È più che altro un esercizio di scrittura, volevo vedere se ero capace di scrivere qualcosa di cupo e un po' più psicologico.
Parla del sentirsi in trappola e del non riuscire ad uscirvi...
Spero vi piaccia.

L'ho scritta per scazzo e invidia dopo aver letto una storia della mia ragazza che mi è piaciuta abbestia (treni di Mattotoro). Comunque non lo so. Io sono partito a caso e poi ha cominciato a scriversi da sola. Non l'ho manco corretta, non mi va, però mi piaceva l'idea di farla leggere a qualcuno :3
Hope you'll like it :3

"Una persona è libera quando lo è il suo spirito! Tu puoi essere libera stando in catene ed incatenata nel mondo - la faccio alzare e la porto con me in un girotondo sull’erba. Siamo scalzi.
Sono felice."

"Hai presente quella sensazione di fastidio, che senti quando c'è qualcosa che odi? Quel nodo allo stomaco che ti fa pensare che da un momento all'altro vomiterai anche l'anima?Beh, questo è il mio mal di testa."
1) Questa è la versione non corretta, grammaticalmente parlando. Ci sono degli errori, lo so già, ma non ho avuto il tempo di correggerla LOL.
"mio padre stava pisciando dappertutto, la puzza faceva paura"