Spoiler 5x06!
Fu un istante. Ma per Sansa accadde tutto piano.
Un tonfo metallico.
Ramsay che di colpo le si afflosciava di lato.
Sansa, libera, si voltò sul letto, il braccio teso a proteggersi il viso.
Alla luce fioca delle candele, scorse la sagoma scalcagnata di Theon Greyjoy...
Vendetta.
[Warnings: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate, Violenza]

Per tutta risposta, Laura si bloccò, portandosi una mano alla bocca. Lo aveva riconosciuto, tutto combaciava. Non riusciva quasi a crederci. Eppure era lì, davanti a lei, in carne e ossa. Vivo.
E dire che aveva studiato tanto le sue gesta, sui libri di scuola. Anche i suoi ritratti: ecco perchè il suo volto le pareva familiare!
«Tu sei Augusto...»
«Chi?»
«Dove stai andando? Sei da solo?»
«A quanto pare, sì, sono solo. Ti dirò tutto: sto andando a Munda, dove mi sta aspettando mio zio»
«A sconfiggere Sesto, giusto?».
Ottavio restò perplesso. «Come lo sai?»
Laura gli sorrise. «Dovrò spiegarti moltissime cose»
«Per esempio?»
«Siamo nell'anno duemilasettecentosessantaseiesimo ab Urbe condita. Mi sa che hai appena viaggiato nel tempo».

Tutti sappiamo la storia di Balilla, il ragazzino che, col lancio di una pietra, scatenò la rivoluzione contro gli oppressori della sua città, un nuovo, piccolo David contro Golia. In realtà, le notizie su di lui sono così scarse da dargli un alone quasi di leggenda. Di lui, oggi, è rimasto solo un nome. Chi era, in realtà, Giovan Battista Perasso, detto Balilla? Questa è la mia risposta. Un tuffo nella Genova del XVIII secolo. Enjoy.