Le luci sulla sala si spengono.
Grido.
Le luci sul palco si accendono.
Grido.
Apparite voi.
Grido più forte.
http://www.youtube.com/watch?v=4ZZq-V8Z0Sk

Tom si appoggiò al muro, io mi avvicinai a lui e iniziammo a baciarci. Con un braccio gli circondavo il collo e l'altro era intorno alla sua vita, lui invece aveva appoggiato le sue mani sul mio fondoschiena. La situazione era eccitante, eravamo in un condominio che non era il nostro, qualcuno sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro, e poi eravamo solo io e lui.
I nostri corpi si avvicinavano sempre di più e il desiderio di lui aumentava.

Ricordo attimi di pura felicità e mi sembrano così lontani ed irreali.

La notte scorsa l'ho trascorsa in uno di quei sogni che sembrano essere veri.
Era un sogno bellissimo
Degno del suo nome.

“Perché ci mette così tanto a rispondere al mio messaggio?”
Si chiedeva la ragazza esasperata, delusa, umiliata.
Quando lui le mandava un messaggio, lei ripondeva subito, lasciando tutto quello che stava facendo prima, o spesso dimenticandosene addirittura.
Scriveva veloce per non farlo aspettare e per fargli capire che ci teneva a lui, che lo diteneva importante.
E inveve lui se la prendeva con comodo..