Tutto quello che lei vedeva era una ragazza obesa che affogava i suoi dispiacere nel cibo.
Si chiese cosa potesse farla stare meglio in quel momento, ‘un menù completo da Nando’s’, si disse, poi cacciò subito il pensiero ed iniziò ad odiarsi per aver pensato solo al cibo, come sempre.
Sentì il gusto dei pancakes mangiati a colazione ancora sulle labbra, e le sfiorò la mente l’idea di... No, non poteva farlo, non l’avrebbe mai fatto, odiava anche solo l’idea del vomito.
Ci ripensò. Fu quasi orgogliosa di sé stessa per aver avuto quell’idea. Avrebbe potuto mangiare ciò che voleva, poi bastava mettere due dita in bocca.

PRIMO CAPITOLO IN ANTEPRIMA, LA STORIA RIPRENDERÀ AD AGOSTO.
«Lo sai che è da quattro anni che facciamo sesso e non mi hai mai baciato?» mi ha risposto, e lo sapevo benissimo anche senza bisogno che me lo ripetesse.
«Conosci le regole - ho continuato io - è come...»
Lui mi ha interrotto - che maleducato «È come in Pretty Woman, lo so» sembrava quasi scocciato.
Non so se avete mai visto il film Pretty Woman, ora ve lo spiego, in parole povere. C’è una donna che fa la prostituta di strada, arriva un riccone e dice che le dà un sacco di soldi per stare con lui un po’ di giorni - come fanno le prostitute d’alto borgo, insomma - e quando devono fare sesso lei gli dice chiaramente che non possono baciarsi, perché un bacio è troppo intimo, e in effetti appena si baciano s’innamorano pazzamente l’uno dell’altra.
~ • ~
«Lo sai che ti amo, Molly?»
«Anch'io ti amo, sei il mio migliore amico.»
E poi lui ha riso, non capivo cosa ci trovasse da ridere. «Ti amo nel senso che voglio passare il resto della mia vita con te.»
E lì ho capito cosa intendesse dire, non sono poi così scema. Ha rovinato diciott'anni d'amicizia, questo stronzo.
«Vaffanculo, Harry» e sono scappata via, mi è sembrata la cosa migliore da fare.