Fanfiction scritta anni fa e ritrovata nei meandri del pc portatile...
... < Sangoku....io...> borbotto, ma mi blocco sentendo che sto per piangere, lui mi mette una mano sotto al mento e mi costringe a guardarlo
< Io ti amo ancora Ranmaru > mi dice con una voce carica di amore e di desiderio, con lo stesso tono che usava quando stavamo per fare l'amore....

La prima domenica di febbraio mi ha cambiato la vita....
< Pronto? > il cellulare ha squillato incessantemente per quattro volte strappandomi al sonno alle sette del mattino
< Shindou? > la voce tremante della cugina di Kirino, mia amica da anni, mi fa immediatamente uscire dal dormiveglia
< Asako? È successo qualcosa? > chiedo scattando a sedere
< Ranmaru....> ed inizia a singhiozzare, io stringo il cellulare senza riuscire a dire una parola
< Lui....ha....ha avuto un incidente ieri sera....> dice piano ed io stringo gli occhi sentendomi morire...

< Kirino Ranmaru > "fa che sia un ruolo marginale! Anche fare il cespuglio mi va bene" prendo il pennarello e inizio a tracciare la riga, sono rimaste poche opzioni ma calcolando che i ruoli sono stati divisi in due classi potrei avere fortuna. Arrivo al rettangolo e tolgo la striscia, per poco non mi cedono le gambe e sono tentato di dare fuoco al cartellone per poi scappare via.
< Allora? > mi chiede impaziente la professoressa.
< L-la...... principessa Aurora > e stavolta è Shindou a rotolare giù dalla sedia dalle risate, seguito a ruota da tutti i miei compagni di classe.
I nostri eroi alle prese con una recita scolastica!

TakuRan triste/angst
< Kirino Ranmaru non piange > mi ha detto una volta Shindou quando eravamo piccoli ed io stavo per scoppiare a piangere per una stupidaggine. E così è stato, Kirino Ranmaru non ha mai pianto e non lo farà adesso di fronte alla sua bara. I miei compagni di squadra fissano me, uno più preoccupato dell'altro, ma io non ricambio lo sguardo, sorridendo con gli occhi lucidi al mio migliore amico, per salutarlo come gli si addice.

HiroMidoMasa
< Neh, Masaki ti va di vedere un film con me e Ryuuji? > Hiroto entra nella camera del suo figlioccio con un sorriso a trentadue denti e l'azzurro lo osserva per qualche secondo
< Che vi guardate? > chiede riportando lo sguardo sul ds
< Insidius > gli risponde il rosso e Kariya spalanca leggermente gli occhi, è un horror che gli hanno detto essere tremendo
< Non mi va > risponde alla fine senza guardare il suo tutore
< Cos'è, hai paura? > ridacchia e Kariya alza il suo sguardo offeso su di lui
< Certo che no! > sbotta
< E allora cos'hai da fare di così importante da non volerlo vedere con noi? > continua il rosso

< A-Ace...? > il mio corpo trema, gli occhi si spalancano e il sangue defluisce dal mio viso...
< N-non è possibile...tu...tu sei... > i miei occhi divorano letteralmente quella figura davanti a me, si incontrano con i suoi occhi e le mie viscere si contraggono...
< M-morto...> finisco la frase e il suo sorriso mi spezza il fiato. Il mio sguardo cade sull'enorme cicatrice sul suo petto, lì dove l'ultima volta che l'ho visto c'era un buco...
Lui è morto per salvarmi...è morto per permettere a me di continuare a vivere...e invece ora è qui, davanti a me e mi sta sorridendo.

TakuRan (accenni non poco accennati RanMasa XD)
in questa fan fiction Kirino e Shindou non si conoscono.
Kirino ha una sorella gemella che si e presa una bella cotta per Shindou, il capitano della famosa squadra della Raimon, ma sarà corrisposta? o Shindou avrà altre "preferenze"?

TakuRan (questa storia si ricollega alla mia precedente fan fiction "come volete chiamarlo? Masaki")
è una raccolta di flash fiction sulla vita della neo famiglia Shindou/Kirino alle prese con il piccolo Masaki :)
Spero che vi piaccia ^_^
- nel sesto capitolo ci sarà anche la Kariya-Tsurugi

< Neh Takuto, sai che giorno è oggi? > trilla il rosa allegro entrando nella sala del club di calcio e il castano si volta verso di lui pensieroso
< Mmmmh...non saprei..> borbotta e il suo fidanzato gli fa un ampio sorriso
< Dai, è facile prova a pensarci! > gli dice e dopo un po' Shindou sorride

L'abbraccio è un gesto istintivo che trasmette ad entrambe le persone diverse emozioni. Quando Kariya era piccolo veniva abbracciato spesso dai suoi genitori, ma dopo la loro morte ha sempre rifiutato il contatto fisico con chiunque. Tutto però è cambiato quando ha iniziato ad andare alla Raimon, lì ha iniziato a ricevere sempre più abbracci, ma deve ammettere che non tutti gli abbracci sono uguali.

RanMasa con accenni TakuMasa, KiriKaze, TakuRan e la famigliola felice che ormai non può mancare quando c'è Kariya
< Tu...tu credi che....che io.... Shindou, ma non gliel'hai detto? > dice tra una risata e l'altra
< No...non credevo ce ne fosse bisogno > ribatte lui, ma di cosa stanno parlando?
< Bè, Kariya, mi presento. Molto piacere io sono Kirino Ranmaru > mi dice allungando una mano verso di me. Aspetta....Ranmaru....ma Ranmaru è un nome da ragazzo! Fisso i suoi occhi, poi il suo petto e tutti i tasselli vanno a posto, ecco perchè non ha fatto le foto in costume..
< Sei un ragazzo? > chiedo ad alta voce
< Si Kariya, sono un ragazzo > mi dice per poi scoppiare nuovamente a ridere.

EnKaze / GouKaze
Nel calcio capita spesso di cadere e farsi male, a risentirne sono soprattutto le ginocchia, quelle sono perennemente piene di ferite o di lividi. A volte però non è il corpo a risentire delle ferite, ma è un muscolo interno, quel muscolo chiamato cuore....

< Masaki! Masaki aspetta! > l'urlo di Hiroto fa bloccare Kariya a metà strada insieme a tutti i suoi compagni di squadra. La Raimon sta andando ad allenarsi e Hiroto era passato a trovare Endo, stava andando via quando si è bloccato a metà strada per tornare velocemente indietro verso il suo figlioccio.

HiroMidoMasa
Se c'è una cosa che Masaki e Hiroto odiano fare, è svegliarsi di mattina presto. Tutti e due devono essere buttati letteralmente giù da letto, tra minacce e parole dolci. Poi devono essere ripresi almeno un centinaio di volte, per sbrigarsi a lavarsi, a vestirsi, per preparare la cartella e per arrivare in cucina prima che la colazione si raffreddi.

HamaHaya (happy HamaHaya day)
< Neh Hayami, mi accompagneresti al centro commerciale oggi? > alla domanda segue sempre la solita, sonora pacca sulla spalla. Mi volto e mi sistemo meglio gli occhiali sul naso che hanno rischiato di scivolare via per il colpo.
< Che cosa devi fare al centro commerciale Hamano? > chiedo e lui mi sorride radioso
< Devo comprare un nuovo deodorante > esclama felice ed io sospiro