Il Mercante di Schiavi.
Di solito aveva una buona merce. Ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo per essere venduti ai clienti più disparati come domestici.
Molti di loro facevano una fine peggiore. Compagni di letto per i loro compratori e poi gettati nelle cucine o in ogni altro luogo infimo quando ci si stancava di loro.
Un po come faceva lui con i suoi amanti.
Li preferiva giovani, possibilmente che non superassero i diciotto anni. Gli duravano un anno, poi li metteva a pulire le stalle.
In fondo era quello il loro posto.

«Indovina un po?» fece un sorrisetto Steve «Alla fine il tuo compagno d'alloggio è arrivato»
Cosa?!!
«Cazzo no! Mi avevano assicurato che aveva rinunciato!» esplose David
«Ed invece no» Steve cercava di trattenersi dal ridergli in faccia «Hai smesso di avere il capanno tutto per te, amico»

«Abbiamo aspettato» si intromise Hazel, colpevole «Credevamo che facendoti ambientare, tempo qualche giorno l'isola ti avrebbe dato la spinta.»
Aggrottai le sopracciglia, contrariata.
Ma di cosa andavano blaterando?!
«Non vi capisco!» esplosi «Ma che state dicendo?»
«Siamo draghi» tuonò una voce dietro di me. Rabbrividì da capo a piedi, una sensazione sgradevole e piacevole allo stesso momento.
Mi voltai. Drake stava in piedi, accanto al fuoco scoppiettante.
Il resto dei ragazzi si zittì. Mi sembrò che all'improvviso qualcuno avesse spento l'audio, perchè udì solo il battito del mio cuore nella testa.
«E questo è il tuo primo Anno di fuoco, ed ancora non ti sei trasformata nemmeno una volta, come tutti qui, hai passato la Tempesta di Fulmini» proseguì guardandomi fisso «Esattamente ad Imbolc, a metà tra il Solstizio d'Inverno e l'Equinozio di primavera. Sono sicuro, che te lo ricordi»
Mi raggelai all'istante. Ricordavo una temporale, qualche mese fa.

«Nonna?» la bambina si voltò a guardarla, per metà coperta dal piumone azzurro.
«Si, Isy?»
«Cosa c'era scritto in quel cartello?» chiese «quello sul cancello, non ce lo hai detto»
«Oh» sorrise divertita la donna «Il Circo dei Sogni, piccolina»