Guardò la garza che ricopriva il simbolo del picche e si morse le labbra chiedendosi se fosse stato quello giusto, ma la piccola sagoma d’inchiostro sulla pelle non poteva certo dargli alcuna risposta e si disse che era in qualche modo un coglione a fare il sentimentale.

Roma, 2013. A maggio la gente della capitale è chiamata a votare per il sindaco, e fra i tanti partiti ci sono due candidati che vogliono assolutamente vincere le elezioni, per due motivi diversi. Uno è Cesare Ferri, appena laureato in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, discendente di una ricca famiglia che vuole quel posto solo per poi andare sempre più in alto. L'altro è Spartacus, il candidato di una sezione politica di un quartiere periferico di Roma, che si è fatto portavoce dei bisogni della gente comune e che vuole vincere le elezioni solo per far trionfare i valori morali e fermare la corruzione. La campagna elettorale ed i dibattiti sono la vera guerra che attraverserà la città nei prossimi mesi, chi vincerà?

Però, più ci ragionava più capiva che in effetti il tutto aveva un senso, ed era un senso bellissimo. L'uomo è la creatura più complessa di tutto il creato, così insegnavano in chiesa, ed era perfetta proprio perché era imperfetta, proprio perché ogni giorno poteva essere l'ultimo e la morte era l'unica cosa certa nella vita di un uomo quando egli nasceva.

Cesare lo guarda. “Fallo.” rantola.
Tanto è quello che hanno sempre fatto, no?
Sin dall'inizio, pugnalarsi a vicenda è stato sempre il loro scopo. Cosa importa se questa volta la pugnalata sarà concreta? L'imperator, il pontefix, il senatore morirà comunque.

"Era decisamente perfetto, esattamente quello di cui il mezz'uomo aveva bisogno; Thorin gli aveva ordinato di andare a fare legna o forse qualche altra cosa del genere mentre il resto della compagnia sistemava l'accampamento. Lo Hobbit aveva capito che quella era solo una scusa per mandarlo via dalla vista degli altri, cosa che davvero, era solita produrre l'effetto contrario perché ogni volta che Bilbo veniva mandato via da solo, qualcosa doveva sempre accadere."

"Gli occhi di Bilbo si spalancarono lievemente in stato di shock. Il re dei nani lo stava guardando? Perché? Per quelli che sembrarono minuti Thorin non sbatté le palpebre né distolse lo sguardo un attimo, ma trattenne gli occhi di Bilbo con uno sguardo fiammeggiante."

L'incendio a casa Hale è appena capitato come un fulmine a ciel sereno, e un Derek sedicenne è alla stazione di polizia, ad aspettare chissà cosa. Otre a lui, c'è un piccolo bambino che parla troppo, con una felpa rossa, di nome Stiles.
ATTENZIONE! Tra i due protagonisti non succede niente, per cui non è una fanfiction a contenuti pedofili, si narra solo di un incontro.

Quando, poche ore dopo, le guardie entrarono per procedere ai funerali reali, trovarono che i due cadaveri avevano le dita intrecciate, e quando cercarono di staccarle, non vi fu modo.

Eoin e Thomas, gli attori di Gwaine e Percival, stanno insieme da cinque mesi..
"Spengo il fornello che stava preparando il mio caffè e assottiglio gli occhi, quasi in una sfida con me stesso che sono deciso a vincere; io non sono un ninfomane maniaco, che diamine!"
Scritta dal punto di vista di Eoin Macken!

Lei era lì, in mezzo a tutti i cavalieri di Camelot, che per la prima volta, venivano meno al loro valore di lealtà.

Idromele, taverna, Gwaine e Percival. Unite i due cavalieri e insaporiteli con dello slash, poi mischiateli nell'atmosfera della taverna e aggiungete l'idromele. Fate cuocere a fuoco lento per un capitolo e servite caldo.

Lascia che ti dica una cosa, Re Edmund: io ti amo. Io ho aspettato tre anni senza essere sicuro che ti avrei rivisto, notte e giorno, non penso che a te e a quanto vorrei ucciderti ... a quanto vorrei amarti. A quanto mi piacerebbe essere destinato in qualche modo a te. (Caspian/Edmund).