Farrah camminava nel parco sotto casa con sua nonna Talitha che a malapena riusciva ad aggrapparsi al suo braccio; era malata e le restava poco da vivere, e Farrah non poteva starci più male.
Forse nessuno poteva sostituire sua nonna e colmare il vuoto che avrebbe lasciato.
Le sarebbe mancato tutto di lei, dalla sua famosa crostata di pesche al suo sorriso che le illuminava le giornate; Farrah non sarebbe stata più la strssa.
Ma qualcuno potrà aiutarla a superare questo enorme ostacolo?

Si parla di me in questa OS, dei miei sentimenti e delle mie emozioni, di quello che provo quotidianamente. Una parte di me che ancora non avevo svelato, e che ora sono riuscita a mettere nero su bianco.

25 Novembre 2o11
Un altro anno è passato, ora ne ho 17 di anni...
Ripenso a parecchie cose, e in questa OS le ho messe nero su bianco, condividendo qualche mia piccola emozione.

Chissà cosa prova una mamma per la propria figlia, chissà quante emozioni diamo loro senza neanche accorgecene, chissà come loro sono felici solo guardandoci.

Un semplice intreccio di sguardi può far rivivere delle emozioni che ormai credi assopite in te?
Nonostante un persona ti abbia fatto soffrire a tal punto da spezzarti il cuore si può perdonare?
Insomma si ama a tal punto qualcuno da perdonargli il più grande degli errori?
Ma forse è tutto un equivoco…

Perchè in fondo ci credono in tanti nelle stelle cadenti, perchè si torna anche un pò bambini guardandole aspettando di esprimere un semplice desiderio, perchè anche io ci spero ancora...

E poi c'è quell'amore che sboccia, così all'improvviso, ma che è travolgente, passionale e romantico, e che ti riempie completamente.
Sbocciò così il nostro amore, tra mille margherite...