Flower Gordon vive una vita monotona, circondata da persone che sembrano aver già scritto il suo futuro. Un padre commissario di polizia e il suo continuo disinteresse riguardo la vita della figlia sono le cause della sua poca fiducia in tutto ciò che riguarda quella piccola famiglia australiana.
Cosa succede quando incontra il nemico numero uno di suo padre, Ashton Irwin? E se proprio lui riuscisse finalmente a capire le sue necessità?
Si ritroverà catapultata in un mondo di bugie, tradimenti e sentimenti che potranno portare alla sua distruzione, se non verranno maneggiati con cura.
E per Ashton? Sarà solo un piano di vendetta nei confronti del commissario o entrerà in gioco l'amore?
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«Mio padre è il tuo nemico numero uno.» lo guardai intimidita dalla sua altezza, mordendomi nervosa il labbro inferiore.
La sua risata invase la stanza «Lo so.»
«Non dovremmo stare insieme.»
«Infatti; non dovremmo. Perché è contro ogni regola etica e morale. Credo si dica così.»
Abbassai lo sguardo triste sulle mie scarpe, ma subito sentii la sua mano posarsi delicata sul mio mento, facendomi tornare a guardarlo.
«C'è solo un problema.- un sorriso soddisfatto naque sul suo viso perfetto -Io detesto quelle regole del cazzo.»

-SOSPESA-
"Credevo con tutta me stessa di poter essere la sua cura. Ogni centimetro del mio corpo ne era convinto.
Ma non ero in grado salvare una persona che non desiderava essere trascinata fuori dall'oblio. Neanche il sentimento più potente avrebbe vinto su un mostro così grande."
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"Scrivi di noi, mia scrittrice preferita. Scrivi di un amore che merita di essere conosciuto.
Non dimenticare che eravamo potenti come l'infinito."

Mi guardai intorno e notai i soliti ragazzi terrorizzati che appena incrociavano il mio sguardo si voltavano subito. Ecco, quella era la normalità. Ero abituato a quello io, non a ragazze che quasi mi tenevano testa e non erano spaventate da me e neanche sembravano aver voglia di strapparmi i vestiti di dosso.
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«Hai mai dovuto superare un ostacolo? Uno di quelli veri intendo, non sto parlando di un brutto voto a scuola o il rifiuto da parte di qualcuno.- guardò la ragazza negli occhi, sapendo di aver centrato il punto -Io sì, più di uno, sono diventato io stesso un ostacolo per chiunque. Quindi credimi quando ti dico che dopo una decina di volte in cui cadi, non hai neanche più voglia di rialzarti.»

Risero entrambi, come se qualche ora prima uno dei due non avesse ricevuto un proiettile in corpo, come se non avessero rischiato di essere arrestati e come se non avessero rapinato un supermercato. Ma alla fine dei conti loro erano così.
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Prima che aprisse la porta, la mora si voltò di nuovo verso di lui «Sempre insieme, giusto?»
Ashton sorrise, lasciandole un bacio a fior di pelle. Sapeva di sangue, fumo e promesse.
«Sempre insieme amore mio.»

Nessuno era in grado di affogarci nei suoi occhi, nessuno era in grado di cogliere il mare che racchiudevano, tutti sapevano solo ammirarli freddamente dall'esterno, come un manichino in vetrina.
Tutti tranne me.

"E' per questo che sono qua. Voglio uscire con te da questo inferno.- respirò un paio di volte -Voglio prendere a calci in culo Lucifero per te e risalire con te. Voglio tornare a viverti, a respirarti."
"Zayn io..."
"No ascoltami. Ho fatto 24 ore di aereo vicino ad un ciccione che dormiva appoggiato alla mia spalla e tra ragazzine urlanti che mi continuavano a chiedere foto. Ho letteralmente attraversato l'intero globo per venire qua da te a chiederti perdono. Se fosse servito mi sarei fatto l'intero oceano a nuoto per venire qua, e tu sai quanto io abbia paura dell'acqua, ma non me ne fregherebbe perché nulla è peggio dell'inferno che sto vivendo da quando non ci sei."

Forse non era solo il momento, ma i loro cuori finiranno sempre per cercarsi, trovarsi e amarsi definitivamente, come solo Cher e Niall possono fare.

“Sono Sunshine, ma puoi chiamarmi Sun.”
Porta fiera il suo nome, per quanto assurdo possa sembrare, ha sempre pensato che riflettesse la sua spiccata e allegra personalità.
“Sun non si innamora, Sun si diverte.” Una pacca sulla spalla, e le parole del suo migliore amico risuonano nella mente di chiunque abbia sperato in una relazione più che seria con quella ragazza dagli occhi verde smeraldo.
Sun cambierà idea, con l’arrivo del suo primo vero sole personale.

Si dice che bere aiuti a dimenticare, se così fosse ho bisogno di annegare davvero troppi pensieri nell’alcool stasera.
Un’uscita con gli amici, forse è ciò che serve per far tornare uno sporco sorriso sul mio volto.

"Devo solo sapere se sono davvero un coglione, uno che non avrà mai la possibilità di attirare l’attenzione di qualcuno come te, uno che, per quanto si sforzi, non potrà mai farsi amare da te. Perché se fosse davvero così, dovrei uscire da questa porta avendo appena fatto il discorso più imbarazzante della mia vita, senza aver ottenuto ciò che voglio da ormai un anno, e cioè tu."

Sarà sempre un rapporto intimo, un rapporto nostro,
nessuno ne farà mai parte.
Solo noi, fan e artista, ragazza ed emozioni, sognatrice e sogni.

Sembra essere il nostro momento, percepisco ogni suo singolo battito.
Esito un secondo prima di appoggiare le mani sui suoi fianchi, ma al tatto sembra che la stanza si svuoti, rimaniamo solo io e lei.

I due sguardi si incontrarono,le mani di lei,così piccole e ancora sporche di tempera,
incontrarono le sue,così grandi al confronto,ormai abituate alle lavagne dei grandi.
-E’ per sempre,Louis,vero?-
-Certo Alex,sarò per sempre il tuo migliore amico,PER SEMPRE-
Strinse il suo mignolo,per quanto agli occhi dei grandi potesse sembrare una promessa irrilevante,
quei due bambini,dalla mente ancora avvolta nella fantasia,
furono in grado di mantenerla,anno dopo anno.

"Cher Lloyd non è presuntuosa, Cher Lloyd è sè stessa.
Sono la ragazzina che si è presentata impaurita a quei provini, e ora andrò su quel palco a far capire quanto davvero valgo."

La musica ci fece incontrare,la musica ci fece innamorare.