VittorioMass
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Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e senza cura aver d'alcun riposo,

salimmo su, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi delle cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.

E quindi uscimmo a riveder le stelle.

 

Dante Alighieri
Divina Commedia, Inferno, Canto XXXIV, vv. 133-139


Avete viaggiato a lungo, siete giunti in una terra sconosciuta, avete assecondato l'amore di una donna perché lo voleva vostra madre. Poi capite che dovete ripartire senza indugio e senza una parola verso quella donna che avete in qualche modo ingannato. Come vi sentireste? Perciò non mi piaceva questo brano della grandissima opera di Virgilio. Questa è una lettera che Enea indirizza a Didone poco prima della fuga precipitosa verso l'Italia.
Poesia epica di 68 endecasillabi sciolti.
Autore: VittorioMass | Pubblicata: 24/08/11 | Aggiornata: 24/08/11 | Rating: Verde
Genere: Drammatico, Poesia | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Libri > Classici greci e latini |  Leggi le 1 recensioni