"Vieni qui" disse Chris.
"Perché?"
"Vieni qui e basta, non fare storie"
Darren gli si avvicinò, cauto.
"Sei un idiota, lo sai?" disse Chris, attirandolo a sé. "Ma sei il mio idiota, non dimenticarlo"
Gli sorrise, per poi baciarlo.
"Questo vuol dire che avrò il mio regalo?" chiese Darren tra un bacio e l'altro.
"Mh, vedremo" sogghignò Chris, allontanandosi.
≈
Piccola CrissColfer natalizia, tutta fluff e un po' di idiozia c:

Il cellulare vibra, e Chris si mette a sedere.
Allunga una mano verso il comodino, tastando la superficie liscia, in cerca del telefono che a stento riesce a trovare, nel buio della camera da letto.
Sbatte le palpebre un po' di volte, infastidito dalla luce troppo forte dello schermo. Cercando a tentoni l'interruttore, accende la lampada, e subito la stanza si illumina.
Fissa il display, chiedendosi chi mai potrebbe scrivergli a quell'ora; sono le due di notte.
Socchiude gli occhi, senza occhiali fatica a leggere.
Darren.
Doveva aspettarselo.
Decide comunque di rispondergli, in ogni caso non riuscirebbe a riaddormentarsi.
≈
Sono su una collina, fuori città, la macchina parcheggiata poco lontano.
Tutto intorno a loro è silenzio, e non parlano, non vogliono spezzare la magia di quel momento.
Chris prende la mano di Darren tra le sue, e gli si fa un po' più vicino, comincia ad avere freddo.
Darren lo stringe a sé, e con la mano libera gli accarezza i capelli.
Ad un certo punto Chris si solleva un poco sui gomiti, per poterlo guardare.
"Ti amo, lo sai?" sussurra. "E sarà così per sempre, non importa cosa succederà"
Darren annuisce, sorridendo.
"Ti amo anch'io"

“Kurt Hummel era solo un ragazzino con gli ormoni in subbuglio che cercava qualcuno come lui. Qualcuno che fosse gay come lui.
E Blaine Anderson era gay. E figo. E con un culo da favola.
Kurt non avrebbe saputo dire di preciso quando era iniziata. La sua ossessione per il culo di Blaine, si intende.
Sapeva solo che si era ritrovato a fissarlo, e a pensarci, e a fantasticare su quella meraviglia. Sì, avrebbero dovuto dichiararlo l'ottava meraviglia del mondo."

CONTIENE SPOILER.
Ovvero, quelli riguardo alla sesta stagione che mi sono rimasti più impressi, e a cui sinceramente non riesco a trovare una logica. Sì, sono contro gli spoiler usciti.
Ryan Murphy alle prese con un cast che, dopo aver letto il copione, è sconvolto tanto quanto i fan.
Ho usato gli attori come tramite, per esprimere tutte le mie perplessità.
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DAL TESTO:
“Ryan Murphy e i RIB devono morire, sono solo dei pezzi di mer-“
Okay, questo era davvero troppo.
Come gli era venuto in mente di leggere ciò che i fan pensavano degli spoiler? Sapeva che avrebbe trovato un sacco di insulti, fan increduli che non riuscivano a capacitarsi delle notizie uscite, Klainers incazzate.
Loro erano ciò che temeva di più.
Erano passati solo due giorni dall’uscita degli spoiler, ma c’erano già commenti di tutti i tipi, a tonnellate.
(...)
"Ryan Murphy si guardò intorno, pensieroso.
Doveva fare qualcosa, assolutamente."

[Fan fiction su Billy e Dominic.]
-Guarda quanto eri bello, Billy! Un piccolo, tenero hobbit.- disse Dom, sorridendogli.
L’altro si scostò da lui e, saltando in piedi, apparentemente offeso, esclamò: -Come sarebbe a dire? Io sono bello! Bada a come parli, Dominic Bernard Patrick Luke…- si interruppe, riflettendo sugli infiniti nomi dell'amico.
-Forse manca 'Charlie'?- suggerì l'altro, visibilmente divertito.
-Proprio quello! Dicevo, caro il mio Dominic Bernard Patr- oh, insomma, è impossibile ricordarli tutti! Resto comunque più affascinante di te, non dimenticarlo!-

Era stato cacciato dal gruppo.
Non riusciva a crederci.
Fottuta eroina. Si era rovinato con le sue stesse mani, lo sapeva. Eppure non riusciva a farne a meno; lo tentava, e lui cedeva come un perfetto idiota. Troppo spesso. Una dose dopo l'altra, senza fermarsi.

-Non voglio morire Jeff... Non abbandonarmi, t-ti prego... Promettimi che resterai, qualunque cosa s-succeda-
Gli tenne la mano finché non sentì la stretta allentarsi, il braccio scivolare inerme sulle lenzuola candide.
Una sensazione di vuoto si impadronì di lui, voleva andarsene, non riusciva a sopportarlo. Ma rimase lì. Glielo aveva promesso, dopotutto.

Salve gente!
Raccolta di Flashfic su Duff e Steven, ne aggiungerò altre in seguito. Non riesco a sviluppare le storie su di loro, per me sono attimi, frammenti di vita. Ecco cosa ne viene fuori (?). Le recensioni sono sempre gradite :)
Ah già, nel caso qualcuno non lo sapesse, PopCorn è il soprannome di Steven :3
1) Vodka e popcorn.
2) Ti ho mai detto che ti amo?
3) La notte.
4) Sugar.
5) Solo uno stupido passatempo.
6) Buon compleanno, baby.

"Come si era ridotto? Non lo sapeva neanche lui, da tempo Axl aveva preso il sopravvento su William.
Forse stava solo cercando di dimenticare la sua infanzia, Axl era solo un alter ego creato per poter fare ciò che voleva, senza preoccuparsi di nulla.
-Era questo lo scopo- pensò.
Gli aveva procurato solo danni: certo la vita della rock star era esaltante, ma alcool, droga e soprattutto il successo gli avevano dato alla testa, incidendo sul suo carattere già fragile e complicato. E a parte qualche sana scopata con le groupies, avevano portato ad arresti e screzi con la band."
Hola! E' la prima storia che scrivo sui Guns, con la coppia Axl/Izzy, poi. Mi è uscita di getto ieri sera, ascoltando per l'ennesima volta Appetite for destruction. Non uccidetemi, thanks.

."Un pallido sole d'autunno fece capolino tra la foschia.
Il ragazzino seduto sull'altalena si guardò intorno; il parco era deserto ma la sensazione di essere osservato non lo abbandonava. Il vento gli scompigliò i capelli castani e gli occhi, azzurri come il cielo, si socchiusero nel vano tentativo di ripararsi da quella luce innaturale. Frank, questo era il suo nome, si alzò e si diresse verso la scuola. Odiava quel luogo, le persone lì erano sempre pronte a giudicare; gli sguardi dei compagni erano carichi di diffidenza nei suoi confronti.
Eppure, cosa aveva di sbagliato?

Era pronto, quello sarebbe stato il suo grande giorno.
Lui, che era rimasto scapolo per anni, avendo circa un centinaio di pseudo-fidanzate e chissà quante donne da una botta e via, si sarebbe sposato.
Non si capacitava ancora di averlo fatto davvero, eppure proponendo a Dena il matrimonio aveva portato ad un altro livello la loro relazione. La amava, più delle altre con cui era stato e in un modo più profondo, e questo lo aveva fatto decidere.

Lo stadio era gremito.
Stavano per salire sul palco.
Billie boccheggiò, in cerca d'aria che in quel momento gli mancava.
-Fottuti attacchi di panico- riuscì a mormorare un attimo prima di accasciarsi a terra.

FF per il 40esimo compleanno di Mike.
E' una cavolata, ma volevo scrivere! :3
* Happy Fuckin' Birthday *

Billie Joe, Mike e Trè sono stufi.
Non ne possono più di fare questo tipo di vita.
La fine è tragica.

-Michael Ryan Pritchard, sai che non ti abbandonerei per nessuna ragione al mondo; sei il mio migliore amico e non intenzione di lasciarti, mai. E' vero, la morte ci dividerà. Ma quello era solo un fottuto incubo, io sono qui e qui resterò, te lo prometto.-
-Grazie di tutto Billie, senza di te non so come farei.- sussurrò.