Per adesso vivi in un portafoglio che doveva nascere arancia, e ti perdi fra pranzi passati e cappelli di lana blu.
Cammino per strada e mi sei intorno, mentre io mi rifugio in quel vecchio bar a prendere il solito caffè espresso. C’è una pila di vecchi giornali che portano date degli anni passati, e so che lì ci sei anche tu.

Quand’ero piccola e non ero morta ancora, mi parlarono di bianco.
Ebbene, sono morta centinaia di volte, ma del bianco non ho memoria.

Ma il nostro Puck non salta più, non balla, non ride.
Il nostro Puck non parla.
Sei caduto, ti sei spezzato, ti sei ammutolito.
Chi ti ha rubato la voce?

Avevo le labbra rose, ma quel rosso l’odiavo.
Avevo cercato di estirparlo dal volto ed era sceso a bagnarmi il collo. Avevo urlato e m’era scivolato in gola.

La conquisto con la mia risata troppo coinvolgente, con i miei occhi troppo profondi, con la passione per i colori e l’amore per il buio.

Oggi mi sono guardata allo specchio, e ho letto nei miei occhi.
Ci ho letto te.

I~ Un respiro. Una lacrima. Un respiro. Una lacrima. Un respiro. Si direbbe quasi che, nell'emettere quell'ultimo fiato, il tuo cuore si sia empito di gioia.
II~ E mentre rimiri l'opera di un Dio che misericordioso non chiameresti, ti chiedi perchè abbia scelto proprio quella vita.
III~ S'affievolisce, si consuma, si spegne. Candela di letizia nel buio d'un cordoglio troppo forte.
~ Nient'altro che una piccola raccolta di flashfic e drabble non troppo felici. (:

La sala grande era ornata sfarzosamente. Quelle che sembravano mille e più decorazioni pendevano dal soffitto in un trionfo di colori.
Piccola drabble senza pretese per augurarvi un buon Natale =)

Victoire Weasley ha sei anni, ed è alle prese con il difficilissimo disegno di una principessa. Vic sa bene che, ogni principessa che si rispetti, ha i capelli biondi. Ecco perché si accinge a prendere una matita gialla, con la punta smussata dal troppo uso, per completare con una chioma il viso che ha precedentemente disegnato.
Sta per tracciare il primo segno, quando una ciocca di capelli le cade sugli occhi, e lei sbuffa.
Si alza, contrariata, e sposta il ricciolo rosso che le ha disturbato la visuale.
Sì, perché Victoire i capelli li ha rossi.
Piccola one-shot ambientata nell'infanzia di Victoire Weasley e Teddy Lupin :)

James Sirius Potter è ubriaco. È decisamente ubriaco.
Lo si può notare dalla sua andatura leggermente barcollante, dagli occhi lucidi ed assenti. James Sirius Potter ha bevuto come mai prima di quel giorno, e tutto per cercare di dimenticare una donna. Anzi, la donna. Sì, perché se c’è una persona che James ama, è Lei. Ma, quasi per un gioco del destino, quella ragazza è anche colei che non potrà mai e poi mai essere sua.
È solo una breve one-shot. Nulla di che. Ma spero che qualcuno possa apprezzarla. (:

Avevo già postato una storia con lo stesso argomento e titolo, ma, insoddisfatta, l'ho cancellata e riscritta. Eccola quindi a voi, totalmente riscritta.
Ora che i nostri protagonisti sono diventati genitori, è ora di parlare delle avventure dei figli. Ecco quindi una storia che parla solo ed unicamente di loro, a partire dal primo anno dei nostri piccoli Al, Rose e Scorp. A voi il piacere (si spera!) di leggere! :)

Quando mi sedetti sulla sedia di fronte alla sua, cercai di aprire il volto in un sorriso.
Niente da fare: era stata una giornataccia, e il volto si ostinava a rimaner contratta in una smorfia.
Lui, con il sorriso che poi imparai a conoscere così bene, alzò il volto nella mia direzione, indirizzandomi un cenno di saluto.
“Piacere, Nicola.” Sorrise, aspettando una mia risposta.

Questa è la storia di Rebecca McLowers, una giovane che è destinata a morire, direbbero i cantastorie. Destinata a morire. Buffo, tutti lo siamo, ripeto. Eppure la morte può essere così sconcertante, per chi, ignaro, desidererebbe morire nella vecchiaia, e non nel fiore della propria giovinezza.
Tengo molto a questa storia, quindi vi prego di essere onesti nel commentare. Criticate anche le cose più piccole, ve ne sarò grata. ^.^
Per il momento il rating è Verde, ma potrebbe alzarsi! ;D

«Oh, certo, dimenticavo che non puoi fare a meno di compatirti, visto che tu non hai tutto quello che ti serve! Insomma, sei ricco, hai una bella casa, degli amici, sei popolare, bello, intelligente, con una splendida famiglia…»
«Ma cosa ne sai tu della mia vita?! Nulla! Quindi evita di giudicarmi, se non mi conosci neanche un po’!»
Settimo anno per i Marauders. Una storia un pelo diversa dalle solite, con un James diverso, come lo immagino veramente io al settimo anno.

Ho cercato di racchiudere in questa one-shot i principali cambiamenti di James e Lily in sette anni.. Sperando che sia riuscito bene.

Al primo anno lui era uno dei tanti ragazzini scalmanati, forse un po’ più degli altri
Lei, invece, era una bambinetta diligente e studiosa: proveniva da una famiglia Babbana, voleva ad ogni costo far capire a quel mondo sconosciuto quanto lei potesse valere.