti, bensì con Harry e Ginny. Già: Harry e Ginny si erano presi l’incarico di accudire il figlio di Ninfadora Tonks e Remus Lupin. E Ted sapeva tutto riguardo la morte dei suoi genitori. Harry gli raccontava sempre del coraggio e della bellezza d’animo di quelle due persone.
Piccola one-shot su Ted Lupin :)
Spero vi piaccia! Recensite in molti!