B Rabbit, autore su EFP Fanfiction

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B Rabbit

Membro dal: 27/03/12
Recensore Junior (92 recensioni)

Bussa una volta sola se vuoi unicamente curiosare, due volte se aspiri a comprender meglio, tre volte se desideri
perderti al suo interno.
Ehi, sicuro di voler entrare?

٭ Cloud | tumblr | Instagram | ask ~

Da piccola non avrebbe mai pensato che esistesse un mondo dove persone dalle più disparate età, lontane mille miglia e più, scrivessero storie, dedicassero e combattessero per una verità attraverso racconti e che, soprattutto, si conoscessero con scritti, recensioni e messaggi e che stringessero amicizia.

Ma lei, ignara, era già caduta in quella magica tana stringendo fra le dita due long-fic di Kingdom Hearts ricevute dai fratelli più grandi. Non immaginava neanche cosa fossero le fan fiction, eppure le leggeva senza saperlo.

Anni e anni dopo, conobbe una ragazza che le ricordò quel Paese delle Meraviglie e che le fece capire che, no, non è stato un sogno, Alice!
E mentre le settimane finivano come le storie che avidamente leggeva, una voglia crebbe in lei, sempre, sempre di più.
Voglia di scrivere.
“Provaci!” le disse quella ragazza che presto divenne insostituibile.
“Una figlia da proteggere, una mamma da amare e, perché no, una gattina fantasma con un cono sulla testa da infastidire” pensa ogni volta ridendo.

Il debutto avvenne il vecchio e lontano 30 Marzo.
Continuò a scrivere, scrivere, scrivere e a scrivere.
Lo adorava, e se a volte non lavorava – ama pensare che sia un lavoro meraviglioso – , una settimana o anche due giorni, si sentiva stranamente vuota.

Scrivere divenne ancora più importante.

Arrivò un’altra ragazza nella sua vita, una ragazza che vide tempo prima, ma che non ricordava.
Una ragazza che la considerava strana, ma come darle torto?
Prima erano solo qualche chiacchiera, alcune risate e niente più.
E poi?
E poi si videro realmente.
Un rapporto fu stretto e legato a tal punto da scambiarsi anelli come fedi nuziali, da inviare messaggi con su scritto “Mi manchi” o “Non vedo l’ora di rivederti”, con vari riferimenti ambigui e doppi sensi come pioggia del Diluvio Universale.

E queste tre giovani sperano in un legame perpetuo e una vita in cui nessuna scompare.

Cosa vorrebbe lei?
Vorrebbe che la timidezza non la fermasse più.
Vorrebbe viaggiare per il mondo in cerca delle cattedrali più belle del mondo, mantenendo così una promessa.
Vorrebbe vedere almeno per una volta l’Alaska, la Nuova Zelanda, l’Inghilterra, il Canada, l’Australia e il Giappone.
Vorrebbe incontrare delle persone che, come lei, hanno sempre le cuffiette nelle orecchie, una penna e un quadernetto per frasi o intere storie nella borsa e che magari, di notte, si alzano dal letto perché l’ispirazione non le fa dormire e per zittirla devono solamente scrivere.
Vorrebbe ringraziare tutte quelle persone che leggono le sue fiction, quelle che trovano un minuto per commentare e quelle che aggiungono nelle varie zone.
Vorrebbe ringraziare la gente che l’ha scelta come una degli “Autori preferiti”, ed ancora oggi si chiede cosa ha colpito i loro cuori per simile azione.
Vorrebbe inoltre ringraziare gli utenti che l’hanno stregata e che non lo sospettano neppure.

Oh, she nearly forgot.

Geronimo

Benvenuti nei nostri sogni, nati dalla vasta immaginazione, piuttosto che da un sonno sterile.
Benvenuti nei nostri mondi, creati in momenti di angosciosa solitudine.
Benvenuti nei nostri desideri, gli stessi che essi non diverranno mai reali – ma noi continueremo a sperare.
Benvenuti nelle nostre vite, le quali non appartengono a nessuno. Neppure a noi stessi.

~ Benvenuti

That night, a sad man got off a box

Nessuna vibrazione scosse la cabina. Ogni luce si estinse e un fascio evanescente entrò dai vetri della porta, fendendo debolmente la finta notte che si era creata.
Sorrise.
Il Tardis era atterrato senza alcun rumore, silenzioso come un genitore che entra nella stanza del proprio figlio.
["What if...?" - Fine quinto episodio della settima serie]

Tu come una petunia

La voce avvizzì sulle sue labbra.
Il ragazzo si era inginocchiato dinanzi a lui.
Ringraziando la frangia disordinata e gli enormi occhiali che nascosero il suo stupore, ritornò ad osservare i due uomini del libro discutere fra loro in un vicolo triste, ignorando la presenza dell’altro.
«Posso farti una domanda?»

Natale con tutti

«Zitto, moyashi»
Lavi, al fianco del più giovane, sgranò gli occhi e si coprì il viso con il palmo destro.
Non ancora, vi prego
«Ehi!» gridò sdegnato il povero Allen, aggrottando le sopracciglia chiare. «Vedi qualche foglia verde sulla mia testa, stupido Kanda? O il tuo cervello sta già galleggiando nell’alcool che hai bevuto?»
[Laven , YuLina]
Un meraviglioso Natale a tutti voi ♥

Aroma di caffè

«Dov’è lui?»
«Gli ho detto di rimanere a casa» rispose, lasciando la tazza sul bancone.
Oscar la prese e annuì. «Che strano… testardo com’è. Ti porto qualcosa di dolce»
Gilbert non contestò e rimase ad osservare la porta verde bottiglia. Sorrise.
Nonostante fosse stato lui a ordinargli di non venire e aspettare così la fine del suo turno, fantasticava in un suo arrivo, come qualsiasi bambino faceva a Natale.
Ma lui non lo era più, e quindi rimaneva solo l’amarezza.

Aveva detto

«E’ morto» aveva detto.
[Lievissimo accenno Laven. Non sarei più io altrimenti]

Quando le preghiere si tramutano in maledizioni

“Cosa sta succedendo?”, si chiese, accorgendosi solo in quel momento del suono dei suoi pensieri.
Poi, una lacrima di voce cadde nel silenzio, increspando la superficie liquida e malleabile della sua anima.
« Mamma …! »
[Leo (Altro personaggio) , Leo's mum (Nuovo personaggio) - Leggete a vostro rischio e pericolo]

Strange Trick

«Se è uno scherzo, è veramente brutto» commentò il povero ragazzo, preferendo rivolgere l’attenzione alla parete ingiallita del corridoio pur di nascondere gli occhi dallo sguardo misterioso del fulvo.

Premura e dolcezza per la persona amata —

«Bene» rispose lui, mugolando felice per le attenzioni di Ellen che, uditi i miagolii, rise cristallina.
[Attention, please! LaviXFEMALE!Allen, non mi ammazzate per questo :D]

La felicità in sterline

Sbatté le palpebre, meravigliato, il guanciale ancora a mezz’aria, e dopo qualche secondo di silenzio, le labbra si aprirono in un largo sorriso.
«Lavi!!»
[Attenzione! Alto contenuto di fluff - o almeno per moi - .]

Felicitazioni

Avanti, – pensò, esaminandosi la giacca abbottonata dalla stessa colorazione dei calzoni. – non è morto mai nessuno…

Warning

«Scansione completata» pronunciò una voce femminile e sintetica. «Nessuna anomalia trovata» aggiunse, e le ali tremarono lievemente nell’aria fredda della notte, solo per un minuscolo istante, e subito dopo stettero nuovamente immobili.
Avviò ancora una volta la scannerizzazione del sistema, codificato dal suo creatore in caso di rigenerazione difettosa, e aspettò in silenzio il completamento – la superficie metallica si increspò leggermente, come fosse viva, pelle vera – .
[Missing Moment 64esima notte - Timcanpy (Altro Personaggio) , Rabi/Lavi]

Shooting Stars

«Potresti esprimere un desiderio per me, Lavi?»
Il fulvo lo guardò per qualche istante e, sorridendo, gli posò una mano sulla guancia e gli carezzò la pelle con il pollice. «Si»

Questo tramonto fatto di promesse e ricordi

- Personaggi: Lea ; Contesto: Kingdom Hearts Dream Drop Distance ; Accenni di AkuRoku e Isa/Lea -
«Sai» sussurrò, posando la busta sulle cosce fasciate dagli stretti pantaloni neri lucidi, e immerse le mani al suo interno per prendere due sacchettini bianchi. «Credo che… Roxas tenesse veramente a te»
Ne aprì uno e lasciò l’involucro alla sua sinistra, adagiando il ghiacciolo dalla stravagante colorazione azzurra sulla plastica.
«Ti voleva davvero bene»
Come te, del resto…
[KH 3D - possibile spoiler per chi non ha giocato o non conosce nulla del gioco]
[Alle mie due bambine, perché non ci perderemo mai, dovessi legarvi con dei guinzagli ~]

Fatal Mistake

- Ultimo capitolo

Chissà per quale capriccio divino, guardare quella creatura rendeva felice l’animo del ragazzo che sospirava continuamente, mentre i suoi occhi erano posati su quel fiore di ciliegio caduto per lui, attirati come un ape. ~
Tratto dal Capitolo 1. ~ «Beginning» ~

Di natura cristallina sono composte le lacrime di cielo – E in esse la verità confina

Tratto dalla one-shot:
Tre giorni.
Tre giorni che era rinchiuso in quella stanza.
Tre giorni che usciva da quella porta solo quando il padre voleva.
Tre giorni che non vedeva più lei.
[…]
Era lì, la sua Rin era lì, dietro quel muro e lui la percepiva.
Si avvicinò lentamente con le stesse emozioni nel cuore di un profugo che raggiungeva il luogo tanto agognato; sfiorò con le dita la parete, immaginando la mano della sorella in quel punto, e allora accarezzò la vernice, come se volesse trasmettere il tocco sulla pelle chiara di lei.
«Len…»
Sorrise.
Mi ha sentito…
«Sono qui, Rin» posò il palmo sulla superficie tinta d’azzurro e immaginò il viso della ragazza, le sue labbra morbide arcuarsi tenuamente.
«Sono qui» ripeté, sperando di rassicurarla.
«Sei qui…» rispose lei con la voce incrinata dalle lacrime prossime a precipitare.
---
Le presi la mano e ci incamminammo velocemente verso la stazione ferroviaria, pronti a prendere il primo treno disponibile.
---
«Scusami, Len, per colpa mia…»
[…]
«Scema» le sussurrò tenuamente, stringendola a sé. «La tua unica colpa è quella di rendermi felice amandomi»
[Incesto – il rating giallo è per quello – quindi MANEGGIARE CON CURA.]

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