Piccola raccolta senza pretese di componimenti d'occasione riguardanti i più vari argomenti (non oso chiamarli "poesie", visto che non sono alquanto esperta sul campo) che servono da brutale sfogo per la sottoscritta. Il titolo riprende il primo verso del primo componimento, non il migliore perché è stato il primo che ho scritto, tuttavia riassume l'uso terapeutico che faccio di questi versi.
Ecco i titoli di alcuni componimenti, ognuno con un piccolo estratto:
#10: La nuvola: "Felice e spensierata, danza con il Sole di cui si è innamorata."
#11: La falena: "Ingannata da una speranza di luce, essa sarà presto sua aguzzina truce."
#12: Bianco: "Mi sento soffocare nella perfezione."
#13: Nero: "Non temo le insidie che vogliono la mia caduta."
#14: La penna ha il vuoto davanti: "Fatica l'inchiostro a uscire dalla penna in bilico tra due anime che lottano."

Dal prologo:
"Che i 66esimi Hunger Games abbiano inizio. Possa la fortuna sempre essere a vostro favore!"
Tra i tributi si udì un sospiro. Il conto alla rovescia era iniziato.
3…
Rassegnazione.
2…
Un’imprecazione.
1…
Un battito. Forse l’ultimo?
Il gong suonò."