Una Ragazza Qualunque

[Sheith; Basato sull'AU di Hanta96 (Merman Shiro; Surfer Keith)]
"Da quel giorno in poi divenne quasi un'abitudine per Shiro controllare se quel giovane surfista si presentasse in spiaggia.
Per una ragione ancora sconosciuta a Shiro, era rimasto affascinato dalla figura dell'altro.
Scoprì, con piacere, che Keith si dirigeva in spiaggia ogni mattina ed ogni mattina Shiro lo osservava da lontano. Con grazia ed eleganza cavalcava l'onda accarezzando l'acqua come se fosse una sua vecchia amica, come se la tavola da surf fosse un'estensione del suo corpo.
Poche volte lo aveva visto cadere in acqua ma anche in quell'occasione Keith tornava subito in sella alla sua tavola da surf pronto, con sguardo deciso, ad affrontare la prossima onda.
Shiro lo ammirava.
Ogni mattina Shiro si perdeva in quello sguardo fiero.
Ogni mattina combatteva contro il desiderio di voler parlare con lui."

[Sidlink]
"Link sentì il cuore perdere un battito quando si rese conto di quanto desiderasse potergli parlare di nuovo, quanto desiderasse essere al Dominio. Scioccamente, pensò che potergli parlare anche solo un'altra volta lo avrebbe aiutato, che avrebbe reso tutto questo più sopportabile.
Tirò un sospiro che non si era nemmeno reso conto di star trattenendo quando la figura di Sidon comparve vivida nella sua mente, bella e fiera. Concentrandosi solo su di essa, cercò di scacciare via tutti gli altri pensieri.
Sidon era bello, non vi era alcun dubbio su questo. Link lo aveva pensato fin da subito, nell'istante stesso in cui i suoi occhi si erano posati su di lui.
Spostandosi verso la parete della grotta umida e bagnata, appoggiando la schiena ad essa, chiuse gli occhi illudendosi di trovarsi ancora al Dominio.
Deglutendo rumorosamente lasciò che la sua mano vagasse verso il basso ventre sentendo l'eccitazione crescere."
PART 2 OF “A Noi Non Servono Parole” SERIES

[Sidlink]
"Link arrossì, girandosi completamente a guardarlo. Per tutta la sua vita si era sentito ripetere quanto fosse lui il responsabile per il destino di Hyrule e la sua gente, di servire Zelda da bravo soldato – nonostante fossero ormai amici – ed era piacevole tornare al Dominio e sentirsi libero di essere se stesso, lasciarsi andare sapendo di trovare il caloroso benvenuto di Sidon. Avere qualcuno che lo aspettava, non per le sue abilità o per un proprio tornaconto ma perché era lui, era piacevole. Avere qualcuno che si prendeva cura di lui nelle piccole cose, come aiutarlo a lavarsi immersi nella stessa piscina dopo un lungo viaggio o farlo rilassare pettinandogli i capelli, forse a qualcuno poteva sembrare una cosa da niente ma non per Link, lo faceva sentire sicuro, compreso, amato."

[Sidlink]
"La prima volta accadde un po' per caso.
Chiusi nella stanza di Sidon, al Dominio degli Zora, si stavano rilassando nella loro piscina personale. Sidon amava quei momenti di pace, con Link sdraiato su di lui a disegnare dei cerchi immaginari sull'acqua mentre lui gli accarezzava i lunghi capelli dorati e si godeva la freschezza dell'acqua. Quando nessuno osava disturbarli ed entrambi potevano godere la compagnia l'uno dell'altro ed essere loro stessi, nessun principe e nessun eroe.
Link, ormai quasi assopito, iniziò a mormorare le note di una canzone stranamente familiare. Non appena Sidon riconobbe la melodia si fermò, con la mano ancora tra i suoi capelli."
Ovvero le cinque volte in cui Link cantò per consolare Sidon e una in cui cantò Sidon.

[Sidlink]
"Sidon non lo aveva mai incolpato per la morte di sua sorella, difendendolo persino quando Link dovette confessare di non aver nessun ricordo di lei. Nonostante ciò, Link si sentiva ancora in colpa ma non era sicuro se era dovuto a qualche residuo di memoria o se era dovuto a ciò che provava per Sidon, accrescendo il suo senso di colpa.
[...]
Link abbassò lo sguardo. La sola idea di dover ripartire e dover lasciare Sidon con quell'espressione delusa dipinta sul volto gli fece stringere il cuore. Una parte di lui era già soddisfatta nell'aver avuto l'occasione di vederlo ancora una volta, mentre l'altra gli gridava di rimanere e restare con lui ancora e ancora sebbene fosse consapevole che i suoi doveri venivano ben prima dei suoi desideri, prima persino di Sidon.
[Forse potrei rimane per una notte.] Fece segno invece Link, arrossendo quando il viso dell'altro si illuminò di nuovo alla notizia.
Ah, Sidon era proprio bello."
PART 1 OF “A Noi Non Servono Parole” SERIES

[Shiro centric; Sheith accennata]
Buon compleanno Shiro!
"Shiro fissava il soffitto di camera sua sdraiato sul letto continuando a muovere la mano intenta a tenere il giocattolo di una astronave, appena regalata dai suoi genitori per il suo compleanno, in un volo totalmente scoordinato. Emettendo suoni con la bocca, sognando di essere lui il pilota all'interno e che, in quel momento, la sua stanza fosse l'intero universo.
Quando sarò grande voglio toccare una stella.
[...]
Quando sarò grande voglio rimanere umano.
[...]
Quando sarò grande voglio essere un paladino di nuovo."
Fic dedicata a Shiro con accenni Sheith e una sorpresa finale.

[PWP; Top Keith & Bottom Shiro; Leggero BDSM]
"Keith appoggiò le mani sui braccioli della sedia, chinandosi verso Shiro quel tanto che bastava per far sì che le loro labbra quasi si sfiorassero tenendo lo sguardo incatenato a quello dell'altro.
“Dovrei punirti.” Sussurrò e Shiro non riuscì ad ignorare il brivido di piacere lungo la schiena. Quando sentì il respiro di Keith così vicino, dovette combattere contro ogni muscolo del suo corpo per non spostarsi in avanti ed azzerare la distanza con un bacio.
Keith raddrizzò la schiena, soddisfatto nel vedere l'altro in difficoltà nel trattenersi.
Cingendo le mani dietro il collo di Shiro, Keith si sedette a cavalcioni sopra di lui avvicinando il viso ad un orecchio mentre con una mano gli accarezzava l'attaccatura dei capelli.
“Ti comporterai bene adesso, da bravo ragazzo quale sei?”
“S-sì.” Balbettò Shiro a bassa voce.
Non appena il sussurro lasciò le labbra di Shiro, Keith lo guardò improvvisamente serio stringendo la presa sui capelli con una mano ed afferrandogli il viso con l'altra. “Devi parlare più forte, a voce alta, non ti ho sentito.”
“Ah- Sì!” Ripeté Shiro stringendo la presa sui braccioli della sedia. “Farò il bravo.” "

Questa fan fiction è un regalo di compleanno per una fantastica persona, buon compleanno! [Sheith; Fix-it; Not epilogue compliant; Ansia]
"[...] Shiro sapeva che qualsiasi risposta sarebbe uscita dalle labbra di Keith non lo avrebbe soddisfatto, lo avrebbe ferito ma sapeva anche che era giusto così. Non avrebbe mai potuto chiedere a Keith di rimanere. Rispettava Keith e rispettava le sue scelte.
Keith appoggiò la fronte sulla spalla di Shiro in un amaro abbraccio.
[...]
Krolia sapeva che era un argomento delicato per suo figlio e voleva lasciargli i suoi spazi, ma quel giorno sembrava diverso. Come se fosse improvvisamente più difficile.
[...]
“Shiro.” Lo chiamò Sam posando una mano sulla sua spalla. “Siamo fieri di te. Io sono fiero di te, figliolo.”
Shiro rimase sorpreso da quelle parole e per quanto cercò di trattenersi sentì le lacrime pizzicargli gli occhi."

SheithNewYear Day 5: Free Day [Sexual Humor; Pining Keith; S1-S7]
"Che Shiro avesse un debole per il cibo non era un segreto. Keith lo sapeva. Nonostante ciò, Shiro non aveva mai permesso che esso diventasse uno ostacolo nel raggiungimento dei suoi sogni, continuando a lavorare costantemente sul suo corpo senza rinunciare allo sfizio di un dolce dopo cena.
Per di più Hunk era davvero bravo. Riusciva ad inventare nuove ed uniche pietanze, legando il sapore di quei pochi ingredienti che avevano a disposizione, creando piatti che avevano qualcosa di magico.
Keith aveva sentito Shiro fare i complimenti ad Hunk, più volte, ma non lo aveva mai sentito emettere quei suoni prima di allora.
[...]
Da quel giorno in poi iniziò l'incubo di Keith.
Ogni volta che Shiro mangiava qualcosa mentre si trovavano nella stessa stanza, il suo corpo reagiva ai suoni che emetteva l'altro e, per quanto si sforzasse ad ignorarlo, essi rimanevano impressi nella sua mente tanto da sognarli anche la notte con sempre Shiro protagonista dei suoi sogni bagnati."
Dove Shiro ama il cibo e Keith è sessualmente frustrato.

Sheith69min Theme: First snow + Cristmas Day + Mistletoe [Humor; Canon Divergence; Allura è viva] [Allurance accennata]
"E fu lì che lo vide. Un vischio.
Appeso nella porta arcata che conduceva dal salone alla cucina.
Si ritrovò davanti alla scena di Lance che chiedeva ad Allura un bacio sotto il vischio con un sorriso malizioso. Allura sorrise, concedendogli il bacio tanto richiesto.
Subito la stanza si riempì di mormorii, risate e fischi.
“Adesso non posso nemmeno baciare mia moglie?” Si lamentò Lance ma la sua voce non raggiunse mai Shiro, con la mente già altrove.
Cosa avrebbe pensato Keith se lo avesse baciato con una scusa così banale? L'idea fece accelerare il battito del suo cuore.
Per una sera Shiro decise di non pensare. In fondo anche Keith glielo aveva detto più volte in passato. A volte è meglio pensare meno e agire più d'istinto.
Ora tutto ciò che doveva fare era attirare Keith sotto il vischio. Facile, no?"

Sheith [Rough Sex; Top Shiro; Bottom Keith; SWITCHING; Top Keith; Bottom Shiro]
"Da quel giorno i pettegolezzi si erano fatti più frequenti e, i più audaci, si cominciarono a chiedere come fossero nell'intimità.
Guardandoli dall'esterno la prima parola che veniva in mente era 'dolcezza'.
Vederli insieme era diventato ormai naturale, tanto da destare preoccupazione quando non erano in compagnia l'uno dell'altro, e qualche episodio di romanticismo non era sfuggito alla crew dell'Atlas. Eppure la realtà era ben diversa.
Oh, loro non avevano la minima idea di quanto si sbagliassero.
Quando la porta della loro camera si chiudeva, non vi era più spazio per la tenerezza."

Sheith69min Theme: Scars [ATTENZIONE! Descrizione di un attacco di panico]
"Quando Keith si sentì toccare la cicatrice, si arrestò di colpo e nessun suono uscì più dalle sue labbra.
Il suo corpo si irrigidì quando la mano restò in quella posizione, lasciando intuire che Shiro non se ne fosse reso conto. Tuttavia la rigidità del corpo di Keith allarmò Shiro che adesso lo guardava negli occhi.
Keith cercò di dire qualcosa, qualsiasi cosa ma non ci riuscì. Gli mancava il fiato, come se avesse ricevuto un colpo in pieno petto levandogli il respiro.
Sentire il calore della mano di Shiro sulla sua cicatrice lo aveva riportato a quel giorno, al calore insopportabile della lama che gli aveva procurato quella cicatrice.
[...]
Shiro lo guardò confuso e, seguendo il suo sguardo, si accorse che i suoi occhi erano sulle sue cicatrici.
"Ti capita mai di ripensarci? Fa ancora male?" Chiese Keith con un filo di voce.
Shiro abbassò lo sguardo."

Sheith69min Theme: Boyfriend sweater [A/O/B AU ; Alfa Shiro; Omega Keith; Dirty talk]
"Allontanandosi dall'ingresso, l'odore di Shiro si intensificò e Keith non riuscì a trattenere un gemito. Si guardò intorno alla ricerca dell'oggetto che aveva incatenato l'odore del suo alfa. Seguendo il suo fiuto si ritrovò nel soggiorno trovando, finalmente, il maglione di Shiro sul divano.
Keith deglutì rumorosamente mentre si avvicinava lentamente ad esso, allungando una mano titubante come se temesse di potersi scottare al contatto, ma più si avvicinava più il bisogno di averlo tra le mani aumentava.
Una volta preso, lo strinse forte a sé mentre il respiro si faceva più affannoso e l'eccitazione cresceva velocemente nel basso ventre.
Se lo portò al viso, annusandolo. Il corpo reagì immediatamente tanto che a Keith vennero le vertigini e dovette reggersi al divano per evitare di cadere.
La frustrazione si fece più forte mentre il dolore cresceva. Senza pensarci due volte Keith iniziò a spogliarsi, dando un po' di sollievo all'eccitazione adesso libera.
Rosso in viso, indossò il maglione mentre chiudeva gli occhi illudendosi che fosse Shiro ad avvolgere il suo corpo e non solo il suo maglione."

Sheith69min Theme: Theme: Underwear [PWP; Bottom Shiro; Top Keith. Dirty talk]
" "Shiro?" Lo chiamò confuso mentre si guardava ancora intorno.
"Per farmi perdonare." Spiegò semplicemente l'altro mentre si avvicinava ad una bottiglia di champagne per versarne in due bicchieri.
"Sai che non hai niente da farti perdonare." Disse Keith mentre prese il bicchiere che gli aveva porto Shiro.
"Quindi." Riprese Keith cercando di cambiare argomento. Ne avevano già parlato molte volte in passato e finché aveva ancora l'occasione di poter stare insieme a lui gli bastava. "Sei nudo lì sotto?" Lo stuzzicò mentre prendeva un sorso dal bicchiere, ma esso non riuscì a nascondere il suo sorriso divertito.
Shiro arrossì mordendosi il labbro inferiore. "Non proprio." Rispose imbarazzato. "Ma volevo farti una sorpresa."
Keith inarcò un sopracciglio incuriosito. Aveva attirato la sua attenzione.
Senza aggiungere altro, quindi, Shiro posò il bicchiere sul mobiletto e slacciò l'accappatoio facendolo ricadere sul pavimento, ai suoi piedi, rivelando il suo abbigliamento.
Keith per poco non si strozzò con lo champagne alla vista e tutto il sangue che si era accumulato sulle guance, colorandole, scese più in basso fino al basso ventre."

Buon Halloween! Sheith69min Theme: Couples Costume [Humor + Mature , AU Modern]
"Shiro arrossì quando i suoi occhi caddero sulla parte del costume che lo imbarazzava di più. Per far sì che risultassero vestiti in coppia Shiro aveva indossato un collare con un guinzaglio in modo che, qualsiasi costume avesse scelto Keith, avrebbe potuto tenerlo.
Quando il campanello suonò per la seconda volta Shiro si affrettò ad aprire, immaginando che l'impazienza di Keith derivasse dal freddo provocato dal costume succinto. Shiro lo aveva immaginato con un vestito da strega o cappuccetto rosso. Tutto, ma non quello."