Sono nuova di qui ma non ai miei pensieri. La Luce di cui parlo ha tanto dentro, una disperazione e solitudine inconsapevolmente costruttive. Lasciamo allora che si svegli, la notte, stanca dei continui lamenti di un cuore a lei vicino. Permettiamole di scrivere una lettera, a piedi scalzi con il viso bianco, diretta all'uomo che tiene in un pugno troppo stretto, dettato dalla sua insicurezza, il cuore di sua madre, quell'uomo che non è suo padre. Il suo è un pasticcio di pensieri confusi e scusatela se da tempo ha trovato il suo ordine nel disordine e se la stranezza è diventata per lei normalità. Io non sono una scrittrice ma siate voi i miei lettori con le necessarie critiche e gli eventuali complimenti che questo ruolo comporta. Spero non siate solo dei personaggi creati dalla mia immaginazione anche perché la mia non è fantasia, è realtà, abilmente o meno, celata all'interno di parole che danno un senso di irrisolto e che sono sempre meno forti della realtà stessa. La mia Luce è sola, terribilmente, e scrivere la riempie. Non mi piacciono le parole esplicite: amo molto i giri di parole convulsi. Lascio a voi di che riflettere.
Autore:
Dandelian |
Pubblicata: 28/11/12 | Aggiornata: 28/11/12 |
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Malinconico | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Categoria:
Storie originali >
Introspettivo | Leggi le
3 recensioni