La villa che si staglia davanti ai suoi occhi, una residenza nobiliare di campagna di un paio di secoli addietro, riempie tutto il suo campo visivo.
Il giardino attorno alla casa è infinito, serre, siepi e roseti si intrecciano e sovrappongono fino a perdersi nei campi immensi, giù a perdifiato verso le colline e più lontano ancora, al limitare bel bosco.
È un posto di una bellezza rara.
Apre mestamente lo sportello del SUV ed inspira l’aria dal pungente odore di fango e pioggia, lasciando che un brivido di freddo lo scuota e lo faccia stringere nella felpa oversize.
E neanche il tempo di dire "crostatina di mirtilli" che la porta del maniero si apre e dopo un attimo di panico, Louis Tomlinson si para davanti a lui.
[Oppure: Sei anni dopo lo hiatus della band ed Harry Styles va in overdose.
Acconsente ad andare in rehab solo se avrà la possibilità di trascorrere del tempo a Villa Beatitudine, il maniero nel nord dello Yorkshire acquistato da Louis Tomlinson nel 2019.
Louis ha già perso una madre e una sorella, non può perdere anche Harry.]
[LARRY STYLINSON][MxM]

Ti rendi conto, improvvisamente, che hai realmente rinunciato a quello che di più caro avevi, John, per la sua stessa felicità. Realizzi che per il suo bene saresti pronto a difenderlo da tutto, a difende Mary da tutto. A proteggerlo da qualsiasi cosa, anche da sé stesso. E se la donna che ha scelto dovesse rivelarsi una puttana, una serial killer, una spia cinese o chissà cos’altro tu la accetteresti in completo silenzio solo perché John la ama e John deve essere felice, sempre.
[Terza serie, episodio secondo] [Johnlock]

È adesso il casino vero, no? Il silenzio, la notte che hai ingoiato ogni luce, ritrovarsi stesi assieme sul letto king size.
Non vuole nemmeno voltarsi, Louis, vuole solo il tempo necessario a riprendersi da qualcosa che è schifosamente simile all’amore e che si era ripromesso non avrebbe più lasciato in balia di Harry Styles.
Vorrebbe ridere sommessamente mentre ripensa a quello che è stato il loro sentiero assieme, a quella che è stata la vita vera: i ricordi non li puoi fermare mai, soprattutto non dopo che le forze ti abbandonano e senti il bisogno di chiedere scusa per colpe che non hai.
Sanno entrambi che così non durerà assolutamente, che l’ostinato silenzio è solo una prigione di cristallo per due cuori malmenati e si voltano nello stesso istante e tremano. Hanno paura.

Louis non l'ha scelta quella vita, non ha scelto la guerra, non ha scelto di portare un M14 al collo tutto il giorno. Louis è stato scelto.
Forse, Louis non ha neanche scelto di innamorarsi nel mezzo della giungla vietnamita e neanche di salvare quel bellissimo e confuso ragazzo coi capelli ricci. Forse Harry lo ha scelto.

L’alba è rinascita, è rinnovo e questo Louis Tomlinson lo sa. L’alba è ciò di cui Louis vorrebbe godere, quello che lui non ha mai potuto avere e che gli è stato strappato dal cuore.
L’alba è quello che Louis ha trovato con Harry.
L’alba è vita. E per questo Louis piange guardandola.
[Larry][m!preg Louis][sesso non descrittivo]

Crede a Louis, sa che lo ama, non lo cambierebbe mai ma quella sera, solo quella sera, avrebbe voluto potersi mostrare, poterlo baciare davanti a tutti, stringerlo ed urlare: “Siete tutti invitati al nostro di matrimoni, gente!”
E che palle sentirsi continuamente piccolo. Il suo riflesso nei vetri quasi neri dell’auto lo rinfranca, almeno all’aspetto sembra un normalissimo (ricco) ventenne anzi, forse, quei ricci lunghi lo invecchiano un po’. Appoggia la schiena alla portiera e socchiude le palpebre, è dentro il vero casino. Non dentro l’auto, sia chiaro, dentro Harry. Si sente piccolo, fragile, confuso e troppo sballottato. Lo sente che qualcosa non va, che vorrebbe sfuggire a tutto e che ha bisogno di sole sul viso e sabbia sotto i piedi.

Louis si fece ancor più vicino, toccandogli una guancia con gentilezza.
Harry gli bacio rapido l’indice e lo strinse a sé, facendolo sedere sulle proprie ginocchia: “Lo sai perché ho scelto proprio Tenerife, Lou?” frusciò carezzandogli le cosce da sopra il costume.
E la risposta fu un tenero scuotere il capo.
Poggiò le labbra alla base del suo collo e vi lasciò un solo piccolo bacio: “Sono i tuoi occhi. Sono i tuoi occhi che mi ricordano il suo mare, questo mare. Chiunque te li abbia dipinti ha intinto qui il suo pennello, amore mio.”
[Larry][MxM][rimming]

Ha il viso sconvolto, Louis Tomlinson, mentre fissa allibito il grande schermo che è gli stato messo a disposizione quella sera.
Si gira incredulo verso destra e fissa i propri fanali azzurri sul volto malizioso di Niall Horan: “Abbiamo perso — ” mugola piano.
E si alza da quel divano enorme ed è decisamente incazzato.
Mario Balotelli non solo ha infranto i suoi sogni di vittoria ma, soprattutto, gli ha fatto perdere miseramente una scommessa col suo ragazzo e –cazzo- Louis non è contento.

Alla sua destra qualcuno si schiarì la voce: “Pensi che potrai mai tornare a parlarmi Louis?” lo sorprese con quel vocione roco.
Si strinse nelle spalle e si voltò in modo da nascondergli il proprio viso.
Lo sentì sbuffare e, goffo ed imbranato come un cucciolo di troll, alzarsi dal divano e dirigersi verso il piano superiore.
Sorrise sicuro di sé, non avrebbe ceduto ai quegli occhioni verdi da fottuto goleador.

Piccolissima raccolta Larry (se non amate il genere vi pregherei di non entrare) basata su teneri momenti di gelosia.

Ovunque proteggi, la grazia del mio cuore ·
Lui è una rockstar, lei è una groupie.
Lui è un tossico, lei lo era. Axl Rose le suggerisce di scappare ma lei, cocciuta, nella tana del lupo ci sta volentieri. Lei ama Slash, ormai se ne è resa conto e non lo abbandonerà.

Jeb siede impaziente. Aspetta con ansia il suo secondo incontro col proprio idolo, Slash.
E' un nuovo fan dei vecchi Guns. Non si aspetta certo le promesse di una reunion, vuole solo sognare un pochino, poter vedere un luccichio da qualche parte negli occhi di Slash. Sarà esaudito il suo desiderio?

Ulster incontra nuovamente Slash, uno Slash uscito dal divorzio con Renèe, stanco dell'amore ma non della sua musica. Le loro vite sono cambiate ma forse qualcosa li lega ancora. Potranno finalmente amarsi o il filo d'indissolubile amicizia che lega Ulster ad Axl si frapporrà inevitabilmente tra loro?
Tutti ciò non lo sapremo mai, perché in questa OS prende il sopravvento solamente il bisogno di un abbraccio.
Tutto ciò non lo sapremo, in questa OS c'è solo il grandissimo bisogno di un abbraccio.

· Abbiamo confidenza con i demoni interiori
sappiamo che al momento giusto poi saltano fuori
ci sono delle macchine che sembrano un miracolo
sappiamo come muoverci nel mondo dello spettacolo
eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la gola
voragine incolmabile
tensione evolutiva · Tensione Evolutiva - Lorenzo Jovanotti
Esplose dentro di lui, quella gioia inaspettata, come non ne provava da anni.
Quell’adrenalina che i suoi compagni non donavano più lui, quell’emozione che aveva provato innamorandosi di un sogno condiviso.
Decise che ne avrebbe parlato alla signorina London, nella prossima seduta, non era il caso di tirare in ballo i Guns in quel momento.

Ulster è nata a Belfast, ha occhi di ghiaccio ed un cuore di terra*.
Questa storia parla di lei, di come riesca a convivere con i Guns, accudendoli ed amandoli.
Tutto riesce fino al momento in cui si troverà davanti ad una scelta: l'amore o il 'dovere', dove il dovere è quello di una groupie.
Potrà aiutare il suo chitarrista ad uscire dalle dipendenze o rimarrà ligia al dogma "sesso, droga e rock n roll"?
*In un giorno di pioggia - MCR