POST EPISODE 15X20 FIX-IT FIC
“Cosa, pensi di non meritare di essere amato?”
E Dean vorrebbe sorridere per la similarità della frase che lo riporta alla notte in cui si sono conosciuti.
Dean aveva sospirato e abbassato lo sguardo sulla punta delle sue scarpe, per poi sollevare la testa al soffitto nel vano tentativo di cacciare indietro le lacrime.
“È difficile amarmi.”
“Eppure per me è così semplice.” Castiel aveva risposto senza esitazione.

Misha ha detto che dopo le riprese della 15x18 sono andati nel trailer di Jensen per bere qualcosa prima del volo per Las Vegas. Ho pensato che fossero entrambi fisicamente ed emotivamente provati e che abbiamo cercato rifugio l'uno nelle braccia dell'altro.

"Non posso fidarmi di te, Gwaine" le parole di Percival arrivano come uno schiaffo, taglienti come una lama e Gwaine si sente soffocare senza sapersi spiegare il perché di tanta sofferenza. "Qualunque cosa dirai adesso, domani te la sarai già dimenticata. Quindi risparmia il fiato."

-Dimmi che ti piace.- Quello di Misha è solo un flebile soffio che si infrange sulle labbra vogliose di Jensen -Dimmelo, Jensen. Dì che mi vuoi.-
L'espressione di Jensen muta repentinamente, i suoi occhi, ancorati a quelli blu e profondi di Misha, in un atteggiamento di sfida, si tingono di una tonalità più scura, carichi di desiderio mentre le labbra si incurvano in un sorriso osceno.
-Ti voglio.-

[...] “Mi conosci così bene, Ross?” il suo è un soffio leggero, accompagnato da uno sguardo indecifrabile, ma tu ti ci perdi lo stesso in quegli occhi, nonostante oggi ti sembrino meno blu del solito, e scopri un’altra sfumatura di quell’azzurro che riesce a guardarti dentro e a farti tremare le ginocchia per la profondità.

Jensen x Misha
Non so esattamente da dove sia uscita questa roba, diciamo che i Cockles nello stesso bagno a fare chissà cosa, mi hanno fatto buttare giù pensieri che si sono trasformati in...questo.

[...]“Jensen, smettila” sbotta Misha infastidito.
“No, smettila tu! Smettila di confondermi..” risponde severo il più giovane.
“Ma cos’ho fatto?!”[...]
Prima FF in questo Fandom. Siate clementi. :D

Decido di alzarmi dal letto e proprio mentre sto per scendere, realizzo che c’è qualcun altro, totalmente coperto dalle lenzuola nere, nel letto.
Con una mano scosto lentamente le lenzuola, e una volta scoperto, riconosco anche LUI.
Non ci credo.
[FF scritta a 4 mani]

"Per quanto tempo hai intenzione di ignorarmi, ancora?" Chiese Matt, spazientito, rivolgendosi al piccolo ragazzo dagli occhi verde smeraldo, che come se niente fosse, continuava a sorseggiare la sua birra, seduto sul divano.
Non ne poteva più, questa storia andava avanti da due fottuti giorni.
Il ragazzo più grande si girò verso gli altri componenti della band, per chiedere aiuto." [...]

[...]
Mi volto e incontro i suoi occhi meravigliosi.
“Che ci fai qui?” chiedo piano.
“Ti ho visto preoccupato al tavolo, qualcosa non va?” mi domanda cercando il mio sguardo.
“No, va tutto bene. Avevo voglia di fumare.” Rispondo inspirando un’altra boccata di fumo.
[...]

[...] Mi alzo velocemente, attento a non svegliare Susan, e prendo il cellulare da terra e senza preoccuparmi di vedere chi è, rispondo.
"Pronto?" Dico con la voce ancora impastata dal sonno interrotto da non so chi.
"Rob.."
Spalanco gli occhi non appena sento quella voce, la sua voce.
Resto immobile, credo di aver smesso di respirare, non riesco a muovermi, sono bloccato, voglio solo risentire la sua voce, di nuovo.
[...]

Jude si rigirò nel forte abbraccio di Robert e aprì gli occhi, trovandosi davanti il viso rilassato e perfetto del suo uomo.
Si permise di studiarne i minimi particolari, gli piaceva guardarlo mentre dormiva: il naso perfetto, la mascella ricoperta da uno strato leggero di barba, cosa che Jude amava, le labbra leggermente schiuse…
Avrebbe voluto baciarlo, ma resistette alla tentazione, non voleva svegliarlo.

[...]“Judeee, che cazzo fai?!” Aveva urlato l’americano che si portò le mani agli occhi per alleviare il bruciore. Eppure Jude aveva sentito una nota di divertimento nel suo rimprovero.
Ma il biondo non riusciva a smettere di ridere.
“Vaffanculo Jude!” disse l’americano, falsamente offeso, alzò il viso verso il getto d’acqua e si sciacquò gli occhi.
Nel frattempo Jude gli si era avvicinato e lo aveva abbracciato da dietro. “Vediamo, guardami Rob”.
“No, vai via!” lo spinse piano Robert.
“Vuoi davvero che me ne vada?” [...]