Kurt e Blaine sono innamorati l'uno dell'altro da cinque anni, tre dei quali li hanno vissuti da marito e marito. Hanno il loro appartamento a New York e sono felici, fino a quando Blaine sconvolge la vita di Kurt, comunicandogli che vorrebbe entrare nell'esercito. Kurt è restio, sa benissimo che questa scelta è dovuta dall'influenza del padre e del nonno di Blaine, ma alla fine decide di supportarlo, perché è suo marito e lo ama.
Da lì, cominciano lunghi periodi di assenza da parte di Blaine, ma quando torna a casa vi trova Kurt e il suo amore ad aspettarlo. Tutto procede per il meglio, finché una chiamata cambierà per sempre le loro vite, non facendogli mai tornare indietro.

(05:54)
Chris?
(05:56)
Chris? Sei sveglio?
(05:57)
Probabilmente stai dormendo ed è perfettamente comprensibile, perché a Los Angeles sono tipo le due e tu sarai lì bellissimo steso del nostro—scusa, nel tuo letto a dormire ed io non so nemmeno perché ti sto scrivendo questo messaggio.
Forse solo perché mi manchi.
Mi manchi.
Mi manchi così tanto che non riesco nemmeno a respirare, ma ho distrutto tutto vero?
Non voglio questo.
Come non lo vuoi nemmeno tu, ma l’ho fatto.
Ho visto la fine quando non c’era.
Eravamo noi, qui trai monti, a New York, a Los Angeles, eravamo noi e ho distrutto noi.

Difendimi per sempre in questo mondo in tempesta
in cui l'amore è il solo grido di protesta di noi uomini
Riesco a non arrendermi
Se ci sei tu a difendermi
-
La loro è una grande tempesta.
Da piccolo sua madre gli ha sempre detto che l'amore è una cosa semplice e lui ci ha creduto, perché quello ch ti dice la tua mamma è sempre la verità. E davvero ora non sa come diavolo possa essere accaduto che il suo amore sia una grande tempesta. Vuole solo piangere, perché vuole stare con lui, vuole vivere il loro amore davanti a tutti e non solo fra le mura delle loro case.
È una tempesta e vuole solo che il suo giubbotto di salvataggio lo abbracci e lo tenga al sicuro. E il suo Chris lo fa. Lo fa con un semplicità che non sembra nemmeno reale, perché è la sua ancora, è tutta la sua vita e non ha potuto chiedere di meglio. Lo custodisce da un mondo che non capisce il loro amore.

Blaine Anderson, 17 anni, Lima, Ohio, reietto umano. Nessun contatto.
*
Un incidente avvenuto due anni prima cambia totalmente la vita di Blaine Anderson. Non può avere amici, non può essere toccato, può solo avere, con il resto del mondo, il suo nessun di contatto. È più facile così. Ma entrerà nella sua vita e la scombussolerà del tutto Kurt. Un giovane ribelle che vuole essere vicino a questo Blaine misterioso e farà di tutto per far comparire sul viso di Blaine, il sorriso che lui ha tenuto nascosto per molto tempo.

Natale. Blaine Anderson odiava il Natale.
Da quando suo padre era morto, la notte di Natale, tutto era – non fu lo stesso per nessuno dei Natali che vennero in seguito. Semplicemente – sì, lo odiava.
-
“Vieni con me. Andiamo via da qui.” Gli disse occhi blu.
“Cosa?” Sussurrò Blaine con gli occhi spalancati. “Non ci conosciamo nemmeno.”
“Kurt. Ora ci conosciamo. Andiamo?” Gli chiese, porgendogli la mano.
Perché quel ragazzo così bello voleva portarlo via dalla festa? Se avesse accettato Wes non ne sarebbe stato felice, o forse sì. Sarebbe andato via con un ragazzo ed era quello che aveva cercato di fare da mesi ormai, forse avrebbe esultato, per poi cadere, come sempre.
“Tecnicamente non ci conosciamo ancora.” Blaine gli fece notare e Kurt sbuffò una risata. “Mi chiamo Blaine.” Gli disse sorridendo appena.
E occh- Kurt gli sorrise “Verrai con me, Blaine?” Gli chiese. Blaine annuì piano, senza nemmeno rendersene conto e prese la mano che gli aveva offerto.

Avete mai provato la sensazione di fare qualcosa di così stupido, ma fermarsi solo perché sarebbe davvero la cosa più stupida del mondo?
Ecco cosa provava Kurt in quel momento. Lo stesso Kurt che fino a un anno prima era la persona più felice sulla faccia della terra.
Fino a un anno fa aveva ancora fra le sue braccia Blaine.
Blaine.

Labbra. Lingue. Denti. Si stavano scontrando da quelle che sembravano ore. Da quando Darren aveva varcato la porta di casa Colfer.
Era lì, bellissimo e sexy, era tornato da poco dal Trevor. Era stanchissimo, ma appena Chris lo aveva baciato, tutta la stanchezza era svanita.
“Forse dovremmo fermarci” disse Chris, interrompendo il bacio.
“Forse dovresti baciarmi e spogliarmi e sco--“

Unconditional, unconditionally
I will love you unconditionally
There is no fear now
Let go and just be free
I will love you unconditionally
E quando sono a casa, nel loro letto.
Sii libero, amore mio. Non dobbiamo avere paura di niente. Perché ti amo. Mi ami. Incondizionatamente.
È questo che Darren avrebbe voluto gridare a Chris, ma non poteva farlo. Per ora poteva solo cantargli quella canzone, guardandolo dritto negli occhi.
Oceano e tramonto.

Un piccolo tributo a Cory Monteith, che ci ha lasciati troppo presto!
Ti amiamo tanto gigante buono!