Bene. Eccomi qua, di nuovo, a scrivere la mia presentazione.

E’ strano liberarsi di una parte di noi stessi, lasciarsela alle spalle. E’ quello che ho fatto io.

Avevo un altro account, ma era diventata una specie di sofferenza visitarlo, risvegliava in me brutti ricordi, così ho deciso di crearne uno nuovo, nel quale la nuova me potrà pubblicare tutto ciò che vorrà.

Mi chiamo Beatrice, avrei dovuto chiamarmi Helmi Elina, se solo non fossi nata all’improvviso mettendo in panico mia madre, che, stremata dal parto, ha buttato fuori uno dei tre nomi che avevano scelto per me. Peccato che abbia detto quello sbagliato.

Va beh, poco male. Dopotutto il significato di “Beatrice” è molto bello, quindi vedrò di farmene una ragione. Ma la mia metà finlandese si sente un po’ soffocata da questo nome “made in Italy” che va a braccetto con il mio comunissimo aspetto da comunissima italiana.

Ho i capelli castani chiari, e non biondi come quelli di mamma. I miei occhi sono marroni, ma anche verdi (dipende dalla luce). Ho le labbra carnose, ma non effetto pesce, e la pelle da vera finlandese (finalmente qualcosina!): è bianca, stra-delicata e con le gote perennemente arrossate.

Frequento il Liceo Classico. Ho il greco che mi esce dalle orecchie, nonostante io sia solo in quarta. Quando capirò che cosa mi è stato messo nel thè la mattina che ho detto a äiti di iscrivermi lì, allora sarà il momento che chi mi prepara la colazione cominci a scappare, e in fretta.

In realtà ho scelto di andarci, sempre che in quel momento fossi cosciente, perché adoro le materie umanistiche, mentre sono una frana in matematica.

Ho la passione per la filosofia, per l’epica e adoro scrivere. Dove altro sarei potuta andare?

Oltre che imbottirmi di libri, amo suonare il pianoforte. Quando le mie dita sfiorano quei tasti sento un brivido che mi percorre la schiena. E’ un’emozione indescrivibile.

La vecchia me era una bambina, che aveva paura di dimostrare al mondo chi era, intimorita dal fallimento e dall’umiliazione. Un orripilante specie di bimba-minkia che però ne è uscita prima che fosse troppo tardi. Per questo ringrazio la scuola dove ho frequentato le medie, perché se non fosse stato per quel posto, non so adesso dove sarei! (probabilmente in bagno a farmi le foto davanti al gabinetto).

I miei libri preferiti sono, indubbiamente, Harry Potter, I ragazzi della via Paal e Un sacchetto di biglie.

Sono una fan sfegatata di Draco Malfoy, non chiedetemi perché, ma quel biondino mi affascina, e poi segue la regola delle tre B: Bello, Biondo e Bastardo :D

Questi tre sono anche gli unici libri per cui ho pianto, per il resto non ho mai versato una lacrima. “Hai un cuore di pietra” (Cit. mia madre, che piange anche per Shrek).

Il mio film preferito… A parte Harry Potter, direi “L’attimo fuggente”. Carpe diem è uno dei miei motti ; )

Musica. Ascolto musica che si potrebbe definire vecchia, o da vecchi (a seconda dei casi), ma poco importa :D Adoro Bruce Springsteen, ACDC, Rolling Stones e via dicendo.

Ogni volta che scrivo questa benedetta presentazione mi rendo conto di quanto io sia noiosa, e di quanto chiunque abbia avuto il coraggio di leggere fin qui si sia annoiato. Mi dispiace :(

Vorrei essere una persona alternativa, ma proprio non posso che essere così: normale. Certo, sono un po’ pazza, questo lo dicono i miei amici, e alterno momenti di follia (chiedendo alla mia cara amica se “cristianesimo” derivi da “Cristian”) a momenti di assurda saggezza (quando tiro fuori filosofie di vita somiglianti a rompicapo).

Ringrazio tutti coloro che, se pubblicherò qualcosa, avranno la pazienza di seguire le mie storie.

Un abbraccio al mondo di EFP,

vostra Beatrice Helmi Elina.