Il castano aveva osservato la scena dal suo posto accanto ad Harry e vedendo Zayn triste e pensieroso sul divano, abbassò lo sguardo. Sapeva che il ragazzo era giù di morale per colpa sua e questo non faceva altro che farlo star peggio, più di quanto non stesse.

Zayn Malik non era vulnerabile.
Zayn Malik non era debole.
Zayn Malik era forte.
Zayn Malik era un bad boy.
… mi resi conto di non conoscerlo per niente. Il Zayn Malik che pensavo di conoscere, non esisteva, non in quel momento.

"Mi dai il tuo numero?" le chiese lui a fine serata, quando ormai sulla pista da ballo non c'era quasi nessuno e il locale stava chiudendo.
Avevano ballato tutta la sera, senza staccarsi mai, dandosi qualche dolce bacio di tanto in tanto.
"Si"
Lui le tese il cellulare dove lei segno il numero e glielo restituì, senza mancare di osservare il suo sguardo curioso.
"L'ho segnato, tranquillo..", gli sorrise Stephanie. "Se cerchi 'Steph' lo trovi", continuò lei.

Gli morsicai il labbro, durante quel bacio, sentendo ogni freno inibitore andarsene.
L'eccitazione ormai era troppa per entrambi.

Mi stringo a lui mentre gli abbasso i boxer.
Lui si scosta per guardarmi negli occhi, interrompendo per un attimo quella serie di baci infiniti.

E ora potevo dirlo, potevo dire ciò che avevo sempre pensato: l'amore vince sempre.

settle down with me, cover me up, cuddle me in (ed sheeran - kiss me)

“Posso provare a conoscerti ora? So che è tardi, ma..”
“Va bene”, risposi subito, facendolo sorridere.
Si sistemò meglio sul letto, sdraiandosi e indicandomi di fare lo stesso così che, dopo esserci messi l'uno di fianco all'altra, le nostre gambe si scontravano di continuo e i nostri visi erano vicinissimi, fin troppo; tanto da farmi perdere la concentrazione ogni cinque secondi.
Cercai di mantenere un respiro regolare e lo guardai, in attesa che parlasse.
“Bene, heem.. quali sono i tuoi fiori preferiti?”
Risi, alzai lo sguardo al cielo e tornai a guardarlo. “I girasoli”
“Ti si addicono”, rispose sempre senza abbandonare quel meraviglioso sorriso che tanto amavo. “Mmmh.. colore e città preferita?”
“Rosso e Los Angeles... o Londra, dipende”

"Cucciolo", si allunga verso il terreno, quasi a sfiorarlo con il corpo.
'Perchè mi chiami così? Tu mi odi!', le dico e lei, quasi riuscisse a sentirmi, sussurra "Sai, mi manchi.."

I've just let this little things slip out of my mouth.

“Andiamo piccola.. ti fidi di me?”
Ridacchiai sentendo quella frase e annuii. Lui mi guardò confuso e stretta alla sua mano, mormorai “Mi ricordavi Aladdin”.

"Okay, ho capito", esclamai interrompendolo. "Si vede perfettamente che sono innamorato di lei! WOW! Fantastico! Peccato che tutti se ne accorgano tranne lei..", continuai. Bevvi un lungo sorso dal bicchiere in cui era contenuto non so quale quantità di alcool e sentii la gola bruciarmi.
"Diglielo.."

Credevo di conoscere tutto della vita, credevo di comprendere l'amore e la gioia e la tristezza e il dolore.
Se ci ripenso mi devo dare della stupida. Si, una vera stupida.
Non avevo capito niente, fino a quando non ho incontrato lui e la mia vita è cambiata per sempre, prendendo una piega che mai mi sarei aspettata.
Lui, Nicholas.

MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
"All'aereoporto? Con questo vestito? No! Scherzi vero? All'aereoporto? Dove andiamo? Zayn!"
Ride vedendo lo stupore sul mio viso. "Non preoccuparti per il vestito, nessuno lo vedrà a parte me e il pilota.."
"Cosa?"
"Aereo privato", mi fa l'occhiolino, sorridendo.

Ma come avevo potuto ridurmi in questo stato?
L'anno scorso non facevo che ripetermi di non affezionarmi a nessuno, una volta giunta al college e invece... dopo nemmeno quattro mesi, ero già cotta di lui.
Non andava bene, per niente. Soprattutto perchè lui non mi vedeva altro che come la sua insegnante di ripetizioni.