“ Ricordo il nostro primo incontro, la tua strafottenza anche mentre mi dicevi di essere Damon Salvatore- gonfiò il nome del vampiro facendo allargare le sue labbra in un tenero sorriso- per non parlare di quanto eri sicuro di te mentre mi dicevi cosa volevo: un amore che mi consuma, passione, avventura, un po’ di pericolo. Ma come potevo anche solo immaginare di aver di fronte quello di cui avevo bisogno?
“ Nessuno mi aveva mai guardata in quel modo, malizia e venerazione tutte in un solo sguardo, e i tuoi occhi, erano così intensi da nascondere tutto il mistero che tu tanto decantavi di essere ciò di cui avevo voglia. Forse sei stato sincero per la prima volta con me Damon, forse avevi aperto il mio cuore prima che potesse farlo chiunque altro, lo avevi squarciato, era lì, pronto per te, ma come al solito hai rovinato tutto”.

Spoiler 4x07:
-Benvenuta nel club- abbozzò un sorriso, allargando gli angoli della bocca e avvicinando il bicchiere in un muto cincin che lei accettò, quasi avesse voglia di assecondarlo.
-Jeremy vuole uccidermi. Stefan vuole aggiustarmi. E Caroline mi ha detto chiaro e tondo che non le piace la nuova me. Posso decisamente affermare di non essere entusiasta di essere un vampiro.- Fece un sorriso amaro, elencando i mali della sua vita, scuotendo la testa subito dopo sconfortata.
-Vuoi sapere cosa penso io?- Damon lo sussurrò appena, desideroso di poter esprimere la sua opinione, di essere qualcosa per lei almeno in quella nuova vita, permetterle di viverla come non aveva vissuto la precedente. Forse non l’avrebbe ascoltato, forse non l’avrebbe capito, ma lui voleva dirle che nessuno poteva aggiustarla, perché non era rotta, era solo nuova, e lui la trovava talmente perfetta da essere fatta apposta per lui.
Ma questo ancora lei non lo sapeva.

Un tributo al re protagonista di TVD: Damon Salvatore, una shot tutta per lui, sperando che sia anche degna di lui.
Dalla shot:
Ma quello che vale per lui, che lo rende il Damon salvatore, unico e speciale dal 1864, è essere un uragano vivente, scandagliare l’animo delle persone con il suo sarcasmo, con il suo carisma, la sua forza, il suo fascino, la sua lealtà.

Il titolo di questa OS è ispirato ad un episodio della sesta stagione di Buffy, in cui tutti i protagonisti cantano in uno splendido musical, trasmettendo le loro emozioni, quello che provano.
Così anche Damon ed Elena cantano la loro canzone per esprimersi i loro sentimenti. La scena è ambientata dopo il viaggio a Denver della puntata 3x19.
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Dalla storia.
Con un altro balzo entrò dalla finestra, i capelli corvini gli svolazzavano sul
viso, egli occhi erano più scuri, infiammati da una nuova consapevolezza,
mentre avanzava deciso verso la ragazza e prendeva a narrare la sua storia
nella musica sensuale della nota melodica.
-I died...so many years ago Sono morto molto tempo fa
You can make me feel like it isn't so Tu puoi farmi sentire come
se non fosse così
-But why you come to be with me e la ragione per cui tu vieni
da me
-I think I finally know...hmmmm Credo di averla finalmente
capita.
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Elena continuava ad osservarlo, perdendosi nel cobalto dei suoi
occhi, ora più simili al mare in tempesta che al cielo sereno, e anche in quella situazione si ritrovò a dover compiere una scelta.
-cosa ci è successo?- si limitò a chiedere, guardandolo

Parte dalla 3x19
Dalla storia:
“ Ecco- continuò Elena spostando gli occhi verso il camino- una volta mia madre mi disse che non si capisce niente della vita finchè non si comprende la morte, e anche se io mi sono trovata faccia a faccia con la morte milioni di volte, non ho mai capito che cosa significasse vivere. Forse perché ho visto più morti che vite, non ho mai avuto un esempio completo di chi sia vissuto fino alla fine e sia morto in un letto circondato da nipoti e nipoti di nipoti. Ma quando ieri abbiamo condiviso un momento così significativo, ho capito che devo vivere ciò che mi è dato di vivere e non avere paura del futuro, perché del doman non c’è certezza.”
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"Non ci provare Elena- le disse il vampiro con aria minacciosa- giuro che se le dai fiducia, ti soggiogo con le mie mani.” Assottigliò gli occhi in un’aria severa e intimidatrice. Elena non se ne curò, e cercando di sciogliere la presa dal vampiro gli disse: “ Non lo faresti mai, Damon, ti odierei a morte dopo”.
Il vampiro sorrise sghembo, e avvicinando il volto a quello dell’umana, gli sussurrò, così che solo lei potesse sentirlo: “ E poi mi amerai a morte nel mio letto, non è vero, Buffy?”.

Un finale alternativo della 3x22.
“ Quindi, Damon- prese a parlare la ragazza, questa volta più maliziosamente di prima- dimmi un po’, dimmi cosa voglio”.
Damon fece finta di pensarci un po’ su, prima di avvicinarsi sempre di più, fino a ridurre la distanza tra i loro corpi: “ Vuoi un amore che ti divori…vuoi passione…avventura, e anche un pizzico di pericolo.”
“ Ehi- le disse con una nota drammatica nella voce- come ti senti?”.
Elena lo vide per la prima volta sotto una luce diversa, sotto la luce del primo incontro che le aveva cambiato la vita, e seppe di aver fatto la sua scelta.
“ Noi ci siamo conosciuti prima”. Affermò senza rispondere alla sua domanda.

Breve shot tratta dal 3x21
“Tutto questo per una ragazza”. Sospirò.
“ è una ragazza davvero speciale”. Disse Stefan
“ Sì è vero”. Si trovò ad ammettere Damon sorridendo tra sé e sé: era davvero speciale la ragazza che lo avrebbe preso anche solo come una delle opzioni da scegliere per passare il resto della sua vita con lui, un vampiro. Ma, soprattutto era lui a essere fortunato per averla solo trovata sul suo cammino della sua misera non- vita

Da: il diario del vampiro l'alba
Elena ricordava la smania che l’aveva presa quando il suo tesoro se ne era andato, quando i suoi occhi si erano chiusi e non accennavano a riaprirsi, in quel momento avrebbe voluto togliere il grosso legno ingombrante che fuoriusciva dal petto e stringerlo a sé, ma aveva il terrore di vederselo scomparire senza avergli detto addio per l’ultima volta.
Così si era limitata a piangere e a pugnalare le sue spalle con i suoi piccoli pugni chiusi, e a maledirlo ad alta voce perché la stava lasciando sola, e lei odiava la solitudine. Era stato un sollievo sentire la sua voce nella sua testa: significava che c’era ancora tempo, ancora speranza, che non era morto del tutto. Aveva preso a baciarlo, sulle labbra, sul naso, sulla fronte, sulle guance, chiedendogli se li sentiva quei baci, sorridendo per quanto stupida fosse stata: Damon non poteva morire, lui era la sua certezza, ironica e tentatrice, ma la sua infallibile certezza.

Dal testo:
“ Nonna mi racconteresti una favola?”. Gli occhi della bimba la guardavano, speranzosi di avere una buonanotte tra fate e principesse.
La vecchia donna la guardò teneramente, prima di accennare un sorriso: “ certo, tesoro, ma stavolta non ti racconterò una fiaba come tutte le altre”.
“ Non continuiamo la bella addormentata, nonna?”. Chiese la bambina sistemandosi meglio tra le lenzuola.
L’anziana signora sorrise: “ No, tesoro, voglio raccontarti un’altra storia, se sei d’accordo.”

Spoiler 3x20.
“ Scusa per averti ucciso, per tutte è due le volte”. Adesso sì che stai perdendo i sensi: sentire Damon scusarsi ne è la prova.
Accenni un altro sorriso: “ Dovevo aspettare la mia morte prima di sentirti uscire da quella bocca un : Scusa amico?.”
Non riesci a sentire la risposta, la bottiglia di whisky rotola al tuo fianco, una lacrima scende lungo la tua guancia, non ti accorgi nemmeno di stare piangendo. Hai solo una certezza nella tua morte: questa volta sarà davvero, questa volta spirerai per sempre.